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ANDRÉ GREIPEL VINCE LA SETTIMA TAPPA DEL GIRO D’ITALIA,  TOM DUMOULIN ANCORA IN MAGLIA ROSA E DOMANI L’OTTAVA TAPPA CON L’ALPE DI POTI

ANDRÉ GREIPEL VINCE LA SETTIMA TAPPA DEL GIRO D’ITALIA, TOM DUMOULIN ANCORA IN MAGLIA ROSA E DOMANI L’OTTAVA TAPPA CON L’ALPE DI POTI

GREIPEL IL “GORILLA” FA LA VOCE GROSSA ANCHE A FOLIGNO
Tripletta di vittorie per la Lotto Soudal, quattro tappe su sette alla Germania
Invariata la classifica per la Maglia Rosa

German rider Andre Greipel (C) of the Lotto Soudal team celebrates on the podium after winning the seventh stage of the Giro d'Italia cycling race over 211km from Sulmona to Foligno, Italy, 13 May 2016. Greipel took the best sprinters red jersey. ANSA/ALESSANDRO DI MEO

Foligno, 13 maggio 2016 – Il corridore tedesco André Greipel (Lotto Soudal) ha vinto in volata la settima tappa del 99º Giro d’Italia, da Sulmona a Foligno di 211 km. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Giacomo Nizzolo (Trek – Segafredo) e Sacha Modolo (Lampre – Merida).

Marcel Kittel (Etixx – Quick-Step) non ha partecipato alla volata a causa di una foratura nei chilometri finali.

Il vincitore, subito dopo il traguardo, ha dichiarato: “Siamo andati a tutta per l’intera tappa perché dovevamo chiudere su una fuga molto forte. La mia squadra ha fatto un lavoro fantastico, l’inseguimento è stato davvero difficile. Prima della volata ci siamo trovati davanti presto. Sono contento di aver vinto ancora, il finale era nervoso. Se giocassimo a calcio direi che abbiamo fatto tripletta con tre vittorie consecutive, siamo davvero contenti”.

Tom Dumoulin (Team Giant – Alpecin) indossa ancora la Maglia Rosa di leader della classifica generale della corsa.

DICHIARAZIONI
André Greipel ha dichiarato in conferenza stampa: “Tre vittorie di tappa sono più di quanto ci saremmo aspettati. Sono tre su sette, un numero impressionante. Ci stiamo godendo il momento ed io cerco di andare al massimo. I miei compagni lavorano molto bene per portarmi in posizione nelle volate, il lavoro duro è la chiave del nostro successo. Sono felice di essere rimasto competitivo da quando ho cominciato a vincere nei Gran Tour nel 2008”.

La Maglia Rosa, Tom Dumoulin, ha detto in conferenza stampa: “Non penso che le condizioni atmosferiche faranno la differenza nella tappa di domani. Se piovesse sembreremo semplicemente più infangati. La parte di sterrato è in salita e non mi preoccupa. Andrò in altitudine ad allenarmi per le Olimpiadi dopo il Giro. Forse correrò per la Classifica Generale qui, ma ora non so dirlo, vivo giorno per giorno. Ma passare più tempo a casa è la ragione per cui non ho preparato il Giro in altura. Non voglio essere il tipo di ciclista che è via di casa tutto il tempo. Ad ogni modo, non sono spaventato per la terza settimana, in particolare per la qualità dei miei compagni di squadra. Non sarei stato in Maglia Rosa per così tanti giorni se avessi avuto una squadra non all’altezza. Sono sicuro che Georg Preidler e Tobias Ludvigsson saranno davanti al gruppo con me ad aiutarmi”.

La nuova Maglia Azzurra, Tim Wellens: “Tre corridori erano andati in fuga prima della prima salita, pensavo che non ci fosse possibilità di fare classifica per la Maglia Azzurra oggi. Invece la squadra di Damiano Cunego è andata a caccia. L’ho seguito e facendo solo un po’ di lavoro sono riuscito a prendere qualche punto e la Maglia Azzurra che, a dire il vero, non è un mio obiettivo. Punto più ad un’altra vittoria di tappa. La Maglia Azzurra la vedo come un bonus. Intendo di andare di nuovo in fuga per ripetere la bellissima vittoria di ieri. Spero di avere delle gambe migliori domani. Non erano fantastiche oggi…”.

La Maglia Bianca, Bob Jungels: “Sono molto felice di avere ancora la Maglia Bianca. Si è corso sul serio oggi! Le tappe per velocisti al Giro non sono realmente tappe per velocisti: sono molto dure per i velocisti. Marcel Kittel ha perso contatto in salita, i ragazzi lo hanno riportato nel gruppo ma più avanti ha forato (a 7 km dall’arrivo). È stato veramente sfortunato. Fra poco correremo una tappa a cronometro. La corsa contro il tempo è sempre stata una delle mie preferite. Ho fatto il sopralluogo del percorso a Marzo dopo le Strade Bianche. Mi concentrerò su questa tappa solo dopo quella di domani, che potrebbe essere insidiosa, anche se lo sterrato è lungo ma non tanto duro”.

La Maglia Rosa, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Speravamo che partisse una fuga sin dal via ma la Nippo – Vini Fantini non l’ha lasciata andare per tentare di conquistare i punti della Maglia Azzurra. Hanno inseguito sulla prima salita ed hanno reso la tappa molto dura. Si è poi formato un gruppetto ed una fuga è riuscita ad uscire. Siamo arrivati in gruppo ma è stata una giornata davvero dura!”.

RISULTATO FINALE
1 – André Greipel (Lotto Soudal) – 211 km in 5h01’08”, media 42,041 km/h
2 – Giacomo Nizzolo (Trek – Segafredo) s.t.
3 – Sacha Modolo (Lampre – Merida) s.t.

MAGLIE

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Tom Dumoulin (Team Giant – Alpecin)
  • Maglia Rossa, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Algida – André Greipel (Lotto Soudal)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Tim Wellens (Lotto Soudal)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Bob Jungels (Etixx – Quick-Step)
CLASSIFICA GENERALE
1 – Tom Dumoulin (Team Giant – Alpecin)
2 – Jakob Fuglsang (Astana Pro Team) a 26″
3 – Ilnur Zakarin (Team Katusha) a 28″
 
TAPPA DI DOMANI
Tappa n. 8 – FOLIGNO – AREZZO – 186 km
Tappa mista di pianura e montagna. Prima parte lungo la valle del Tevere che si risale dopo aver passato Assisi e Perugia fino a Città di Castello. Si percorrono strade di media dimensione, con fondo a volte usurato e con tratti di carreggiata ristretta specie negli attraversamenti urbani. Dopo Città di Castello la corsa esce dalla valle del Tevere per affrontare il muro di Anghiari seguito dal GPM di Scheggia. Si arriva a Indicatore (TV) e Arezzo attraverso strade ondulate con alcuni passaggi urbani ristretti. Dopo un primo passaggio sul traguardo si affronta la salita dell’Alpe di Poti, caratterizzata da 6,4 km sterrati con pendenze anche a 2 cifre. Dal GPM discesa veloce sulla Foce dello Scopetone e quindi all’arrivo.
Ultimi km
Finale interamente cittadino. Discesa veloce dallo Scopetone con ampie curve fino a raggiungere la zona dello stadio. Si attraversa quindi il centro cittadino con alcuni passaggi tra strade con spartitraffico e rotatorie. Dopo l’ultimo km due curve a destra su ampie rotatorie e da segnalare il passaggio attraverso una porta medievale. Inizia quindi un breve tratto ripido di salita che porta (prima su asfalto e poi su lastricato) al rettilineo finale sempre in ascesa (circa 5%) di 200 m, largo 6 m su lastricato.
PUNTI D’INTERESSE
FOLIGNO – km 0
Oltre agli arrivi e partenze del 1968 e 2014, è stata la partenza della cronometro Foligno-Assisi del Giro d’Italia 1995. Era la seconda tappa e lo svizzero Toni Rominger sfilò la maglia rosa a Mario Cipollini e la difese poi, ininterrottamente, fino alla conclusione di Milano. Di Foligno l’astrofisico Paolo Maffei (1926-2009) scienziato di fama internazionale, fu tra i pionieri in astronomia della ricerca nell’infrarosso.SPELLO – km 3 e ASSISI – km 15
Si trova subito Spello, sulle falde del monte Subasio, bellissima cittadina con conformazione urbana suggestiva e caratteristica, ricca di memorie romane e la cappella Baglioni affrescata dal Pinturicchio(1452 circa-1513), con una fertile agricoltura. E, in successione, si trova la meravigliosa visione di Assisi, autentico scrigno di gioielli architettonici e artistici in profusione, nota in tutto il mondo per la peculiare bellezza e storia. Assisi è conosciuta per essere la città diSan Francesco (1181 oppure 1182-1226) e di Santa Chiara (1193 circa-1253), entrambi proclamati “patroni d’Italia”.La basilica di San Francesco è il luogo che dal 1230 conserva le spoglie del santo. Nel 2000, insieme ad altri siti francescani del circondario, la basilica è stata inserita nella Lista del patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Definito profeta della pace dal pontefice Giovanni Paolo II, nella città di san Francesco si tengono il Festival internazionale per la Pace (settembre) e la Marcia per la pace Perugia-Assisi, (settembre/ottobre con cadenza biennale).UMBERTIDE (traguardo volante) – km 64
Il tracciato entra nell’esteso territorio di Perugia che sorge, con la sua nobile parte storica e i suoi pregevoli motivi architettonici, nelle alture che sovrastano la valle del Tevere interessata dall’itinerario della corsa passando per le località di Piccione, Casa del Diavolo e Resina.Umbertide (TV di tappa) si propone con le sue varie attività agricole e industriali e edifici, civili e religiosi, di rilevanza architettonica e con opere di Luca Signorelli e del Pinturicchio. Di rilievo è pure il Castello di Civitella Ranieri, a circa tre chilometri dalla città, circondato da un bosco.MONTERCHI (zona rifornimento) – km 97

SCHEGGIA (GPM) – km 120
Si sale verso il GPM (3^cat.) di Scheggia, passando per Anghiari, inserito tra i Borghi più belli d’Italia, Paese Bandiera Arancione e Città Slow (città del buon vivere). La fama di Anghiari nasce dal fatto di essere stata teatro della Battaglia combattuta nell’anno 1440 tra i Fiorentini e i Milanesi, e in seguito dipinta da Leonardo da Vinci.

INDICATORE (traguardo volante) – km 146

AREZZO (passaggio) – km 154
Arezzo, nel suo estesissimo e vario territorio, conta circa centomila abitanti, ha una lunga storia che parte degli Etruschi e passa per i Romani per vivere un fiorente periodo come libero comune dopo il primo millennio. La battaglia di Campaldino, nei pressi di Poppi, del 1289 segnò la sconfitta degli aretini, in gran parte Ghibellini, contro Firenze e Siena, guelfi, determinando, in un certo senso, l’assoggettamento di Arezzo a Firenze. Dante Alighieri prese parte alla battaglia fra le fila di Firenze. Durante il periodo del Granducato di Toscana guidato dai Medici, attorno alla metà del Millecinquecento, la ristrutturazione urbanistica determinò la perdita di vari edifici risalenti al periodo etrusco e romano e il centro storico assunse l’aspetto e la conformazione, apprezzati, che lo connotano tuttora. Durante la ristrutturazione furono riportate alla luce la statua romana della Minerva e la scultura della chimera etrusca, opere simbolo di Arezzo.

ALPE DI POTI (GPM) – km 168

AREZZO – km 186
La città annovera tra le sue opere simbolo il Duomo gotico, con affreschi di Pier della Francesca, la chiesa di San Damiano, pure del Trecento, con un crocefisso in legno del Cimabue, la Basilica di San Francesco, la Fortezza Medicea, la Loggia e la casa del Vasari, Piazza Grande, la Fortezza Medicea.
Gaio Cilnio Mecenate (68-8 a.C.), il “ministro” della cultura dell’imperatore Augusto il cui nome si perpetua con il termine mecenatismo, Francesco Petrarca (1304-Arquà 1374), Pietro Aretino (1492-Venezia 1556), poeta e scrittore, Giorgio Vasari (1511-1574), pittore, architetto e storico dell’arte, sono fra i molti personaggi che hanno illustrato la città.
La Giostra del Saracino, torneo cavalleresco di lunga tradizione dove si sfidano quattro quartieri della città, ha luogo nella spettacolare cornice del centro la sera del penultimo sabato di giugno con replica il pomeriggio della prima domenica di settembre.


Il Giro d’Italia ha posto qui un traguardo di tappa per undici volte: 1925 Girardengo, 1928 Binda, 1937 Olmo, 1940 Volpi, 1950 Maggini, 1959 Pellegrini, 1963 Bariviera, 1981 Renosto, 1992 Sciandri e bis di Cipollini nel 1997 e 2003.
 

GIRO D’ITALIA: PER LA PRIMA VOLTA IMMAGINI IN DIRETTA
DALLE BICI DEI CORRIDORI

Foligno, 13 maggio 2016 – A partire dalla settima tappa della 99^ edizione del Giro d’Italia, RCS Sport e l’host broadcaster RAI – Radiotelevisione Italiana hanno trovato un accordo per trasmettere immagini della gara in diretta da alcune bici degli atleti.

Per la prima volta nella storia della Corsa Rosa, una telecamera broadcast HD, che trasmetteva live, è stata installata sulla bicicletta di uno degli atleti in gara per dare a tutti gli appassionati la possibilità di “sentirsi in sella” e “dentro la corsa”. Grazie alla disponibilità e collaborazione del team Gazprom – Colnago, con cui erano stati effettuati i test tecnici, il primo corridore coinvolto è stato il russo Andrey Solomennikov.

 COPERTURA TV
Le immagini della 99° edizione del Giro d’Italia vengono distribuite ai quattro angoli del globo: sono 184 i Paesi collegati con la Corsa Rosa, tramite 29 diversi network televisivi, 24 dei quali trasmettono in diretta.IN ITALIA
RAI – Radio Televisione Italiana, storico host broadcaster dell’evento, garantisce alla Corsa Rosa ampia copertura. Il racconto delle fasi live delle tappe è articolato in tre distinte trasmissioni: si comincia con “Prima diretta” su Rai Sport 1, per passare in simulcast anche su Rai 3 e Rai HD a “Giro in diretta” nella fascia oraria 15:10 – 16:15, che lancia “Giro all’arrivo”, cronaca dell’ora finale di gara fino alle 17:15. Subito a ruota, le tradizionali analisi del dopo gara del Processo alla Tappa con chiusura alle 18:00.
Telecamere puntate anche sulla partenza, con Giro Mattina che dal relativo villaggio trasmette su Rai Sport 1 operazioni di firma, interviste e il via della tappa, soffermandosi anche su aspetti di colore. Aneddoti e approfondimenti storici e culturali garantiti dalla rubrica “Viaggio nell’Italia del Giro”.
Per chi non ha la possibilità di seguire l’evento nel pomeriggio, completano il quadro la trasmissione serale TGiro, con il racconto della giornata appena conclusa, a partire dalle 20:00 su Rai Sport 1 e la successiva Giro Notte, riassunto di 90’ della tappa in programma per le 22:45 su Rai Sport 2. Streaming della Corsa Rosa sul sito www.rai.tv.
#Giro
PHOTO CREDIT: ANSA – PERI / DI MEO / ZENNARO

 

About Dario Furlan

Fotografo free lance e giornalista pubblicista. Segue da anni il panorama musicale internazionale - ma anche locale - con particolare predilezione per quanto riguarda il rock (in tutte le sue derivazioni), il folk ed il blues nonché la musica in lingua friulana. Cultore di "motori e rally", dei quali vanta una conoscenza ultradecennale, è anche atleta nella disciplina ciclistica della mountain bike.

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