IL RITORNO DI BATTAGLIN
Il corridore italiano ha preceduto sul traguardo Visconti e Gonçalves
Enrico Battaglin vince la terza tappa in carriera al Giro d’Italia dopo quattro anni. Rohan Dennis sempre in Maglia Rosa alla vigilia del primo arrivo in salita della Corsa Rosa. Percorso di domani più lungo di 5 km senza cambiare la natura della tappa.
Santa Ninfa (Valle del Belice), 9 maggio 2018 – Enrico Battaglin (Team Lotto NL-Jumbo) ha ottenuto la vittoria a Santa Ninfa dopo aver perso il duello con Tim Wellens a Caltagirone il giorno prima. L’italiano ha battuto Giovanni Visconti (Bahrain-Merida), che correva nella sua Sicilia, ed ha arricchito il suo palmares al Giro d’Italia con il terzo successo di tappa dopo aver vinto la quarta tappa nel 2013 e la quinta nel 2014. Questo è il suo primo successo da quando è entrato a far parte di una squadra olandese nel 2016. È anche la terza vittoria italiana di tappa su cinque quest’anno. Rohan Dennis (BMC Racing Team) ha conservato la Maglia Rosa per il quarto giorno consecutivo alla vigilia del primo arrivo in salita del Giro sull’Etna.
LE PILLOLE STATISTICHE
- Tre vittorie italiane nelle prime cinque tappe in questo Giro, evento che non si verificava dal 2009, quando Alessandro Petacchi vinse la 2^ e 3^ tappa e Stefano Garzelli la 4^.
- Terza vittoria al Giro per Enrico Battaglin dopo Serra San Bruno 2013 ed Oropa 2014.
- 11° podio di tappa al Giro per Giovanni Visconti. L’anno scorso fu secondo a Peschici e due anni fa ancora secondo a Cividale del Friuli. Il suo ultimo successo al Giro arrivò a Vicenza nel 2013.
- Primo podio al Giro per Jose Gonçalves. L’ultima vittoria portoghese al Giro giunse nel 1989 in Sicilia, sull’Etna (sede di arrivo domani): il vincitore fu Acacio da Silva, unico vincitore portoghese nella storia del Giro (5 successi di tappa).
- Rohan Dennis ha conquistato la 27^ Maglia Rosa per l’Australia. Il conteggio di maglie da leader nei Grandi Giri per l’Australia tocca quota 70: 27 al Giro, 34 al Tour e 9 alla Vuelta. Il primo australiano a vestire la maglia di leader in un Grande Giro fu Phil Anderson a Saint-Lary Soulan nel 1981 (30 giugno, Tour de France).
DATI MONITORATI OGGI
I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. I dati sono disponibili a questo link.
RISULTATO FINALE
1 – Enrico Battaglin (Team Lotto NL – Jumbo) – 153 km in 4h06’33”, media 37,233 km/h
2 – Giovanni Visconti (Bahrain – Merida) s.t.
3 – José Gonçalves (Team Katusha Alpecin) s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1 – Rohan Dennis (BMC Racing Team)
2 – Tom Dumoulin (Team Sunweb) a 1″
3 – Simon Yates (Mitchelton – Scott) a 17″
MAGLIE
- Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Rohan Dennis (BMC Racing Team)
- Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo – Elia Viviani (Quick-Step Floors)
- Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Enrico Barbin (Bardiani CSF)
- Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Maximilian Schachmann (Quick-Step Floors)
CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa Enrico Battaglin ha dichiarato: “Dopo la mia seconda vittoria al Giro d’Italia nel 2014, non sono stato consistente nei risultati come avrei voluto. Nel 2015 ho avuto un brutto incidente da cui non mi sono mai completamente ripreso. Nel 2016 ho fatto un buon Giro al servizio di Steven Kruijswijk che era ancora in testa a due giorni dalla fine. Ogni Giro che ho fatto è stato positivo, mi mancava solo una vittoria personale negli ultimi quattro anni. Ho combattuto per tornare al mio miglior livello. Ieri ho commesso un piccolo errore nel finale ma ho avuto delle buone gambe ed è stato confermato oggi. La tappa di Osimo è simile a quella di oggi… Ci saranno anche tappe di montagna che proverò a vincere andando in fuga”.
La Maglia Rosa Rohan Dennis ha dichiarato: “Oggi la tappa è stata abbastanza calma rispetto a ieri. Ero rilassato. Mi sentivo bene sull’ultima salitella. Se si fosse fatto il buco avrei potuto colmare il divario. Ho acquisito sicurezza. Domani sarà un giorno molto importante nel mio piano quadriennale per diventare un favorito ai grandi giri. È un grande test per vedere se il lavoro fatto in allenamento è andato nel modo giusto e se abbiamo bisogno di cambiare qualcosa nella mia preparazione. Se non riuscirò a tenere il passo dei migliori scalatori, continuerò con il mio ritmo come ho fatto al Tour de Romandie. Conosco l’Etna. Ho fatto ogni salita in allenamento. Il lato da cui saliamo domani è il più difficile all’inizio, poi diventa più semplice. Spero di conservare la Maglia Rosa.”
LA TAPPA DI DOMANI
Tappa 6 – Caltanissetta-Etna (Osservatorio Astrofisico) 169 km – dislivello 2.800 m
Primo arrivo in salita. Come le due tappe precedenti è una tappa molto mossa altimetricamente e caratterizzata da un ininterrotto susseguirsi di curve per i primi 120 km. Dopo l’abitato di Paternò inizia la lunga salita finale che porta all’Osservatorio Astrofisico dell’Etna (salita inedita per il Giro d’Italia).
Ultimi km
Salita finale di 15 km dall’abitato di Ragalna. Primi 10 km su strada a volte in forte pendenza (fino al 16%) con carreggiata di media ampiezza. Ai 5,5 km dall’arrivo la carreggiata si restringe e si attraversano tratti ristretti nel bosco alternati a tratti su colata lavica. Ultimo chilometro in leggera ascesa tutto in curva fino agli ultimi 150 m rettilinei attorno al 6% (larghezza su asfalto di 6 m).
COPERTURA TV
I palinsesti della Tappa 6 del Giro d’Italia sono disponibili a questo link.
#Giro101
Foto Credit: LaPresse – D’Alberto / Ferrari / Paolone / Alpozzi
Press Giro d’Italia