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Terza di A: Inter sola al comando!

Terza di serie A e continua ad essere un’inizio di campionato sorprendente ma per questo più curioso e affascinante, con poche certezze.

L’unica reale è che la Juve non fa più la Juve e non riesce a vincere. 1 punto in tre gare non capitava da più di 50 anni per i bianconeri di Torino ancora lontani da prestazioni che rispettano le aspettative di una vigilia di campionato che forse non appariva così tranquilla come gli ultimi, ma non era certo ipotizzabile una crisi così profonda sia dal punto di vista dei risultati che del gioco. Alla seconda in casa gli uomini di Allegri non vanno contro ad un buon pareggio contro un Chievo che va in vantaggio con Hetemaj dopo appena 5 minuti, rischia il raddoppio con un gol regolare negato dal direttore di gara e si fa raggiungere nel finale con un rigore trasformato da Dybala, unico marcatore in campionato per i detentori dello Scudetto che in tre gare hanno subito 4 rete e hanno esultato appena 2 volte.

Nel sabato oltre al pareggio juventino fa il suo, anche se con notevoli difficoltà, la Roma che a Frosinone fatica contro una buona squadra ma conquista un buon 2 a 0 grazie alle reti di Iago Falque e Iturbe nei minuti finali del primo e del secondo tempo. Prova opaca ma tre punti in cassaforte per Totti (alla prima da titolare in questo campionato) & Co. che si candidano come i favoriti per la vittoria finale.

Seconda vittoria, in campionato e casalinga, per la Fiorentina che piega il Genoa grazie ad una rete di Babacar al 60′. Nonostante qualche polemica di troppo fra tifoseria e società pare che la viola possa comunque recitare un ruolo interessante in questo campionato anche se la sensazione di cantiere in movimento appare evidente.

La domenica ha come denominatore il fattore 2 a 2. È questo infatti il risultato delle 4 partite giocate fra l’anticipo delle 12:30 e le 15.

Aprono Hellas Verona e Torino in una bella gara sotto una fitta pioggia. Si decide tutto nel secondo tempo con un rigore di Toni al 48′ pareggiato da Baselli al 65′ (che segna un gol a partita in questo campionato). Sei minuti più tardi Gomez riporta in vantaggio i veronesi ma è Acquah (mai nome più azzeccato sotto l’acquazzone del Bentegodi) 60 secondi più tardi a bloccare la corsa alla vittoria degli uomini di Mandorlini. Non sa più vincere il Napoli che in tre giornate conquista la miseria di due punti.

Ad Empoli, nel giorno del ritorno di Sarri in terra Toscana, i partenopei vanno per due volti in svantaggio per le reti di Saponara e Pucciarelli al 3′ e al 18′ ma trovano il pareggio con Insigne al 7′ e Allan al 50′. Il progetto Sarri però stenta a decollare, in particolare in fase difensiva, e c’è da chiedersi quanto tempo impiegherà la società del vulcanico De Laurentiis prima di mettere in discussione il mister.

Si dividono la posta in palio anche Sassuolo e Atalanta che fanno di tutto. Un rigore parato per parte, un’esplosione a testa e un punto in cascina per entrambe. Le reti, tutte di pregevole fattura sono di Pinilla al 13′ e al 33′ per i bergamaschi e di Magnanelli e Floro Flores al 22′ e al 40′ per i neroverdi.

Gara degli esordi fortunati quella fra Palermo e Carpi. Al 6′ prima rete alla prima gara da titolare per Hilijemark per i padroni di casa a cui rispondere un’autore di Vitiello al 23′. Nella ripresa Borriello mette per la prima volta la maglia del Carpi e dopo 20 secondi dall’ingresso in campo porta in vantaggio i suoi, raggiunti dal debuttante Djurdjevic a pochi minuti dalla fine.

Vince invece, per 2 a 0 contro l’Udinese, una Lazio che si butta alle spalle due sconfitte con un passivo di 7 reti contro Bayer Leverkusen nei preliminari di Champions e contro lo spumeggiante Chievo. La gara dell’Olimpico, sotto un costante diluvio viene decisa da una doppietta del debuttante, con i colori biancocelesti Matri, al 64′ e al 73′ minuto dopo il suo ingresso al minuto numero 56. Non c’è dire, ottimo esordio!

Ottimo inizio di campionato, invece, per l’Inter, unica a punteggio pieno dopo tre esibizioni. Gli uomini di Mancini, che sembrano un’altra squadra rispetto a quella disastrosa dello scorso anno, hanno la meglio, in un derby equilibrato e con ottimi spunti e qualche imprecisione da ambo i lati sul Milan degli ex Balotelli e Mihajlovic. Il match è deciso da Guarin al 58′ e sullo sponde nerazzurre di Milano si respira, dopo anni, profumo di un’annata da protagonisti, in positivo.

Spazio al calcio anche lunedì sera con il recupero di Sampdoria-Bologna, rinviata per allerta maltempo su Genova. La gara del Ferraris sembra una partita di fine stagione fra due squadre che non vogliono farsi male fino a quando Rizzo del Bologna non decide di concludere la sua gara per doppia ammonizione lanciato la Sampdoria verso un facile successo per 2 a 0 per mezzo delle reti di Eder al 75, (quinta rete in tre giornate per lui) e Soriano 4 minuti più tardi.

Dopo 270 minuti di gioco è ancora presto per trarre conclusioni ovviamente, ma ciò che appare evidente è che non sarà un campionato scontato come il passato, sia per quanto riguarda la vittoria finale che la battaglia per altre importanti posizioni e che ogni giornata rischia di essere particolarmente interessante per tutte le varie lotte che vedranno impegnate le 20 squadra di A. I tifosi juventini perdoneranno, ma il campionato appare più interessante così.

 

Rudi Buset

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About Rudi Buset

Pubblicista iscritto all'Albo dei giornalisti dal 2013 Diplomato presso l’ITC Einaudi nel 2007, lavora presso una carpenteria leggera artigiana. Impegnato nel sociale e in politica, da anni collabora con diverse realtà del suo territorio con particolare attenzione al mondo dell’associazionismo. Appassionato di tutto ciò che riguarda l’uomo in quanto “animale politico” oltre che allo sport (in primis il calcio).

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