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Udinese: grinta e carattere ma ancora sconfitta

Udinese: grinta e carattere ma ancora sconfitta

Quinta di A e dopo la trasferta di Milano nel turno infrasettimanale l’Udinese gioca fra le mura amiche contro un Torino ancora imbattuto in campionato.

Qualche cambio di formazione per Delneri che conferma Scuffet in porta, linea difensiva con Larsen, Danilo, Nuytick e il rientrante Pezzella, Barak, Fofana e Hallfredsson con Jankto e Behrami in panchina, De Paul a sostegno di Maxi Lopez e Lasagna.

Pronti via e dopo qualche sortita offensiva bianconera, senza particolari note da segnalare arriva il vantaggio ospite, al 9’: tiro di Ljajic da fuori, Scuffet non trattiene e la lascia sui piedi di Belotti. Al 13’ occasionassimo bianconera: bel cross di De Paul dalla destra, Lasagna in posizione defilata davanti a Sirigu la calcia fuori, buona reazione friulana. Due minuti più tardi ancora Udinese con Maxi Lopez da dentro l’area, para Sirigu. Al 28’ De Paul da fuori, palla alta. Al 29’ ancora gol Toro, o meglio autogol di Hallfredsson dopo azione, neanche tanto insistita dalla sinistra dell’attacco ospite. Udinese scoraggiata in questa fase, senza molta verve offensiva e granata che per poco non trovano il terzo gol con un tiro ad incrociare di Belotti al 43’, palla che sfiora il palo.

Delneri visto il risultato prova a fare qualche cambio in apertura di secondo tempo: dentro Angella per Danilo e Jankto per Hallfredsson. Al 3’ minuto fallo su Jankto e rigore per i bianconeri: dal dischetto va De Paul che riduce lo svantaggio. Preme l’Udinese con due corner in rapida successione, ma nulla di fatto. Per il Torino invece improvviso lampo offensivo con tiro del solito Belotti, preparato questa volta Scuffet. All’11’ ancora Belotti, di testa, Scuffet non si fa sorprendere. Al 15’ contropiede Toro con Larsen che intercetta miracolosamente un passaggio di Belotti per Ljajic lanciato solo davanti a Scuffet, pericolo scampato. Tre minuti più tardi ancora Toro con Iago Falque, Scuffet si salva. Per l’Udinese buona percussione di Lasagna che scarica verso De Paul sulla destra, conclusione su cui interviene facilmente Sirigu. Al 22’ batti e ribatti in area friulana dopo il tiro del solito Belotti con Ljajic che in diagonale la mette nell’angolino alla destra di Scuffet. Al 29’ nuovo scossone al match con un “gollonzo” di Lasagna dalla destra per il 2 a 3 che riapre il match. Al 41’ punizione per i bianconeri, tira Ali Adnan, palla che sfiora il palo. Sullo ribaltamento di fronte pericolosissimo il Toro e rischio seconda autorete, ma Scuffet si salva in qualche modo. Lasagna ci prova ancora girando una bella palla in area, ma senza sortire pericoli eccessivi per il portiere ospite. Forcing finale bianconero ma anche l’ultima occasione sui piedi di Maxi Lopez supera la traversa e non permette agli uomini di Delneri di raggiungere un pareggio che, per la prestazione, in particolare nel secondo tempo, sarebbe stato meritato.

I bianconeri escono fra gli applausi del pubblico friulano ma con una prestazione sfortunata ma anche non particolarmente attenta in fase difensiva. Il Torino certo è una squadra che può ambire a qualche buona posizione in questo campionato, ma qualche disattenzione in meno forse avrebbe messo la gara su un binario meno comodo per Mihajlovic. Per l’Udinese la quarta sconfitta su 5 gare non è certo un buon biglietto da visita per la trasferta, tutto tranne che semplice, di Roma contro i giallorossi, ma la grinta e la voglia dimostrata nell’arco del match, e la reazione dopo eventi non così fortunati, danno qualche speranza in più rispetto alle sconfitte e prestazioni precedenti.

Rammaricato mister Delneri per gli errori dei suoi, ma ritiene la sconfitta di oggi un passaggio a vuoto ma non troppo a vuoto considerato la buona produzione di calcio. Margini di miglioramento ci sono, in particolare, sotto l’aspetto della concretizzazione in zona gol e nel concedere meno agli altri.

Arrabbiato per il finale di partita Mihajlovic che ha visto i suoi rischiare nel finale in una partita, a detta sua, che si poteva chiudere più volte, già nel primo tempo.

Rudi Buset

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About Rudi Buset

Pubblicista iscritto all'Albo dei giornalisti dal 2013 Diplomato presso l’ITC Einaudi nel 2007, lavora presso una carpenteria leggera artigiana. Impegnato nel sociale e in politica, da anni collabora con diverse realtà del suo territorio con particolare attenzione al mondo dell’associazionismo. Appassionato di tutto ciò che riguarda l’uomo in quanto “animale politico” oltre che allo sport (in primis il calcio).

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