Come si possono fare 5.000 metri di dislivello in un giorno (si, avete letto bene, sono proprio 5.000 metri) salendo a Castelmonte (618 m s.l.m.)? Semplice rifacendo il percorso per ben 10 volte!
E’ quello che hanno fatto sabato 8 aprile il cividalese Loris Tomat ed il valligiano Mauro Gubana, in forza rispettivamente al Valchiarò ed al G.S. Azzida, che hanno deciso di cimentarsi in questa impresa e che per mettere insieme 5.000 metri di dislivello (la somma di tutti i dislivelli positivi parziali, cioè le salite) hanno appunto deciso di ripetere per 10 volte l’ascesa al Santuario.
Il percorso della “CastelmonTen” – così è stata battezzata l’impresa -, si è sviluppato, con partenza in prossimità della Casa del Miele (in località Fornalis di Cividale), lungo la strada che porta al Santuario di Castelmonte lambendo l’abitato di San Pietro di Chiazzacco (un minuscolo paesino in Comune di Prepotto sul versante destro della collina ove ha sede il Santuario mariano) fino al raggiungimento della sommità del colle per poi scendere lungo la strada principale – quella che conduce a Cividale – e svoltare in località Mezzomonte verso Cialla per raggiungere nuovamente il bivio presso la Casa del Miele e ricominciare il giro di circa 14 chilometri e mezzo.
La domanda potrebbe sorgere spontanea: ma quali peccati avranno avuto da espiare i due atleti? Non è dato saperlo ma probabilmente ciò che li ha spinti ad affrontare un’impresa del genere deve essere stata la voglia di mettersi alla prova e dimostrare che anche ciò che a prima vista potrebbe sembrare impossibile è in realtà realizzabile se effettuato con determinazione e la dovuta preparazione.
Partenza quindi alle 7 del mattino e, con l’incitamento e l’accompagnamento a turno lungo il percorso da parte di amici che hanno voluto in qualche modo rendere meno dura l’impresa a Loris e a Mauro, i giri hanno iniziato a susseguirsi ed il passare delle ore portava il contachilometri a rilevare l’incremento della distanza percorsa ed il dislivello via via crescente fino a che, dopo 7 ore e 25 minuti di salite e discese, il risultato prefissato è stato raggiunto: 5.011 metri di dislivello per un totale di 145,1 chilometri percorsi!
Da notare che per raggiungere il dislivello prestabilito è stato necessario affrontare ogni volta anche l’ultima rampa, quella che dal grande piazzale del Santuario porta al parcheggio superiore, pochi metri ma con una pendenza elevata che si facevano sentire nelle gambe man mano che i giri crescevano.
Alla fine i nostri atleti, con i volti sorridenti nonostante la fatica per l’impresa compiuta, hanno affrontato la viuzza che dal parcheggio superiore conduce alla piazzetta con il pozzo dove ad attenderli c’erano gli amici ed i sostenitori pronti a festeggiare con loro il raggiungimento di quota 5.011 metri .
Un brindisi ha infine suggellato questa impresa che resterà indelebile nei ricordi di chi l’ha compiuta.
Servizio: Dario Furlan
Foto: Antonello Venturini