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Dennis ha vinto la cronometro Trento-Rovereto, Yates è ancora la Maglia Rosa del Giro d’Italia

Dennis ha vinto la cronometro Trento-Rovereto, Yates è ancora la Maglia Rosa del Giro d’Italia

DENNIS RE CONTRO IL TEMPO, YATES DIFENDE LA ROSA

La stella nascente del ciclismo britannico è ancora in Maglia Rosa con 56’’ di vantaggio sul vincitore uscente Tom Dumoulin. Dennis batte gli specialisti Martin e Dumoulin.

Rovereto, 22 maggio 2018 – Rohan Dennis (BMC Racing Team) si è preso la sua rivincita su Tom Dumoulin (Team Sunweb) dopo aver perso la prima tappa a Gerusalemme per soli due secondi. A Rovereto il campione australiano ha battuto il Campione del Mondo di specialità per 22 secondi, aggiudicandosi la 16esima tappa del 101esimo Giro d’Italia con Tony Martin (Team Katusha – Alpecin) al secondo posto. L’olandese non è riuscito a guadagnare abbastanza per sfilare la Maglia Rosa al leader della corsa, Simon Yates (Mitchelton – Scott), autore della prova a cronometro della vita, riuscendo a mantenere un vantaggio di 56 secondi in classifica generale. Domenico Pozzovivo (Bahrain – Merida), Chris Froome (Team Sky) e Thibaut Pinot (Groupama – FDJ) sono a più di tre minuti quando mancano le ultime tre tappe di montagna. Dennis è tornato tra i primi 10 (6° a 5’04”).

LE PILLOLE STATISTICHE

  • Prima vittoria di tappa al Giro per Rohan Dennis, il suo secondo successo in un Grande Giro dopo la tappa d’apertura del Tour 2015 a Utrecht. È la sua 4a vittoria dell’anno dopo il campionato nazionale a Gennaio, la 4a tappa dell’Abu Dhabi Tour a Febbraio; l’ultima tappa della Tirreno-Adriatico a Marzo, tutte ottenute a cronometro.
  • È la prima vittoria australiana in questo Giro. Ora le nazioni vittoriose nel 2018 sono 9: Australia, Belgio, Colombia, Ecuador, Irlanda, Italia, Olanda, Regno Unito, Slovenia.
  • Il Giro d’Italia è ora il Grande Giro in cui gli australiani hanno vinto più tappe: 31. Sono a quota 30 vittorie al Tour e 11 alla Vuelta.
  • A 51,3 km/h questa è stata la 14a cronometro individuale più veloce nella storia del Giro. Il record di 58,874 km/h è stato stabilito nel prologo del 2001 a Pescara (Rik Verbrugghe, 7,6 km).
  • Tony Martin ottiene il suo secondo podio di tappa al Giro a quasi 10 anni di distanza dal primo: fu 2° nell’ultima tappa del 2008 a Milano (1° giugno) ed è di nuovo 2° a Rovereto.

DATI MONITORATI OGGI
I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. I dati sono disponibili a questo link.

RISULTATO FINALE
1 – Rohan Dennis (BMC Racing Team) – 34,2 km in 40’00”, media 51,3 km/h
2 – Tony Martin (Team Katusha Alpecin) a 14″
3 – Tom Dumoulin (Team Sunweb) a 22″
4 – Jos Van Emden (Team Lotto NL – Jumbo) a 27″
5 – Chris Froome (Team Sky) a 35″

CLASSIFICA GENERALE
1 – Simon Yates (Mitchelton – Scott)
2 – Tom Dumoulin (Team Sunweb) a 56″
3 – Domenico Pozzovivo (Bahrain – Merida) a 3’11”
4 – Chris Froome (Team Sky) a 3’50”
5 – Thibaut Pinot (Groupama – FDJ) a 4’19”

MAGLIE

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Simon Yates (Mitchelton – Scott)
  • Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo – Elia Viviani (Quick-Step Floors)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Simon Yates (Mitchelton – Scott), maglia indossata da Giulio Ciccone (Bardiani CSF)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team)

CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa  Rohan Dennis ha dichiarato: “Speravo di dare di più agli scalatori ma la vittoria di tappa è un ottimo risultato. Volevo due vittorie a cronometro al Giro, quella di Gerusalemme mi è scappata e allora ho cercato di prendere e tenere la Maglia Rosa per alcuni giorni. Non ho mai pensato di mollare una volta persa la Maglia. Ho ancora l’obiettivo della top 10. Sono contento delle mie prestazioni. Chiunque tra i primi 10 in classifica può avere un brutta giornata, potrebbe capitare anche a me”.

La Maglia Rosa Simon Yates ha dichiarato: “Questo è sicuramente il migliore risultato in una cronometro di questa distanza. Ho avuto piazzamenti migliori ma in crono brevi o prologhi adatti alle mie caratteristiche. Sono molto contento del risultato di oggi. Ho avuto frequenti aggiornamenti dei tempi degli altri, non ha cambiato nulla nel mio ritmo ma mi faceva piacere sapere come stessi andando rispetto ai miei rivali. Non mi sento molto fresco in questa fase del Giro, sono stanco e ci sono tappe difficili. Dovrò difendere invece di attaccare. Chiunque entro 10 minuti è ancora pericoloso. Al Giro succedono molte cose strane. Spero che non avrò brutte giornate finché non raggiungiamo Roma. Ho una squadra molto forte per supportarmi fino alla fine”.


LA TAPPA DI DOMANI
Tappa 17 – Franciacorta Stage (Riva del Garda-Iseo) 155 km – dislivello 1.300 m
Tappa mossa altimetricamente nella prima parte e molto articolata e costellata di attraversamenti cittadini nella seconda. Si parte in salita con due lunghe gallerie che portano a Molina di Ledro e Bezzecca per scendere verso il Bresciano, dove si supera il GPM di Lodrino. Segue una discesa impegnativa dopo Polaveno che porta alla zona del Franciacorta. Vengono attraversati alcuni piccoli centri abitati con molte curve secche e alcuni passaggi a livello fino a un primo passaggio sulla linea del traguardo di Iseo, per affrontare il circuito finale di 23,9 km.

Ultimi km
Circuito molto impegnativo su strade mediamente a carreggiata ristretta con fondo buono e molto spesso all’interno di piccoli borghi. A 6 km dall’arrivo ultimo passaggio a livello. Ultimi 5 km abbastanza impegnativi con diverse rotatorie fino all’ultima di ampio raggio a circa 500 m dall’arrivo. Rettilineo di arrivo di 300 m in asfalto, largo 7 m.

COPERTURA TV
I palinsesti della Tappa 17 del Giro d’Italia  sono disponibili a questo link.

#Giro101

Foto Credit: LaPresse – D’Alberto / Ferrari / Paolone / Alpozzi
Press Giro d’Italia

About Dario Furlan

Fotografo free lance e giornalista pubblicista. Segue da anni il panorama musicale internazionale - ma anche locale - con particolare predilezione per quanto riguarda il rock (in tutte le sue derivazioni), il folk ed il blues nonché la musica in lingua friulana. Cultore di "motori e rally", dei quali vanta una conoscenza ultradecennale, è anche atleta nella disciplina ciclistica della mountain bike.

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