mercoledì , 1 Maggio 2024
Notizie più calde //
Home » Sport » Calcio » EMOZIONI UDINESE: 3 A 3 A GENOVA

EMOZIONI UDINESE: 3 A 3 A GENOVA

Dopo l’eliminazione, per nulla meritata, dalla Coppa Italia, torna di scena il campionato, con l’Udinese che cerca la terza vittoria consecutiva sul campo del Genoa, per allontanarsi ulteriormente dal fondo della classifica.

I biancoeri si schierano ancora con Scuffet fra i pali, alla quarta gara consecutiva, Heurtaux, Danilo e Domizzi in difesa, le novità Widmer e Yebda, con Badu, Pereyra e Basta in mezzo al campo e Brune Fernandes a dare una mano a Muriel in avanti.

La partita del Ferraris è particolarmente animata fin dal principio: dopo appena 3 minuti ci prova Motta, con Basta in angolo. Ci prova anche l’Udinese con un destro di Danilo deviato in angolo e con una buona azione in profondità per Bruneo Fernandes-Muriel, ma l’attaccante colombiano scivola sul più bello. Per il Genoa ci prova ancora Motta di testa ma la palla è alta. A metà tempo duplice occasione da ambo i lato: per gli ospiti Fernandes  ci prova dal limite ma la palla viene deviata in angolo, poi dialogo Muriel-Pereyra ma Perin salva tutto; i grifoni invece ci provano con Gilardino che per poco non approfitta di un errore difensivo di Danilo, e con Antonelli che prova una doppia conclusione, la prima deviata dalla difesa, la seconda a lato. La partita è molto piacevole, ma manca il punto di svolta che arriva al 34′ con Basta, bravo, ma solo in mezzo all’area, che approfitta di un ottimo passaggio di Badu e trova il vantaggio ospite. Il grifone non demorde e prova a rientrare in partita con un cross di Antonelli, ma Danilo arriva prima di Konate. Al 40′ però è ancora Udinese: contropiede vecchio style bianconero con Pereyra che sbaglia a tu per tu con Perin, ma Bruno Fernandes arriva sulla palla e da due passi trova la sua terza rete in campionato. Il finale è ancora papitante con una super parata d’istinto di Scuffet su colpo di testa di Motta e dall’altra parte ancora con Fernandes che a tu per tu con Perin non trova il definitivo colpo del KO.  All’ultimo giro di orologio, dall’ipotetico 0 a 3, si passa all’1 a 2, con la rete di testa di Konate che approfitta di un perfetto cross di Marchese dalla sinistra.

La ripresa continua sulla falsa riga dei primi 45 minuti, con emozioni a non finire. Dopo 3 minuti rigore per l’Udinese per il fallo di Burdisso su Widmer: dal dischetto Muriel trova la rete del 3 a 1. Match in archivio? Per nulla! Passano 2 minuti e Konate di testa la manda fuori di un soffio. Gli ospiti vanno ancora vicini alla rete con Muriel che si invola in contropiede ma sbaglia il passaggio per Fernandes solo davanti alla porta. Il Genoa non demorde e anzi, si fa sempre più vivo dalle parti di Scuffet: Antonelli prova un cross ed Hertaux per poco non la mette nella sua porta, poco dopo due colpi di testa di Motta, uno sul fondo, uno ancora deviato da Scuffet. La partita cala un attimo di tono, ma al 69′ Gilardino la riapre: percussione centrale di Fetfatzidis che la serve per il bomber ex Milan che trova il suo 169° gol in serie A. Primi cambi da ambo i lati con gli ospiti che ci provano con due conslusioni in rapida successione di Yebda e Basta, ma Perin blocca tutto. Al 79′ però è 3 a 3, con Gilardino che approfitta di un batti e ribatti in area bianconera e trova il punto del pareggio. L’ultima emozione, con le squadre che pian piano si accontentano del pareggio è per Pereyra servito da Di Natale, protagonista da pochi minuti del match, ma Perin anticipa tutti e blocca il risultato sul pareggio.

Pareggio più utile per il Genoa, ma non negativo per l’Udinese, che però ha il rammarico di non essere riuscita a mantenere, per due volte, il doppio vantaggio. In casa friulana, in una gara con molte occasioni, ritornano un po’ a palesarsi alcune disattenzioni offensive, dopo 2 match, in serie A, senza subire reti.
Ora i punti di vantaggio sulla terz’ultima sono 8, uno meno di inizio giornata, e c’è da continuare a mantenere alta la soglia dell’attenzione, fin dalla prossima gara in casa contro l’Atalanta, per evitare di essere risucchiati nei bassifondi del campionato.

 

Rudi Buset
[email protected]
RIPRODUZIONE RISERVATA

About Rudi Buset

Pubblicista iscritto all'Albo dei giornalisti dal 2013 Diplomato presso l’ITC Einaudi nel 2007, lavora presso una carpenteria leggera artigiana. Impegnato nel sociale e in politica, da anni collabora con diverse realtà del suo territorio con particolare attenzione al mondo dell’associazionismo. Appassionato di tutto ciò che riguarda l’uomo in quanto “animale politico” oltre che allo sport (in primis il calcio).

Commenti chiusi.

[fbcomments]
Scroll To Top