IL 24 LUGLIO L’ATTESO APPUNTAMENTO CON LA 2^ EDIZIONE
DELLA GRAN FONDO LA MARMOTTE – SESTRIERE – COLLE DELLE FINESTRE
Il corridore e scalatore piemontese Diego Rosa racconta i segreti del percorso
e in particolare del Colle delle Finestre.
TUTTO PRONTO PER LA SFIDA ALLO STERRATO
DELLA GRANFONDO LA MARMOTTE – SESTRIERE – COLLE DELLE FINESTRE
Iscrizioni aperte anche sabato 23 presso il Palazzetto dello sport in Via Azzurri d’Italia a Sestriere, dalle 10:00 alle 19:00
Sestriere, 21 luglio 2016 – Come nelle grandi occasioni in cui il Giro d’Italia ha solcato le sue strade, il fondo del Colle delle Finestre è stato preparato e rullato ad hoc per domenica. Il 24 luglio, infatti, è prevista la seconda edizione della Gran Fondo La Marmotte – Sestriere – Colle delle Finestre, manifestazione ciclistica amatoriale organizzata da RCS Sport/ RCS Active Team.
Tutti i partecipanti avranno il privilegio di affrontare i 18,5 km di salita del Colle delle Finestre, diventato ormai famoso in tutto il mondo per i suoi 7,8 km finali su strada sterrata che hanno ospitato per tre volte la corsa rosa dei professionisti. L’ultima lo scorso anno, quando ad imporsi al termine della tappa che si concluse proprio al Sestriere fu Fabio Aru, che negli ultimi mesi ha preparato proprio sulle montagne piemontesi il Tour de France che lo vede protagonista in queste settimane. «L’emozione di ripercorrere gli ultimi chilometri che portano al Sestiere è un qualcosa di unico. Ogni volta che ci passo in bicicletta, mi vengono i brividi: vincere qui, come ho raccontato diverse volte anche ai miei compagni, è stato qualcosa di magico e ogni tanto vado a cercare i video su internet per rivedermela – spiega lo scalatore sardo dell’Astana Pro Team -. La scorsa estate mentre mi allenavo per la Vuelta ho fatto tutto il Finestre. Quest’anno, invece, ne ho fatto solo un pezzo, però sicuramente resta nel mio cuore».
Il fascino dello sterrato sul Colle delle Finestre. L’arrivo in cima al Sestriere come i grandi scalatori del passato e del presente. Bastano queste due istantanee per spiegare la Gran Fondo La Marmotte – Sestriere – Colle delle Finestre, manifestazione ciclistica amatoriale in programma domenica 24 luglio e organizzata da RCS Sport / RCS Active Team, giunta alla sua seconda edizione.
Tutti i partecipanti potranno scegliere tra due percorsi. Per coloro che sono meno allenati o che prediligono distanze più brevi c’è la Medio Fondo che, dopo la picchiata da Sestriere a Susa, prevede l’ascesa al Colle delle Finestre (18,5 km di cui gli ultimi 7,8 su strada sterrata) e poi, dopo la discesa verso Pourrieres, un’altra scalata verso Sestriere: un totale di 93 km per 2400 metri di dislivello. I più temerari, invece, potranno optare per la Gran Fondo che, una volta a Sestriere prevede la discesa verso Cesana e poi la risalita da quel versante per un totale di 117,7 km con un dislivello di 3100 metri. Il tratto sterrato del Colle delle Finestre sarà preparato e rullato come per una tappa del Giro d’Italia.
A raccontare qualche segreto della Gran Fondo ci pensa Diego Rosa, scalatore piemontese dell’Astana Pro Team: «Il Colle delle Finestre è una salita lunga, noi abbiamo avuto, non so se la fortuna o la sfortuna, l’anno scorso di affrontarla nella penultima tappa del Giro. È una scalata bellissima, che è piaciuta a tutti gli scalatori del gruppo ed è molto caratteristica, con tantissimi tornanti nel bosco nella prima parte però è anche molto dura, e bisogna portarle rispetto perché poi ti presenta il conto quando comincia lo sterrato. Da lì si fa sul serio, le rampe cominciano a fare più dure perché è una salita da più di un’ora, molto esigente. Una volta terminato lo sterrato si scollina, ma anche a quel punto bisogna prestare molta attenzione perché è una discesa molto tecnica e si può fare la differenza e recuperare il tempo perso. Poi da fondovalle si dà fondo a tutte le energie rimaste per risalire verso il Sestriere».
L’intera scalata verso la vetta di quella che fu la Cima Coppi dell’edizione 2015 verrà cronometrata cosicché ognuno dei cicloamatori potrà conoscere il suo tempo di ascesa e confrontarlo con quello dei professionisti. La Gran Fondo La Marmotte offrirà la possibilità di scegliere tra due percorsi. Per coloro che sono meno allenati o che prediligono distanze più brevi c’è la Medio Fondo che, dopo la picchiata da Sestriere a Susa, prevede la salita al Colle delle Finestre e poi, dopo la discesa verso Pourrieres, un’altra scalata verso Sestriere: un totale di 93 km per 2400 metri di dislivello. I più temerari, invece, potranno optare per la Gran Fondo che, una volta a Sestriere prevede la discesa verso Cesana e poi la risalita da quel versante per un totale di 117,7 km con un dislivello complessivo di 3100 metri.
Tra le oltre mille adesioni pervenute all’organizzazione, ci sono circa un centinaio di partecipanti stranieri. Le nazioni più rappresentate sono la Francia, il Belgio e l’Olanda, ma ci sono iscritti provenienti anche dalla Slovacchia, dalla Norvegia e dagli Stati Uniti. Sono una quarantina le donne temerarie (di cui 7 provenienti da fuori Italia) che si cimenteranno nella Gran Fondo. Nel complesso, saranno dodici le regioni italiane rappresentate domenica con una forte partecipazione dai cicloamatori di casa piemontesi (30%), seguiti da Lombardia (25%), Toscana (15%), Liguria (10%), Veneto (5%) e poi Emilia, Trentino, Marche, Valle d’Aosta, Umbria, Sardegna ed Abruzzo.
Per ritirare il numero di gara, il chip ed il pacco gara, invece, basterà recarsi presso il Palazzetto dello sport in Via Azzurri d’Italia a Sestriere, dalle 10:00 alle 19:00 di sabato 23 luglio. Il Palazzetto è situato a 300 metri dal punto di partenza ed arrivo e sarà il luogo di ritrovo finale per l’immancabile pasta party e per le premiazione, oltre a fornire il servizio di spogliatoio e docce per tutti gli atleti.
Per gli indecisi sarà possibile procede all’iscrizione nel giorno di sabato 23 luglio direttamente al Palazzetto dello Sport di Sestriere dalle 10 alle 19. All’iscrizione canonica, si è affiancata quella di beneficienza. Il Pettorale Solidale è stato riservato a chi ha deciso di associare all’impresa sportiva un impegno di solidarietà, raccogliendo fondi a sostegno di una delle organizzazioni non profit beneficiarie del Charity Program. A questo link è possibile scoprire quali sono le organizzazioni non profit e le buone cause sostenute.
Giovanni Maria Ferraris, assessore allo Sport della Regione Piemonte, sottolinea l’importanza di eventi di questa portata per il territorio: «Il connubio sport e turismo è fondamentale ed aiuta a conoscere e ripercorrere luoghi che sono amati non solo perché sono belli, ma anche perché tanti affezionati allo sport vogliono conoscerli e provarli dopo averli legati a qualche evento agonistico. Non è che una tappa di partenza per il futuro e le nostre montagne, che quest’anno hanno scritto pagine di storia importanti con l’incredibile rimonta di Nibali al Giro d’Italia, sono a disposizione di tutti, dai professionisti, agli amatori fino ad arrivare ai cicloturisti».
Il vicesindaco ed Assessore allo Sport e Turismo del Comune di Sestriere, Giovanni Poncet, lancia la seconda edizione della Gran Fondo che si terrà nel suo comune: «È un evento destinato a crescere col tempo e già i numeri degli iscritti sono in aumento rispetto all’anno passato. Abbiamo investito sul progetto della bici su strada e La Marmotte è un traino non solo per Sestriere ma anche per tutte le vallate coinvolte. Tutte le peculiarità di questa Gran Fondo fanno sì che il richiamo sia sempre maggiore e sono certo che possa diventare un’eccellenza come lo è già il Tour dell’Assietta per la mountain bike».
Paolo Bellino, Direttore Generale di RCS Sport ha sottolineato come: «RCS Sport crede moltissimo nel progetto delle Gran Fondo e nello sviluppo delle stesse sul territorio. Questa di Sestriere sarà la terza Gran Fondo organizzata nel 2016 dopo quella delle Strade Bianche e del Giro d’Italia ognuna con diverse caratteristiche. Quello del 24 luglio sarà un appuntamento unico sia per il percorso proposto sia perché, dopo le 4 tappe del Giro d’Italia in Piemonte che hanno deciso il vincitore della corsa, siamo convinti che questa Regione con le sue montagne e le sue città sia sempre più un punto di riferimento per il ciclismo professionistico che amatoriale».
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PHOTO CREDIT: ANSA