Il sodalizio rodigino non si è lasciato sfuggire l’occasione di sostenere la rinata competizione automobilista polesana dove sarà protagonista in prima linea.
Villadose (Ro), – Il Rally di Adria torna a accendere la febbre per i motori in Polesine e tra una settimana, più precisamente i prossimi 24 e 25 Febbraio, la carovana della competizione automobilistica,dedicata alle auto storiche, infiammerà nuovamente i cuori delle migliaia di appassionati che fremono.
L’attesa rinascita dell’evento, che continua la tradizione delle due fortunate edizioni 2014 e 2015 firmate Delta Sport, sarà condotta da uno dei totem del rallysmo nazionale, Renzo “Gek” De Tomasi, che assieme al Rally Club Isola Vicentina, organizzatore del rinomato Campagnolo, ha fermamente voluto ridare linfa vitale al territorio.
L’associazione sportiva Fiocco Sport, capitanata da Davide Fiocco, venuto a sapere della notizia non ha esitato un secondo a dare la propria disponibilità, per affiancare l’organizzazione, riuscendo nell’intento di coinvolgere il comune di Villadose, sede del sodalizio rodigino, nella terza edizione del Rally Storico Città di Adria e dell’annesso Revival Città del Pane di regolarità sport.
“È un sogno che diventa realtà” – racconta il presidente di Fiocco Sport, Davide Fiocco – “da piccolo vedevo il Rally del Pane passarmi davanti a casa con i concorrenti che si avviavano alla prova speciale di Cà Emo. Come ho saputo che quest’anno il rally sarebbe tornato su quella stessa prova ho iniziato a lavorare, assieme a tutto il mio staff, per far si che la mia Villadose fosse nuovamente coinvolta. Con enorme gioia posso dire che ci siamo riusciti ed il Rally di Adria tornerà a Villadose tra due settimane.”
I concorrenti di entrambe le manifestazioni transiteranno, Sabato 25 Febbraio, per il centro di Villadose, in via Umberto I°, per due passaggi: il primo è previsto attorno alle ore 10 mentre il secondo verso le ore 15.
Ogni equipaggio in gara percorrerà la via principale del comune rodigino sino al controllo a timbro, previsto nelle immediate vicinanze del ponte vecchio, per poi dirigersi verso Cambio di Villadose per affrontare la prova speciale di “Fasana”.
Dato il notevole parco partenti atteso alla vigilia, con voci di corridoio che parlano di ex campioni italiani nonché vincitori storici del Rally di Adria targato anni ’90, l’occasione di rilancio per l’immagine di Villadose è pronta ai nastri di partenza.
“Credo che per Villadose sia un’ottima opportunità avere in casa propria il Rally di Adria” – sottolinea il presidente Davide Fiocco – “perchè sappiamo quanto questo evento, seppur io sia di parte, è sentito da tutta la provincia di Rovigo. Credo che ogni comune vorrebbe avere un palco così importante e per noi deve essere enorme fonte di orgoglio. Un grazie enorme al Comune di Villadose e a Renzo De Tomasi perché solo con questa sinergia il rally è tornato qui. Ora dobbiamo rimboccarci le maniche e darci da fare per sfruttare al meglio questa opportunità. Vogliamo che tutto il Rally di Adria si ricordi del controllo a timbro di Villadose.”
L’equipaggio polesano Gabriele Sarto e Thomas Mancini, archiviata l’ottima prestazione dell’edizione 2015, punta in alto alla guida di un’Opel Kadett Gsi gruppo A del team Carenini.
Manca ormai solo una settimana al tanto atteso ritorno del Rally di Adria con il weekend di Venerdì 24 e Sabato 25 Febbraio che vedrà la cittadina polesana vestirsi nuovamente a festa per riaprire il sipario sull’evento sportivo più amato nell’intera provincia di Rovigo.
Come da tradizione il Rally di Adria, che quest’anno festeggia la terza edizione in versione storica grazie a Renzo “Gek” De Tomasi ed al Rally Club Isola Vicentina, attrae un numeroso plotone di piloti e navigatori locali, che decidono di indossare tuta e casco per lanciarsi lungo le strade polesane, per dar vita alla loro passione e sentirsi parte della kermesse motoristica.
Tra questi troveremo al via un equipaggio, molto agguerrito, pronto a dar battaglia per mettersi in luce nelle posizioni di vertice: Gabriele Sarto, pilota, e Thomas Mancini, navigatore.
Il duo di Cavanella Po, piccola frazione resa celebre dalla presenza dell’Adria International Raceway, affonda le proprie radici motoristiche in casa infatti l’esordio risale al Rally di Adria e del Polesine, targato 1997, dove colsero il podio di classe alla guida di una piccola Peugeot 205 Rallye di gruppo N.
“Tutto è nato dai primi anni ’80” – racconta Sarto – “quando con papà andai a vedere la partenza del 2° Rally del Pane e da quel momento sono entrato nella numerosa famiglia dei malati da rally. Essere qui ad attendere il ritorno del rally ad Adria è per me un mix di emozioni. La mia storia agonistica parte dall’edizione 1997 dell’Adria dove poi non ho più avuto la fortuna di tornare, a parte la sfortunata parentesi del 2000, sino a due anni fa. Quando Delta Sport decise di abbandonare l’organizzazione fu un colpo al cuore perchè sentivo di aver perso nuovamente il mio rally. Per fortuna, grazie a Renzo De Tomasi e al suo staff, tra due settimane torneremo a battagliare sulle strade che più amiamo, dove possiamo incontrare ad ogni angolo facce amiche che ti chiedono come sta andando. Una sensazione impagabile.”
Il percorso che lega Gabriele Sarto e Thomas Mancini va ben oltre la sola condivisione di un abitacolo da competizione.
Il primo battito per il mondo dei rally avuto da entrambi al secondo Rally del Pane, vinto dall’attuale sindaco di Adria Massimo Barbujani, ed una profonda amicizia, sin dall’infanzia, rende questa attesa ancor più romantica.
“Conosco Gabriele sin da quando eravamo bambini” – sottolinea Mancini – “e ricordo, come fosse oggi, quanti sacrifici abbiamo fatto assieme per poter essere al via del quattordicesimo Rally di Adria e del Polesine nel lontano 1997. Essere saliti su quella pedana è stato per noi il coronamento di un sogno, nato oltre dieci anni prima, quando eravamo a bordo strada a tifare i nostri beniamini, sperando un giorno di poterlo fare anche noi. Non scorderò mai quegli istanti in Piazza Castello ad Adria. Essere qui, a una settimana dal ritorno in quella piazza, è semplicemente elettrizzante. Non vediamo l’ora di partire.”