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Il sigillo di Merli sulla 48^ Verzegnis Sella Chianzutan

Il sigillo di Merli sulla 48^ Verzegnis Sella Chianzutan

Il trentino dell’Osella Fa30 Evo Fortech fa il nuovo record e conquista la prova friulana del Campionato Italiano Velocità Montagna e della FIA International Hill Climb Cup. Podio tutto Osella completato dal cosentino Scola e dal catanese Cubeda

Christian Merli si invola verso la vittoria

Domenico Scola

Domenico Cubeda

Udine, 28 maggio 2017. Christian Merliha vinto con record la 48° Verzegnis Sella Chianzutan al volante dell’Osella Fa30 Evo con motore Fortech. Il pilota trentino si è imposto nella cronoscalata friulana valida per il Campionato Italiano Velocità Montagna con il crono totale di 4’59”01. Con il tempo di 2’26”16, ha segnato in gara-1 anche il nuovo limite del tracciato di 5640 metri che salgono da Ponte Landaia fino a Sella Chianzutan. Battuto il precedente 2’27”47  che a lui stesso apparteneva. Secondo nella classifica generale e sul podio, Domenico Scola ha però conquistato gara-2 sulla Fa30 Zytek, rimanendo a un solo punto dal capoclassifica del Tricolore, che nella seconda salita a sofferto una foratura all’anteriore sinistra, riuscendo comunque a concludere la prova e a mantenere il comando della generale. Nell’evento motoristico organizzato dall’asd E4Run e disputato in condizioni meteo ideali, completa un podio tutto Osella il catanese  Domenico Cubeda sulla P2000 Honda, vincitore del gruppo delle biposto E2SC. Dopo il terzo posto in gara-1, a soli 16 centesimi da Scola, il sardo Omar Magliona sulla Norma M20 Fc Zytek non ha potuto lottare per il podio assoluto per via di una toccata alla chicane artificiale durante la seconda salita. Alla gara hanno preso parte ben 237 piloti provenienti da 9 nazioni europee, in gara anche per la conquista dei punti validi per la FIA International Hill Climb Cup, i Campionati Austriaco e Sloveno, il Trofeo Triveneto e il Campionato Regionale oppure per imporsi nella competizione riservata alle auto storiche.

Conticelli

Jacoangeli

Alle spalle del trio Merli-Scola-Cubeda quarto si è classificato Francesco Conticelli, il trapanese subito in sintonia con il nuovo step evolutivo del motore Honda sulla sua Osella Pa2000. Fra i protagonisti della top-5 anche il vincitore del gruppo dei prototipi CN. Nel derby fra Osella Pa21 Evo Honda il giovane reggino Luca Ligato ha avuto la meglio sul corregionale Rosario Iaquinta, mentre il potentino Achille Lombardi si è dovuto ritirare nella prima delle due salite per una toccata e ha poi preso il via della seconda, dove ha segnato il secondo tempo di manche nonostante noie alla frizione. Il migliore dei driver stranieri è stato invece il ceco Vaclav Janik, ottavo assoluto sulla Norma M20 Fc. Il campione italiano in carica Manuel Dondi ha rilanciato tutte le intenzioni di confermarsi mettendo a segno una perentoria vittoria fra leammirate Silhouette del gruppo E2SH. Il bolognese sulla Fiat X1/9 ha preceduto il romano Marco Iacoangeli, che ha approfittato della gara carnica per migliorare ulteriormente le performance e l’efficienza della propria Bmw Z4. Gara-test con tanto di podio in gara-1 e importanti dati raccolti per Marco Gramenzi, il teramano impegnato nello sviluppo della nuova MG-AR1 Zytek derivata dall’Alfa 4C che però si è poi fermato in gara-2 con guai alla trasmissione. In gruppo E1si è consumata la rivincita dei piloti d’oltralpe grazie allo svizzero Ronnie Bratschi. Il vincitore della Verzegnis 2016 nell’edizione 2017 ha invece conquistato la sua categoria grazie al successo in gara-2 dopo che l’austriaco Karl Schagerl lo aveva preceduto in gara-1 sulla Volkswagen Golf, poi attardata nella seconda salita.I colori italiani sono stati difesi da Marco Soretti, terzo sulla Subaru Impreza, mentre il leader tricolore di categoria Marco Sbrollini ha concluso quinto con la Lancia Delta Evo. Grande spettacolo fra le supercar del gruppo GT, con scatenate le Ferrari 458 e i piloti padovani. Luca Gaetani ha preceduto di soli 25 centesimi il tricampione italiano Roberto Ragazzi in gara-1 e poi ha confermato il successo, mentre Bruno Jarach completa il podio sulla Lamborghini Huracan. Sfortunato l’udinese Gianni Di Fant sull’altra Huracan in gara, fuori dai giochi dopo la “pole” del sabato per un’uscita di strada nelle prime fasi di corsa.

Connubio Giro d’Italia e cronoscalata

Domenico Cubeda, terzo classificato nelle “moderne”

Gli stranieri tornano in evidenza in gruppo A, ma è Rudi Bicciato a confermare più in alto il tricolore grazie alla rimonta realizzata in gara-2 quando sulla Mitsubishi Lancer ha superato il rivale austriaco Reinhold Taus che lo aveva preceduto in gara-1 con la Subaru Impreza quando al bolzanino si era sfilato un cavo del cambio. Super è stato il rientro nelle gare di Lorenzo Mercati, il biondo toscano che si impone sul filo di lana nelle agguerrite sfide tra le Mitsu del gruppo N, inseguito ad appena 6 decimi dal campione italiano 2015 Antonino Migliuolo, anche lui al rientro nella categoria ma con noie ai freni. Più attardato l’austriaco Dieter Holzer. Dominio in Racing Start per Giacomo Liuzzi, il pugliese sulla Mini Cooper dell’AC Racing che ha confermato quanto di buono visto in prova sabato, mentre in RS Plus ha la meglio Francesco Savoia, anche lui su Mini. Entusiasmante la sfida fra le auto storiche, dove svettano quelle del 4° Raggruppamento. In rimonta si impone l’austriaco Reinhard Sonnleitner con la VW Golf, che nella seconda salita supera Matteo Barletta, la cui Bmw lo aveva invece preceduto nella prima di appena 7 centesimi! Terzo conclude il driver di Cividale del Friuli Rino Muradore con la Ford Sierra Cosworth.

Rino Muradore, terzo classificato nella categoria “storiche”

Top-10 assoluta ufficiosa 48^ Verzegnis Sella Chianzutan:1. Merli (Osella Fa30 Fortech) in 4’59”01; 2. Scola (Osella Fa30 Zytek) a 2”67; 3. Cubeda (Osella Pa2000 Honda) a 9”84; 4. Conticelli F. (Osella Pa2000 Honda) a 13”10; 5. Ligato (Osella Pa21 Evo Honda) a 22”82; 6. Liber (Gloria C8P Evo) a 24”73;7. Degasperi (Lola-Dome) a 26”10; 8. Janik (Norma M20 Fc) a 26”16; 9. Iaquinta (Osella Pa21 Evo Honda) a 28”80; 10. Leogrande (Wolf Gb08 F1) a 29”09.

Foto Dario Furlan

About Dario Furlan

Fotografo free lance e giornalista pubblicista. Segue da anni il panorama musicale internazionale - ma anche locale - con particolare predilezione per quanto riguarda il rock (in tutte le sue derivazioni), il folk ed il blues nonché la musica in lingua friulana. Cultore di "motori e rally", dei quali vanta una conoscenza ultradecennale, è anche atleta nella disciplina ciclistica della mountain bike.

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