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MATTEO LUISE FA SUO lL RALLY DI ADRIA 2017 NEL NOME DI MARIO SETTE
Matteo Luise sul podio finale ((immagine a cura di Fotosport)

MATTEO LUISE FA SUO lL RALLY DI ADRIA 2017 NEL NOME DI MARIO SETTE

Alla guida della Subaru Legacy gruppo A del team Balletti Motorsport l’adriese, in coppia con Fabrizio Handel, bissa il successo del 2015 ricordando l’amico scomparso.

Adria (Ro), 27 Febbraio 2017 – Weekend dall’alto tasso emotivo quello vissuto da Matteo Luise in occasione della doppietta siglata, dopo la vittoria nel 2015, alla terza edizione del Rally Storico Città di Adria, disputatosi nel recente weekend.

Un successo sudato, ben più di quanto la classifica finale possa recitare, ha visto il neo portacolori del Team Basano portare sul gradino più alto del podio, per la prima volta assoluta in Italia, la Subaru Legacy gruppo A del team Balletti Motorsport.

Una vittoria molto speciale per il pilota polesano, non solo per averla ottenuta al fianco del compaesano Fabrizio Handel, in quanto dedicata ad un amico, nonché navigatore agli esordi, recentemente scomparso: Mario Sette.

“Quando stavo salendo sulla pedana sapevo già che a stento avrei trattenuto le lacrime” – racconta Luise – “ma la scomparsa di Mario, amico di lunga data con il quale avevo anche condiviso l’abitacolo di una vettura da rally in più di un’occasione, mi ha lasciato senza fiato ed ancora oggi fatico a credere a ciò che è successo. Dedico a lui questa vittoria perchè so che ci ha seguito da lassù durante tutta la gara. Portare al successo casalingo Fabrizio era uno dei miei obiettivi principali e sono contento di esserci riuscito al primo tentativo. Per me non è solo un amico ed un navigatore ma è molto di più”.

Come da previsioni la prima sezione di gara, iniziata nel tardo pomeriggio di Venerdì 24 Febbraio, si disputa all’insegna della pioggia con Luise che, complice un assetto non del tutto perfetto ed un dritto con spegnimento della vettura, incassa sui due giri a “Rosapineta” un passivo di oltre mezzo minuto.

Qualche fuori programma sulla successiva “Raceway” allontana ulteriormente il duo di casa dalla vetta lasciando intravvedere una seconda frazione tutta in salita.

Si riparte l’indomani, baciati dal sole, ed i colpi di scena non tardano ad arrivare: Berton (Toyota Celica St 165) abbandona mentre Luise suona la carica, rifilando 18”3 al leader provvisorio Lovisetto (Lancia Delta Integrale), e sale al secondo posto con un ritardo di 23”5 dalla vetta.

Altro scossone arriva sulla successiva “Fasana” con Lovisetto che lamenta problemi al turbo,  perde oltre due minuti e dà via libera all’equipaggio adriese che, uscito dalla prova, rimane con il cambio bloccato in seconda.

Solo il sapiente lavoro dei meccanici capitanati dai fratelli Balletti consentirà alla trazione integrale nipponica di rimettersi in marcia per portare Luise ed Handel in trionfo ad Adria.

“Ci dispiace molto per Lovisetto e Berton” – sottolinea Luise – perchè avremmo voluto vedere se potevamo recuperare il nostro ritardo nell’arco della giornata di Sabato ma, si sa, i rally si vincono, prima di tutto, arrivando in fondo. Mi auguro che entrambe saranno al via nel 2018 per una nuova sfida. Noi ci saremo. Grazie di cuore a tutti i partners ed ai numerosi tifosi che ci hanno sostenuto e che ci hanno dimostrato il loro affetto in questo magico weekend.”

MARCO LUISE AL PALO IN QUEL DI ADRIA

Il fratello del vincitore assoluto Matteo, iscritto con la propria BMW M3 gruppo A ed affiancato dal sempreverde Fabio “Titti” Viel, non passa le verifiche tecniche.

 Adria (Ro)  – In tanti lo davano tra i favoriti della vigilia per un posto al sole ma, purtroppo, la terza edizione del Rally Storico Città di Adria regala a Marco Luise, fratello del poi vincitore assoluto Matteo, un boccone particolarmente amaro ed ostico da digerire.

Una vettura al top della forma ed un compagno di avventura dal pedigree di primo piano, con Fabio “Titti” Viel ritornato a dettare le note in casa Luise dopo aver vinto assieme a Matteo il Trofeo Fiat 500 nel 1995, sembravano le carte giuste da giocare.

Un’immagine di repertorio di Marco Luise in azione nel 2° Rally Storico Città di Adria 2015 (immagine a cura di Fotocolpo)

La BMW M3 gruppo A, nella giornata di Venerdì 24 Febbraio, non ha superato la fase di verifica tecnica con i commissari che rilevavano la scarsa visibilità del numero di matricola del serbatoio benzina e costringevano il pilota adriese ad arrendersi senza poter lottare.

Tanta la delusione in casa Luise in quanto, scorrendo la classifica finale, si sarebbe potuto puntare ad una storica doppietta di fronte al pubblico amico.

“Siamo particolarmente amareggiati per quanto accaduto” – racconta Luise – “ma non potevamo fare nulla contro la decisione presa dai commissari tecnici. Durante le operazioni di verifica hanno rilevato che il numero di matricola sul serbatoio benzina non si riusciva a leggere e pertanto ci hanno esclusi dalla gara. È davvero un peccato perchè siamo certi che, specialmente in questa edizione con un percorso molto adatto alla nostra M3, avremmo potuto ben figurare e, perchè no, magari condividere i gradini del podio assoluto assieme al mio fratello Matteo. Sarebbe stato un sogno ma non è andata così. Peccato.”

Un colpo duro che però non smorza l’animo combattivo dei fratelli Luise: Marco, infatti, sta valutando la possibilità di prendere parte a qualche altro rally storico in Triveneto, in attesa della quarta edizione del prossimo anno.

“Lo scorso anno non ci avevo proprio pensato” – aggiunge Luise – “perchè il regolamento ci obbligava a correre con delle gomme, secondo noi, non adatte a gestire la cavalleria della M3. Ora che i regolamenti sono cambiati e che avevamo già acquistato le gomme per la gara di casa non escludiamo di poter essere al via di qualche altro rally storico in Triveneto. Valuteremo nei prossimi giorni cosa fare ma un dato è certo: al 4° Rally Storico Città di Adria, nel 2018, ci saremo e con un coltello affilato tra i denti perchè daremo battaglia sul campo per riscattare la sfortuna che abbiamo patito nello scorso weekend.”

About Dario Furlan

Fotografo free lance e giornalista pubblicista. Segue da anni il panorama musicale internazionale - ma anche locale - con particolare predilezione per quanto riguarda il rock (in tutte le sue derivazioni), il folk ed il blues nonché la musica in lingua friulana. Cultore di "motori e rally", dei quali vanta una conoscenza ultradecennale, è anche atleta nella disciplina ciclistica della mountain bike.

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