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NELLA CRONOSCALATA DI ČABAR SVENTOLA IL TRICOLORE CON MANCIN,  ORA L’ALPE DEL NEVEGAL
Mancin in azione nell'edizione del Nevegal 2015 (immagine a cura di Nicola Biondo)

NELLA CRONOSCALATA DI ČABAR SVENTOLA IL TRICOLORE CON MANCIN, ORA L’ALPE DEL NEVEGAL

Il pilota di Rivà, tornato alla guida della Citroen Saxo gruppo A targata Mach 3 Sport, coglie il successo all’esordio tra le vetture della classe A1600.

Nemmeno il tempo di assaporare il fresco trionfo in salsa croata che il pilota di Rivà punta a regalare la doppietta, in terra bellunese, alla scuderia Mach 3 Sport.

Rivà (Ro)  – Affrontare un evento per la prima volta, in casa d’altri, e vincere non è di certo impresa di tutti i giorni ma quanto dimostrato da Michele Mancin sul campo, nella recente Cronoscalata di Čabar (Croazia), ha confermato che i due titoli tricolori cuciti sul petto non sono frutto del caso o della fortuna.

Presentatosi per la prima volta ai nastri di partenza dell’appuntamento croato con la fida Citroen Saxo gruppo A, appena uscita dalle cure amorevoli del team Mach 3 Sport, il pilota di Rivà affrontava il weekend di gara forte dell’esperienza maturata nelle ultime stagioni fuori confine.

Il risultato è di prim’ordine con la vittoria in classe A1600 ed il quarto assoluto nel gruppo A.

Momento chiave, nella maturazione di questo successo, è sicuramente stato il lavoro svolto nelle sessioni di test che hanno visto il polesano e lo staff di Mach 3 Sport lavorare duramente, nella ricerca del giusto setup, con un piccolo fuori programma sul finale.

“Il percorso è molto bello, vario ed impegnativo” – racconta Mancin alla chiusura della sessione di prove del Sabato – “ed è per questo motivo che stiamo affinando al meglio il setup in vista della gara. Il tracciato presenta molte ondulazioni ed imperfezioni che rendono instabile la Saxo. Durante la terza ed ultima manche di prova, quasi alla fine, ho avvertito una anomalia all’avantreno e pertanto ho rallentato il passo. Una volta fermi abbiamo constatato la rottura di un uniball del tirante inferiore del motore il quale, muovendosi molto, ha anche tranciato un cavo elettrico che va all’alternatore. Niente di allarmante in vista della gara. È molto meglio che questi inconvenienti si verifichino in prova piuttosto che in gara. Siamo fiduciosi per domani.”.

Domenica si fa sul serio con Mancin che sigla la prima tornata della Cronoscalata di Čabar andando ad infliggere un distacco, sui circa cinque chilometri di sviluppo del percorso, attorno ai 9” al primo dei diretti inseguitori in classe A1600.

Nella sosta, mentre i concorrenti intervenivano sui mezzi alla service area in attesa della seconda salita, si scatena sulla cittadina croata un forte temporale che costringe i meccanici ad un frenetico lavoro per rivoluzionare il setup e convertirlo a condizioni di fondo bagnato.

I ragazzi di Mach 3 Sport compiono un lavoro egregio e consentono al driver polesano di presentarsi sulla linea di partenza con la Citroen Saxo pronta all’attacco.

Cambiano le condizioni dell’asfalto ma non le sorti di una Cronoscalata di Čabar che resta saldamente nelle mani di Mancin grazie alla vittoria centrata anche nella seconda manche.

“Non potevamo ambire a miglior risultato” – aggiunge Mancin – “perchè per noi era tutto nuovo e vincere al primo tentativo è sempre una bella soddisfazione in quanto conferma la bontà del nostro lavoro. Un particolare ringraziamento all’organizzazione che ci ha trattato con i guanti di velluto e che ha messo in piedi un evento davvero tecnico, selettivo e ben curato. Davvero bravissimi. È andato tutto per il verso giusto e possiamo quindi inserire in bacheca un altro importante trofeo in attesa della prossima ed imminente sfida”.

ORA L’ALPE DEL NEVEGAL

Non si è ancora spento l’eco dei festeggiamenti in quel di Rivà, per il recente successo nella Cronoscalata di Čabar di Domenica scorsa, che Michele Mancin si prepara ad affrontare una nuova sfida in un contesto decisamente più familiare.

Il prossimo weekend infatti il portacolori di Mach 3 Sport sarà di scena, al volante della consueta Citroen Saxo gruppo A, alla quarantaduesima edizione della Cronoscalata Alpe del Nevegal.

L’appuntamento bellunese, aperto sia alle auto moderne che alle storiche, può vantare molteplici validità: Trofeo Italiano Velocità Montagna, Austrian Championship Climb, Slovenia and Triveneto Hill Climb Trophy, Campionato Triveneto e Coppa Abarth Classiche.

Questo ricco piatto si tradurrà certamente in un parco partenti di primo livello con il pilota polesano che cercherà di bissare la vittoria in classe A1600 centrata qualche giorno fa a Čabar e magari tentare una capatina nelle zone nobili della generale di gruppo.

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Mancin in azione (immagine a cura di Ivica Pribanić)

“La Saxo è ancora calda” – racconta Mancin – “e grazie anche ad un breve periodo di relativa calma in ambito lavorativo abbiamo deciso di sfruttare l’occasione ed essere al via dell’Alpe del Nevegal. Una nuova sfida ma questa volta la trasferta che ci vedrà impegnati sarà decisamente più agevole. È chiaro che il risultato ottenuto in Croazia ci ha galvanizzato e quindi siamo motivati al massimo per tentare di ripeterci anche qui nel bellunese”.

Se la Cronoscalata di Čabar vedeva Mancin all’esordio assoluto di certo all’Alpe del Nevegal la musica cambia: il percorso di gara, rimasto invariato rispetto al 2015, è infatti ben conosciuto al rivarese che in questa occasione potrà sfruttare al meglio l’esperienza maturata in anni di partecipazioni.

Nella passata stagione il pilota di Mach 3 Sport ha mancato di un soffio la vittoria, finita per pochi decimi nelle mani di Bommartini, pertanto la voglia di riscatto è particolarmente sentita.

“L’Alpe del Nevegal, a mio avviso, non presenta particolari difficoltà di carattere tecnico” – aggiunge Mancin – “ma rimane comunque un tracciato molto veloce. Vi sono alcuni punti cruciali che devono essere interpretati bene perchè è li che si fa la vera differenza. Abbiamo affrontato questa salita varie volte, sia con la 205 prima che con la Saxo nel recente passato. È stata una delle mie prime uscite quindi mantengo un ricordo speciale di queste strade. Lo scorso anno siamo stati protagonisti, assieme all’amico e rivale Bommartini, di una lotta molto accesa che, purtroppo per noi, ci ha visti chiudere secondi per pochi decimi. Scorrendo l’elenco provvisorio abbiamo visto con piacere il suo nome tra i partenti e quindi dobbiamo prepararci al meglio, in queste ultime giornate che ci separano dalla gara, perchè vogliamo riscattarci. L’elenco risulta particolarmente ricco e di elevata qualità. Non sarà facile puntare in alto nella classifica generale del gruppo A ma questo tracciato ci piace parecchio e se assieme ai ragazzi di Mach 3 Sport lavoreremo bene sin dalle prove siamo certi di poter dire la nostra”.

About Dario Furlan

Fotografo free lance e giornalista pubblicista. Segue da anni il panorama musicale internazionale - ma anche locale - con particolare predilezione per quanto riguarda il rock (in tutte le sue derivazioni), il folk ed il blues nonché la musica in lingua friulana. Cultore di "motori e rally", dei quali vanta una conoscenza ultradecennale, è anche atleta nella disciplina ciclistica della mountain bike.

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