Con il Rally di Roma Capitale si è finalmente ritornati in modalità “race” dopo un periodo di silenzio dei motori fin troppo lungo dettato dall’ormai infinita emergenza Covid-19.
La pandemia ha giocoforza rivoluzionato anche i calendari delle competizioni automobilistiche portando in dote al rally capitolino due gare del Campionato Italiano Rally, oltre a quella per l’ERC (il Campionato Europeo).
A Roma presenti anche le WRC:
Dei risultati sportivi abbiamo gia fornito comunque notizia nei servizi precedenti, vorremmo ora soffermarci un attimo sul pubblico presente, o meglio, mancante al rally: la gara era preclusa al pubblico e così moltissimi hanno preferito non affrontare lunghe trasferte con il rischio poi di non riuscire a vedere nulla anche se, a onor del vero, vigeva il divieto di accesso alle sole assistenze e ai riordini ma, in sostanza, nessuno poteva vietare di posizionarsi a bordo strada per vedere transitare le vetture, ovviamente in condizioni di sicurezza e nel rispetto delle normative anti Covid.
Assistenze blindate e praticamente deserte a Fiuggi per il Rally di Roma Capitale:
Si è così assistito ad un rally con pochissimi spettatori, situazione che ha di certo agevolato il compito dei commissari di percorso ma che ha svilito completamente quello che è lo spirito delle competizioni su strada; uno spettacolo sconfortante per chi è abituato a vedere le folle di appassionati che si recano in prova speciale a cercare la miglior posizione per vedere dal vivo questi “artisti” del volante che con le loro traiettorie pennellano curve e tornanti sfidando, a volte, le leggi della gravità.
Sicuramente anche i piloti stessi si saranno trovati un po’ spiazzati dall’assenza del grande pubblico sulle prove speciali, non vedere quasi nessuno a bordo strada nelle zone dove solitamente si posizionano gli spettatori per incitare i loro beniamini li ha probabilmente trattenuti negli show che solitamente regalano al pubblico nei tratti più spettacolari. Non da ultimo, correre senza spettatori è piuttosto deprimente per chi sta nell’abitacolo, da una sensazione di vuoto e un’assenza di stimoli;, senza contare poi la mancanza della cosiddetta “compagnia della spinta”, i gruppi di tifosi pronti ad intervenire e a rimettere in strada una vettura uscita dalla carreggiata, situazione che si verifica più spesso di quello che si pensa e che ha permesso a molti concorrenti nel tempo di portare a termine le gare.
Porte chiuse o no, il Rally di Roma Capitale ha comunque visto uno sparuto timido pubblico che pur di vedere in azione il gotha dei campioni d’Italia e d’Europa si è sorbito trasferte più o meno lunghe, oltre che da diverse parti d’Italia infatti, erano infatti presenti anche spettatori arrivati da Germania, Repubblica Ceca e Austria che, probabilmente, hanno unito la passione per i motori con un periodo di ferie a Roma o in altre località del nostro bellissimo paese.
Chiudiamo riassumendo in breve le classifiche delle gare che si sono svolte nel lungo weekend motoristico del Rally di Roma Capitale
Classifica Rally Stars
- Daniel Sordo e Carlos Del Barrio su Hyundai i20 Coupè WRC
- Pierre-Louis Loubet e Vincent Landais a 40″0
- “Pedro” e Emanuele Baldacci a 12.58.1
Classifica finale generale Rally di Roma Capitale:
1.Lukyanuk (Citroen)
2.Basso (Volkswagen)+16.1
3.Solberg (Volkswagen)+1.03.2
4.Breen (Hyundai)+1.57.0
5.Tempestini (Skoda)+1.58.3
6.LLarena (Citroen)+2.15.9
7. Munster (Hyundai)+2.20.5
8.Mares (Skoda)+2.26.0
9.Michelini (Volkswagen)+2.31.9
10.Lindholm (Skoda)+2.54.0
CIR GARA 1:
1.Basso
2.Michelini+1.29.2
3.Rusce+2.05.1
4.Re+2.05.7
5.Bottarelli+2.09.4
6.Signor+2.47.7
7.Ferrarotti+3.29.0
8.Profeta+3.29.7
9.Battistolli+4.30.0
10.Menegatti+5.25.6
CIR Gara 2 :
1.Crugnola (Citroen)
2.Basso (Volkswagen)+7.9
3.Scandola (Hyundai)+46.8
4.Michelini (Volkswagen)+54.5
5,Re (Volkswagen)+1.11.9
6.Signor (Volkswagen)+1.20.4
7.Rusce (Citroen) +1.56.9
8.Bottarelli (Skoda)+2.31.0
9.Profeta (Skoda)+3.16.3
10.Battistolli (Skoda)+4.12.6
In coda al Rally di Roma Capitale, nella giornata di sabato, si è svolto anche il 42° Rally di Pico, queste le prime dieci posizioni:
- Carnevale-Liburdi (Skoda Fabia) in 34’43.1;
- Tribuzio-Stracqualursi (Skoda Fabia) a 40.9;
- Lagana’-Colozzi (Skoda Fabia) a 2’32.6;
- Santoro-Grandi (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 3’04.1;
- Trotta-Lepore (Peugeot 106) a 3’43.5;
- Tuzzolino-Falasca (Peugeot 208) a 4’06.5;
- Di Gesu’-Quarta (Skoda Fabia) a 4’11.9;
- De Filippi-Massaroni (Renault Clio RS) a 4’44.0;
- Di Vito-Pelagalli (Peugeot 208) a 4’49.8;
- Massa-Savo (Renault Clio RS Ragnotti) a 5’12.2
Servizio Guendy Furlan – Foto Dario Furlan