Gli amministratori dei Comuni delle valli del Natisone si dimostrano sempre più sensibili ai temi dei motori e della sicurezza, recentemente il Comune di San Leonardo, con la collaborazione di Giorgio Croce (presidente della Scuderia Friuli) e di alcuni piloti friulani, ha organizzato una serata di avvicinamento allo sport automobilistico denominata L’AUTOMOBILISMO NELLE VALLI: UNA PASSIONE IN SICUREZZA con l’intento di fare una panoramica su quello che è il mondo dell’automobilismo e della sicurezza correlata alle competizioni.
D’altronde proprio le valli del Natisone e del Torre offrono le loro strade ad uno dei rally più importanti del panorama nazionale – il Rally del Friuli – e proprio le strade delle valli negli anni ’70 sono state teatro di epiche sfide nelle varie edizioni di quello che allora si chiamava Rally delle Alpi Orientali. una gara famosa per il suo percorso suggestivo ma anche molto selettivo che richiamava in regione fior di piloti di elevata caratura.
L’evento sull’automobilismo, tenutosi presso la sala del Circolo culturale di Merso di Sopra, ha visto la partecipazione di appassionati e addetti ai lavori nonché di un pubblico desideroso di apprendere alcune nozioni sulla materia da chi regolarmente si cimenta con le competizioni.
Ha fatto gli onori di casa il sindaco Antonio Comugnaro che, fra l’altro ha ringraziato i suoi omologhi delle valli presenti in sala, per la disponibilità a fare squadra quando si tratta di mettersi in gioco nel supportare le manifestazioni che coinvolgono il loro territorio (rally, ciclismo, ecc,).
Giorgio Croce, come sempre istrionico nelle vesti di presentatore/intrattenitore, ha condotto la serata chiamando via via sul palco i vari ospiti che hanno illustrato, ognuno per quanto di competenza, le varie sfaccettature del mondo dei motori. La locandina dell’evento citava fra gli ospiti anche il pilota di San Pietro al Natisone Pietro Corredig e la navigatrice friulana Anna Andreussi, pluricampionessa italiana al fianco di Paolo Andreucci; Corredig, particolarmente a suo agio in questa occasione con il microfono in mano e coadiuvato (ma anche intervistato) dalla compagna di vita e di abitacolo Sonia Borghese, ha commentato il mondo dei rally storici citando anche alcuni gustosi aneddoti riguardanti momenti della sua lunghissima carriera ed evidenziando l’indiscutibile bellezza delle nostre strade che, come ha potuto constatare di persona, è riconosciuta e apprezzata nell’ambiente rallistico di tutta Europa.
Anna Andreussi, causa impegni concomitanti, non ha potuto presenziare fisicamente alla serata ma ha ugualmente portato il suo contributo collegandosi dal Piemonte tramite una videochiamata trasmessa in diretta sul monitor di un computer; in viaggio in auto Anna ha passato la parola a Paolo Andreucci che ha spiegato il funzionamento di una gara di rally (d’altronde chi meglio del 10 volte campione italiano rally avrebbe potuto spiegare meglio la materia? NdR).
Nelle due immagini sottostanti il collegamento in videochiamata con Anna Andreussi e Paolo Andreucci:
Oltre alla coppia da corsa valligiana Corredig-Borghese diversi ospiti hanno calcato il palco del Circolo culturale, Claudio Vigna con molta arguzia ha citato alcuni episodi riguardanti le sue imprese con una Fiat 127 praticamene stradale ed ha spiegato come si diventa piloti, Michele Buiatti ha relazionato sul mondo delle cronoscalate ed altri ancora, sempre sotto l’abile regia di Croce, hanno portato il loro contributo all’incontro.
C’è stato anche spazio per addentrarsi fra le pieghe dei regolamenti, del quale se n’è occupata la bravissima Eleonora che, nel riportare il complesso iter dell’organizzazione di una gara, ha evidenziato le difficoltà, soprattutto burocratiche, della gestione di un evento automobilistico di rilievo quale può essere un rally o una cronoscalata (a tal proposito, le gare allestite in Friuli godono fama di essere fra le migliori in Italia a livello di organizzazione e sicurezza; NdR).
Non poteva mancare poi una componente essenziale di una qualsiasi competizione automobilistica; la gestione della sicurezza sui tracciati delle competizioni in carico agli Ufficiali di gara, Glauco Bogaro (presidente dei Commissari di percorso di Udine) ha illustrato le modalità di avvicinamento al lavoro di commissario di percorso rivolgendo l’invito ad iscriversi ai corsi per Ufficiale di gara ai giovani che, spesso non disponendo delle possibilità economiche per calarsi in un abitacolo di una vettura da competizione, hanno così modo di entrare in contatto diretto con il mondo dei motori.
Un momento conviviale,al termine dell’incontro ha dato l’opportunità di continuare a parlare ancora a lungo di gare e motori fra quanti hanno presenziato all’evento. Unica nota lievemente stonata della serata– secondo chi scrive – è stata la quasi totale mancanza di giovani in sala, non si capisce se per disinteresse sull’argomento o per una mancanza di coinvolgimento delle nuove generazioni, la serata di avvicinamento all’automobilismo è risultata essere un gradevole incontro e una rimpatriata fra amici mancando un po’ lo scopo per la quale probabilmente è stata ideata: l’avvicinamento al mondo dell’automobilismo. L’iniziativa ha comunque calamitato l’attenzione di numerose persone e autorità e si auspica venga replicata nuovamente con la speranza di un maggior coinvolgimento di chi si vuole avvicinare al fantastico mondo dei motori.
Notizia e foto: Dario Furlan