Ottava di serie A ancora con la stessa “padrona”, la Fiorentina, che però esce un po’ ridimensionata dal San Paolo di Napoli. La squadra di Paulo Sousa perde per 2 a 1 contro un Napoli che si porta a solo 3 punti di distanza dalla vetta e nel big match della giornata si dichiara apertamente in corsa per lo Scudetto, in una corsa che assume, di giornata in giornata, i contorni dell’esito misterioso, con molte pretendenti ma nessuna favorita.
La partita, in un San Paolo gremito e festante, uno spettacolo per gli occhi, è decisa dal solito Insigne e da Higuain per i padroni di casa. Kalinic prova a riequilibrare il match fra le due segnature casalinghe ma il risultato finale è 2 a 1.
Ne approfitta la Roma che nel primo anticipo della giornata strapazza l’Empoli in casa per 3 a 1 e arriva ad un solo punto dai viola in attesa del match di Firenze di domenica prossima, altro banco di prova per la banda di Paulo Sousa. La gara dell’Olimpico viene sbloccata, con non poche difficoltà, da Pjanic al 59′. Nel giro di 3 e 13 minuti arrivano le reti di De Rossi e Salah che mettono in cassaforte la vittoria nonostante Buchel al 75′ provi a riaprire il match.
Non riesce a riassaporare il gusto della vetta l’Inter che pareggio per 0 a 0 il derby d’Italia contro la Juventus. Partita intensa quella di San Siro con primo tempo più nerazzurro, ripresa a forti tinte bianconere. Punto che non soddisfa nessuno ma che fa fare un piccolo passo in avanti.
Si mantiene nelle zone alte della classifica il Sassuolo che grazie ad un rigore, alquanto dubbio, di Berardi e una rete di Missiroli battono la Lazio per 2 a 1 (rete dei biancocelesti siglata da Anderson).
Continua il suo momento magico casalingo l’Atalanta (10 punti sui 12 a disposizione con appena 2 reti subite). I nerazzurri che salgono a quota 14 punti nelle zone nobili della classifica schianto il malcapitato Carpi con un rotondo 3 a 0 firmato da Pinilla, Gomez (straordinaria rete da calcio d’angolo) e Cigarini su calcio di rigore.
Buon punto, anche se poteva essere qualcosa in più, nella giornata della posa della prima pietra del nuovo Filadelfia, del Torino contro il Milan, sempre in crisi. Vantaggio rossonero con Bacca al 63′, pareggio 10 minuti più tardi del solito, superlativo Baselli (in forma nazionale).
Passo falso per il Chievo che viene sconfitto, nella gara più divertente della giornata, per 3 a 2 dal Genoa a Marassi. Vantaggio clivense con Paloschi dopo 60 secondi, pareggio di Pavoletti al 13′ e vantaggio casalingo di Gakpe dopo 4 minuti. Il Chievo ritorna in partita al 77′ con un gran colpo di tacco di Pellissier ma al 93′ Tachtsidis entrato da pochi minuti trova il punto vincente nonostante la sua squadra sia in inferiorità numerica. Importante successo per gli uomini di Gasperini che finalmente portano a casa ciò che meritano sul campo dopo un inizio di campionato non molto fortunato.
Vittoria che da fiato a Iachini invece, quella del Palermo, in casa di un Bologna sempre ultimo (settima sconfitta per gli uomini di Delio Rossi, ancora saldamente al comando, anche se la prossima contro il Carpi pare decisiva). La sfida del lunch match viene decisa da Vazquez al 24′.
Seconda vittoria consecutiva fra le mura amiche per il Frosinone che batte per 2 a 0 la Sampdoria. Vantaggio di Paganini (alla prima rete in A) al 54′ e raddoppio un minuto più tardi di Dionisi.
Completa il turno il pareggio fra due squadre non propriamente in forma, Hellas Verona e Udinese. Pazzini porta in vantaggio i veronesi al 41′ su calcio di rigore, Thereau lascia la voce 0 nella casella delle vittorie per gli uomini di Mandorlini all’84’ e porta un prezioso punto in Friuli.
Rudi Buset
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