DUMOULIN, IMPRESA A OROPA E SEMPRE PIÙ MAGLIA ROSA
L’olandese vince sulla Montagna Pantani dopo aver rintuzzato gli attacchi di Quintana e guadagna terreno sui diretti avversari per la vittoria finale.
Tappa domani in diretta dalle ore 13.05
Oropa (Biella), 20 maggio 2017 – Tom Dumoulin (Team Sunweb) ha incrementato il proprio vantaggio nella Classifica Generale del Giro 100, vincendo in cima alla salita del Santuario di Oropa. Ha battuto Ilnur Zakarin (Team Katusha Alpecin) staccandolo nel finale e guadagnando 24 secondi su Nairo Quintana (Movistar Team) che l’aveva attaccato in precedenza sulla salita. L’olandese ora vanta 2’47” sul colombiano e 3’25” su Thibaut Pinot (FDJ).
LE PILLOLE STATISTICHE
- Con tre vittorie di tappa al Giro d’Italia, Tom Dumoulin raggiunge i connazionali Wout Wagtmans e Johan Van der Velde. Solo Jean-Paul van Poppel ne ha una in più
- Tom Dumoulin è il primo olandese a vincere sia a cronometro sia in un arrivo in salita al Giro
- 11 Maglie Rosa per Tom Dumoulin, le stesse dei vincitori del Giro Ivan Gotti, Damiano Cunego e Denis Menchov. È la 34a Maglia Rosa per gli olandesi, quasi la meta di queste, 16, sono giunte quest’anno e l’anno scorso con Dumoulin e Steven Kruijswijk (5)
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I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. I dati sono disponibili a questo link.
RISULTATO FINALE
1 – Tom Dumoulin (Team Sunweb) – 131 km in 3h02’34”, media 43,052 km/h
2 – Ilnur Zakarin (Team Katusha Alpecin) a 3”
3 – Mikel Landa Meana (Team Sky) a 9”
4 – Nairo Quintana (Movistar Team) a 14”
5 – Thibaut Pinot (FDJ) a 35”
CLASSIFICA GENERALE
1 – Tom Dumoulin (Team Sunweb)
2 – Nairo Quintana (Movistar Team) a 2’47”
3 – Thibaut Pinot (FDJ) a 3’25
4 – Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida) a 3’40”
5 – Ilnur Zakarin (Team Katusha Alpecin) a 4’24”
- Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Tom Dumoulin (Team Sunweb)
- Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo – Fernando Gaviria (Quick-Step Floors)
- Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Tom Dumoulin (Team Sunweb); maglia indossata domani da Omar Fraile (Team Dimension Data)
- Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Bob Jungels (Quick-Step Floors)
CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa e Maglia Rosa ha dichiarato: “Sapevo che altri contendenti per la Generale come [Thibaut] Pinot erano distaccati. Non pensavo che avremmo ripreso [Nairo] Quintana, ma ci siamo sempre più avvicinati. L’abbiamo ripreso a circa 2 km dal traguardo e ho deciso di guadagnare tanto più tempo possibile su chi non era riuscito a stare nel gruppo di testa. Fortunatamente avevo ancora abbastanza energia per lo sprint finale. Quando [Ilnur] Zakarin ha accelerato, ho sentito via radio che Quintana si era staccato, ma sarei comunque andato a tutto gas fino alla fine. La vittoria di tappa è la cosa più importante oggi. Questo non mi sarà mai tolto. Ho imparato alla Vuelta due anni fa che un Gran Tour non è finito fino all’ultimo giorno. Perdere quasi alla fine può accadere di nuovo, soprattutto perché non abbiamo ancora corso la metà dei chilometri di salita. Quintana e [Vincenzo] Nibali di solito sono molto forti nella terza settimana, quindi è ancora tutto aperto.”
PERCORSO
Tappa 15 – Valdengo – Bergamo – 199 km – dislivello 2.000 m
Primi 150 km completamente pianeggianti attraverso zone ad alta densità di popolazione. Si incontrano i consueti ostacoli della viabilità come rotatorie, spartitraffico, isole pedonali, pavé, dossi in quasi tutti i centri cittadini. Dopo Zogno la corsa affronta le salite di Miragolo San Salvatore e Selvino (tutte GPM).
La prima presenta pendenze importanti, carreggiata ristretta e tracciato impegnativo. Dopo una breve discesa, salita pedalabile fino a Selvino cui segue una lunga discesa intervallata da tornanti e 9 km di avvicinamento fino alla città alta e poi al traguardo.
Ultimi km
Ultimi chilometri attraverso Bergamo Alta salendo alla Porta Garibaldi e poi (con 200 m in acciottolato) a Largo Aperto. Nella prima parte le pendenze sono sempre sopra il 10% (max 12%). In discesa la carreggiata è larga su fondo liscio. Ai 1800 m dall’arrivo svolta secca con breve strettoia per il superamento della Porta Sant’Agostino. Dopo l’ultimo chilometro ampia curva a sinistra per immettersi nel rettilineo che conduce all’arrivo. Retta finale di 800 m, larghezza 7.5 m su fondo asfaltato in discesa nella prima parte e pianeggiante poi.
#Giro100