sabato , 27 Luglio 2024
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Udinese: ciao ciao sogno Coppa Italia :-(

La storia bianconera passa da Firenze, teatro del ritorno della semifinale di Coppa Italia fra Fiorentina e Udinese. Gli uomini di Guidolin si presentano con la formazione migliore con Bruno Fernandes a supporto di Di Natale.

La gara è particolarmente sentita da enrambe le squadra con il Franchi che si stringe attorno ai viola per provare a centrare la finale, così come i più di 500 tifosi bianconeri al seguito in una gara infrasettimanale.

Pronti via e il ritmo è subito particolarmente alto. Dopo 14′ minuti arriva già la prima emozione: palla in profondità per Pizarro per Joaquin che di testa scarica per Pasqual che di sinistro al volo trova la rete dell’1 a 0. I bianconeri non riescono a reagire subito e rischiano ancora grosso con Mati Fernandez che va al tiro ma la palla esce di un soffio. Al 25′ però sale in cattedra l’Udinese con Di Natale con una conclusione a giro da buonissima posizione, ma la palla è alta. A strettissimo giro di posta conclusione di Gabriel Silva dalla sinistra con Neto che si rifugia in angolo. Forcing Udinese con con colpo di testa di Domizzi dal centro area, Neto la mette ancora in angolo. Il portiere viola però non ci arriva poco dopo, ma il colpo di testa di Di Natale si stampa sul palo. Il finale vede due conclusioni viola, una di Joquin su cui Scuffet si salva di pugno, e una ancora di Mati Fernandez fuori. Per i bianconeri ancora Di Natale ma la difesa viola si salva in corner. Si chiude così uno spettacolare primo tempo con più fortuna per i padroni di casa piuttosto che per gli ospiti.

La ripresa vede ancora protagonisti, in positivo, i due portieri. Pronti via e Scuffet compie il secondo miracolo della serata, con la mano di richiamo, su una conclusione di Joaquin, deviata. Dall’altra parte Neto ci arriva facile su una punizione da 30 metri del Capitano. Per i viola ancora Mati Fernandez, Scuffet non si fa sorprendere. Girandola di cambi con maggior peso offensivo bianconero per l’ingresso di Muriel al posto di Pinzi. Al 61′ però arriva il raddoppio viola con Cuadrado che trova una perfetta conclusione di destro dalla distanza. Passano 60 secondi e Widmer ha un’occasione d’oro da due passi ma con il sinistro va vicino a trovare la bandierina nell’altro lato. L’Udinese prova a portare la gara ai supplementari con una conclusione di Danilo su cui Neto ci arriva facile. Poco dopo ci prova Di Natale ma la palla esce a lato. Esce Di Natale ed entra Nico Lopez, con i raccattapalle viola che si dimenticano spesso la palla e i giocatori fiorentini che cadono con una certa facilità, non granchè come messaggio sportivo a dire il vero. Il finale è concitato con un rigore chiesto dai bianconeri per un’ostruzione in area di Cuadrado su Gabriel Silva, un’espulsione di Badu dalla panchina, un gol mangiato nell’ultimo minuto da Nico Lopez che di testa, da posizione invidiabile, trova Neto, bravo a parare la precedente conclusione di Muriel da posizione defilata. L’ultimo minuto è un po’ nervoso con l’esplusione per proteste di Domizzi e la conclusione dell’arbitro Massa non così preciso nel corso della gara.

Si conclude così, putroppo, nonostante una gran bella prestazione su di un campo particolarmente complesso, la cavalcata in Coppa Italia dell’Udinese vicinissima al sogno finale, che si spegne però ad un solo passo dal traguardo che sarebbe stato storico ed esaltante in una stagione meno entusiasmante rispetto alle ultime.

C’è però, nonostante la sconfitta, da fare i complimenti ai bianconeri per una buona prestazione, per essere ritornati ad essere squadra dopo un periodo particolarmente complesso, per aver dato comunque, di nuovo, modo ai propri tifosi di essere orgogliosi di quei colori che sono cari a tutto il Friuli. Rimane il rammarico per le occasioni create e non sfruttate, e per un po’ di sfortuna che non fa nulla per lasciare i colori friulani.

Ora sotto con il campionato per concludere, nel migliore dei modi, senza particolari obiettivi esaltanti però, il campionato.

 

Rudi Buset
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About Rudi Buset

Pubblicista iscritto all'Albo dei giornalisti dal 2013 Diplomato presso l’ITC Einaudi nel 2007, lavora presso una carpenteria leggera artigiana. Impegnato nel sociale e in politica, da anni collabora con diverse realtà del suo territorio con particolare attenzione al mondo dell’associazionismo. Appassionato di tutto ciò che riguarda l’uomo in quanto “animale politico” oltre che allo sport (in primis il calcio).

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