lunedì , 16 Settembre 2024
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Udinese e Pordenone, doppia vittoria per un bel Natale

Udinese e Pordenone, doppia vittoria per un bel Natale

Finalmente una doppia vittoria sotto l’arco del Friuli, con i tifosi friulani che possono godersi un bel Natale. Impegni non semplici per Udinese e Pordenone contro la rivelazione Cagliari e contro un Ascoli sempre in zona playoff.

Ha iniziato l’Udinese sabato pomeriggio, volenterosa di rifarsi dopo la sconfitta di Torino contro la Juve. Buon inizio bianconero con un colpo di testa di Troost-Ekong e due percussioni che Lasagna non riesce a concludere in porta. Il Cagliari non sta a guarda e dopo una punizione sul fondo va vicina al gol con Naingollan prima con un esterno sul fondo e al 25’ con un palo a Musso battuto. Al 39’ la sblocca De Paul con un bel destro sul secondo palo che supera il portiere ospite. Buona partenza dei friulani anche nella ripresa con un colpo di testa sul fondo di Nuytinck e una conclusione da fuori di Mandragora, sempre a lato. Il Cagliari non sta a guardare e Joao Pedro va vicino al tap in vincente, bravo Musso. Ci prova anche Faragó di testa, palla sul fondo. Qualche contropiede bianconero da un lato, Cerri e Joao Pedro per gli ospiti, conclusioni di poco a lato. Finale movimentato: all’84’ arriva il pareggio ospite con Joao Pedro che raccoglie un bel cross di Faragò, si gira in area e fredda Musso. Partita finita? Per nulla, l’Udinese vuole vincerla e appena un minuto é Fofana a siglare il gol della vittoria con un tiro forte da pochi passi dopo un’incursione di Okaka che non era riuscito a concludere a rete. Il finale vede solo l’espulsione del cagliaritano Pisacane per doppio giallo con qualche tentativo degli ospiti che non riescono ad impattare sul 2 a 2.

Bella e convincente vittoria dei bianconeri contro un avversario non semplice alla prima sconfitta fuori casa. 18 punti in cascina per una pausa un po’ più tranquilla in vista delle sfide salvezza contro Lecce fuori casa e Sassuolo fra le mura amiche.

2 a 1 casalingo anche per il Pordenone che continua a fare benissimo in casa e si conferma al secondo posto della B con ben 5 lunghezze di vantaggio sulle terze in classifica. Inizio con qualche patema d’animo: doppio colpo di testa di Brosco per l’Ascoli su cui è bravo il portiere Di Gregorio. Pericolo scampato con il Pordenone che guadagno campo mettendo sotto gli ospiti. Vanno alla conclusione Burrai, Ciurria, De Agostini e Pobega, senza trovare la porta. Il gol del vantaggio arriva al 34’ con una magia di destro dal limite dell’area. Passano appena 3 minuti e arriva il raddoppio con il colpo di testa di bomber Strizzolo che approfitta di un bel cross di Ciurria. Ascoli tramortito che non riesce a costruire palle gol per quasi tutto il resto del match, con il Pordenone che controlla e agisce in contropiede rendendosi maggiormente pericoloso. Colpo di testa di Chiaretti è punizione di Burrai dalla distanza con il risultato che non cambia. Cambia al 90’ con il gol di Cavion che con un destro supera Di Gregorio dopo una bella giocata di Da Cruz. L’Ascoli prova a trovare il gol del pari ma non riesce a costruire pericoli permettendo ai neroverdi di conquistare la settimana vittoria in nove gare casalinghe e di godersi la classifica prima della trasferta di Salerno a Santo Stefano e la gara di domenica 29 in casa contro la Cremonese.

Tesser predica calma confermando l’obiettivo salvezza ma i 31 punti in classifica, il fantastico rendimento in casa e il calcio proposto fanno sperare in qualcosa di più.

Tempo al tempo, il campionato è ancora lungo, ma sotto l’arco del Friuli si vedono un bel po’ di sorrisi, per un Natale positivo per i tifosi bianconeri e neroverdi.

Rudi Buset
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About Rudi Buset

Pubblicista iscritto all'Albo dei giornalisti dal 2013 Diplomato presso l’ITC Einaudi nel 2007, lavora presso una carpenteria leggera artigiana. Impegnato nel sociale e in politica, da anni collabora con diverse realtà del suo territorio con particolare attenzione al mondo dell’associazionismo. Appassionato di tutto ciò che riguarda l’uomo in quanto “animale politico” oltre che allo sport (in primis il calcio).

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