Tempo di Coppa Italia, al Friuli si affrontano Udinese e Inter per gli decidere chi prosegue il cammino arrivando ai quarti di finale.
Partita secca senza appello.
Come da tradizione qualche novità di formazione, ma minori rispetto alle aspettative. Spazio ai secondi portieri, Kelava per i padroni di casa e Carrizo per gli ospiti. Per quanto riguarda gli uomini di movimento rientra Pinzi e Widmer sostituisce Basta magari preparandosi ad un ruolo futuro, in attacco la coppia Nico López e Maicosuel. Per i nerazzurri in campo Andreolli al posto del solito Juan Jesus, Mudingayi e Kuzmanovic in mezzo al campo con i confermati Guarin e Nagatomo; in attacco rientra dal primo minuto Milito forse definitivamente recuperato.
Al Friuli nonostante si giochi alle 21 del 9 gennaio non fa tanto freddo e le squadre non ci mettono molto per scaldarsi.
Lo fa fin da subito l’Udinese reduce dalla pessima gara contro l’Hellas Verona volenterosa di riconquistare un pubblico decisamente deluso da un’annata poco positiva.
I bianconeri impongono subito un buon ritmo al match mentre l’Inter sta un po’ a guardare e nel primo quarto d’ora ci provano prima con un buon cross di Widmer su cui non ci arriva per un soffio Nico López, con Badu che non sfrutta un’ottima incursione di Gabriel Silva e con Maicosuel entrato fin da subito in gara che ci prova prima con un tiro da posizione defilata che sfila senza trovare nessuno in area e poi con un tiro alto sopra la traversa da buona posizione. Dopo mezz’ora di dominio del gioco e controllo totale della partita, con un’Inter di fatto non entrata in campo, arriva il meritato vantaggio bianconero: Allan serve Nico López che crossa alla perfezione per Maicosuel che con un facile tap-in trova il punto dell’1 a 0 al 32′. Dopo i vantaggio ospite, con molta calma, gli ospiti decidono di fare capolino sul terreno di gioco e trova due occasioni fortunose, prima con un cross di Kuzmanovic che si stampa sulla traversa e poi con un tiro da fuori di Mudingayi parato in due tempi da Kelava. Il tempo si chiude con un tiro su calcio di punizione di Nico López ma Carrizo si salva senza grosse sofferenze.
La ripresa parte con un’Inter più viva, e ci voleva poco. I nerazzurri, con in campo Palacio al posto di Mudingayi, fanno vivi dalla parti di Kelava con un tiro di Kuzmanovic ma il numero 30 bianconero arriva facilmente sul pallone. È l’Udinese però che va più vicina al gol poco dopo quando per poco non sfrutta un ottimo contropiede che vede Maicosuel saltare Carrizo e crossa e verso Pinzi che però sciupa tutto tirando maldestramente sopra la traversa. Poco dopo è ancora Udinese con Badu che non sfrutta una buona occasione. L’Inter ci prova più con i cambi che con il gioco, esce Zanetti, applausi scroscianti da tutto lo stadio per lui, ed entra Alvarez per provare ad alzare il baricentro mettendo anche un po’ di fantasia. I padroni di casa non si rintanano in difesa e anzi cercano il doppio vantaggio: ci prova Nico López, Carrizo c’è. E ancora Badu protagonista ma la palla è ancora a lato, subito dopo Maicosuel deviato in angolo: il pubblico applaude con una certa convinzione e ritorna un po’ di sano entusiasmo tristemente sopito negli ultimi passaggi interni. L’Inter occupa un po’ di più la metà campo friulana senza però creare occasioni degne di nota. Dall’altro lato ottima volata di Widmer ma conclusione a lato. Gli ultimi minuti vedono l’Inter che prova disperatamente, ma senza troppe idee a recuperare il pareggio e l’Udinese che in contropiede va vicino al raddoppio. I friulani si fanno vivi ancora con un super Maicosuel e con Badu che all’ultimo minuto si divora una super occasione. Gli ospiti ci provano con Guarin ma senza molta precisione. Il finale è un po’ si sofferenza per il buon pubblico presente per un calcio d’angolo nerazzurro, ma il pericolo viene neutralizzato e io passaggio del turno messo in cassaforte.
Gli uomini di Guidolin ora, il 22 gennaio, se la vedranno con la vincente di Milan-Spezia in programma mercoledì prossimo.
Vittoria bella e convincente quella dei friulani, contro un’Inter però imbarazzante, che ridà entusiasmo e fiducia all’ambiente e può essere da sprone per il proseguio del campionato. Vittoria che può aprire importanti scenari in Coppa, vetrina su cui puntare visto il campionato non esaltante come le passate stagioni. Con un po’ di convinzione magari qualche bella soddisfazione ce la si potrà togliere, non dimenticando però che servono punti in campionato per evitare brutte sorprese nel finale della stagione che si spera non arrivino con prestazioni positive come quella di stasera.
Prestazione positiva anche per Guidolin soddisfatto alla fine del match per avere visto la sua squadra battagliera, giovane, spumeggiante e garibaldina come non si vedeva da qualche tempo, con buone trame, intensità e spirito, caratteristiche che sarà importante mantenere nelle prossime uscite.