E dopo 22 turni….. Passò la Roma
Al Friuli sbucano nebbia e pioggerellina per il primo big match casalingo dell’Udinese che ospita la super Roma di Rudi Garcia prima con ben 8 successi consecutivi. I bianconeri sono al gran completo salvo gli assenti storici Domizzi e Brkic mentre nella Roma mancano i due riferimenti offensivi più importanti, capitan Totti e Gervinho. Pronti via e dopo appena 3 minuti arriva la prima emozione del match, con Muriel che conclude al meglio un ottimo contropiede centrando però il palo a De Sanctis, fischiatissimo ex e in solita versione antisportiva nel corso della partita, battuto. La gara entra nel vivo con il passare dei minuti. La prima conclusione degli ospiti è di Florenzi ma Danilo mura bene. Ci provano Di Natale da una parte e Pjanic su punizione dall’altra ma i due portieri non faticano a mantenere invariato il risultato. La fiammata arriva poco dopo la mezzora quando Gabriel Silva servito alla perfezione da Muriel salta con un pallonetto De Sanctis, ma Benatia salva a pochi passi dalla linea. Il primo tempo si chiude con una buona intensità e con una punizione di Pjanic deviata in angolo da Kelava. L’inizio della ripresa vede le formazioni più impegnate a controllarsi che a farsi male. Dopo un quarto d’ora però diventa protagonista Maicon prima con un tiro da 30 metri di poco a lato e poi con un fallo su Badu che costringe Bergonzi ad estrarre il secondo giallo lasciando così la Roma in dieci uomini. L’Udinese nonostante il vantaggio numerico non prova l’assalto ma sembra intenzionata a controllare il match e conquistare un utile punto. I giallorossi sembrano fare altrettanto ma all’82’ arriva il clamoroso vantaggio ospite con Bradley che sfrutta al meglio il passaggio di Strootman e con un preciso destro batte Kelava. Il finale di match è un po’ confuso con qualche mischia ma nessuna occasione per i bianconeri che perdono l’imbattibilità casalinga dopo 22 giornate. 3 ulteriori punti e ottava partita senza subire reti, sesta consecutiva, per la Roma che porta a casa il massimo risultato in una gara giocata con il freno a mano tirato, ma con intelligenza dopo lo spauracchio iniziale del palo di Muriel e che soddisfa Rudi Garcia che descrive questa come una vittoria che vale più di tre punti visto il campo difficile e come si era messa la situazione nell’arco della partita. Deluso per il risultato, non per la prestazione Guidolin, che, oltre a descrivere la Roma come una delle tre più forti squadre affrontate in casa nelle ultime due stagioni, si concentra sugli errori collettivi da eliminare a partire dalla trasferta di mercoledì contro il Sassuolo vero banco di prova per i suoi uomini per riconquistare punti e fiducia prima della prossima gara casalinga contro l’Inter.
Nona vittoria su altrettante giornate, ottava partita senza subire reti, la sesta consecutiva, per l’ormai non sorpresa Roma che esce con tre punti anche dall’impegnativa trasferta di Udine grazie ad un gol di Bradley arrivato con i giallorossi in dieci vista l’espulsione di Maicon. Da registrare, come nota statistica, con relative toccate di qualsiasi cosa di utile, per i giallorossi, che l’ultima squadra a portarsi via l’intera posta in palio dal Friuli è stata la Juventus, nell’unico successo ospite nell’impianto friulano delle ultime due stagioni. Juventus poi vincente del titolo nello scorso campionato.
Tengono il passo dei giallorossi la Juventus ed il Napoli con battono con lo stesso risultato, 2 a 0, rispettivamente Genoa e Torino. Per i bianconeri, che tornano alla vittoria dopo le sconfitte di Firenze e Madrid, reti di Vidal su rigore e Tevez nei primi 45 minuti. I partenopei hanno la meglio sul Torino grazie a due rigori di Higuain che raggiunge Hamsik come miglior marcatore del Napoli a quota 5.
Nell’anticipo di sabato l’Inter batte il sorprendente Hellas Verona e lo supera in classifica. Partita movimentata quella di San Siro che vede i nerazzurri raggiungere il doppio vantaggio dopo appena 12 minuti grazie all autogol di Moras e alla rete di Palacio. Il Verona prova a riaprire il match con Martinho ma in finale di tempo Cambiasso riporta a due le distanze e nella ripresa Rolando porta i suoi sul 4 a 1. Il risultato cambia ancora, definitivamente però, con la rete veronese di Romulo al 71’.
Sorpassa l’Hellas anche la Fiorentina, proprio a Verona, contro il Chievo. I clivensi vanno in vantaggio dopo 13 minuti con Cesar ma vengo raggiunti e poi ancora superati per merito di una doppietta di Cuadrado.
Si riprende, dopo un periodo non particolarmente entusiasmante, la Lazio che nel posticipo dell’Olimpico batte il Cagliari con le reti di Klose e di Candreva su calcio di rigore.
Supera il Milan, sia al Tardini che in classifica il Parma. 2 a 0 emiliano nella prima frazione a firma Parolo e Cassano. Il Milan nella ripresa cambia volto alla sua gara e raggiunge il pari in due minuti (61° e 63°) con la prima rete di Matri e Silvestre, ma si fa superare subendo stupidamente gol da una punizione ben lontana dalla porta tirata con furbizia da Parolo, eroe di giornata.
In chiave salvezza importanti successi casalinghi in scontri diretti, entrambi per 1 a 0, per la Sampdoria contro l’Atalanta (rete di Mustafi) e per il Bologna, al primo successo in campionato, contro il Livorno a firma Crespo.
Pareggio senza reti e con non molte emozioni, infine, fra Catania e Sassuolo.
Classifica: Roma 27; Napoli, Juventus 22; Inter, Fiorentina 18; Hellas Verona 16; Lazio 14; Parma, Atalanta 12; Milan 11; Udinese, Torino, Cagliari 10; Sampdoria 9; Livorno, Genoa 8; Catania, Bologna, Sassuolo 6; Chievo 4
Rudi Buset
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