Il rombo dei mototi si è fatto nuovamente sentire in provincia di Pordenone con la disputa della 27^ edizione dell’Italian Baja, la gara valevole per il Campionato Italiano Cross Country e per Italiano Ssv, organizzata dal Fuoristrada Club 4×4 Pordenone, andata in scena lo scorso fine settimana sugli sterrati della pedemontana pordenonese.
La competizione ha visto al via oltre una quarantina di concorrenti che si sono sfidati sulla velocissima Special Stage denominata “Artugna” (dal nome del torrente lambito dal percorso di gara) di km.30,25 da ripetere tre volte.
La competizione è sembrata più una gara di rally che della specialità Cross-Country della quale fa parte, un fondo stradale asciutto ha caratterizzato il tracciato che si è sviluppato su strade sterrate anziché sulle piste e gli alvei del torrente Cosa e del fiume Tagliamento abitualmente interessati dalla competizione, le vetture si sono comunque trovate a loro agio con assetti molto morbidi sulle strade già coinvolte dal Rally Day della Serenissima 2015, facendo segnare velocità elevate e regalando spettaccolo – ma anche tanta, tantissima polvere – a quei pochissimi spettatori che si sono avventurati fra prati e campi a bordo strada.
Il pronostico era tutto a favore del ceco Miroslav Zapletal (Ford F150 Evo) e invece il driver ceco ha dovuto fare i conti con l’outsider Stefano Galletti che, navigato da Daniele Fontana Sacchetti, ha piazzato un paio di temponi nelle SS “Artugna 2” e “Artugna 3” relegando così Zapletal al secondo posto della classifica finale.
Il terzo gradino del podio è stato conquistato da Lorenzo Codecà – anche lui fra i favoriti alla vittoria – che si è via via migliorato nei passaggi della Prova Speciale ma senza riuscire ad impensierire il duo di testa.
Poca fortuna invece per il funambolo locale Andrea De Luna, in gara per l’occasione con un Yamaha Quaddy XZ1 B, terzo assoluto alla fine della prima PS è stato poi costretto al ritiro causa una uscita di strada.
Quarto posto finale per Andrea Alfano (Nissan Pathfinder Proto), con Stefano Rossi alle note, che dopo un avvio in sordina ha recuperato le posizioni necessarie a portarlo a ridosso del podio.
Strepitosa prestazione invece per la coppia Gabriele Seno – Denis Piceno che hanno portato la loro piccola Panda extra-large in quinta posizione assoluta, un gran risultato per la piccolina di casa Fiat e per l’equipaggio della Scuderia Milano Autostoriche.
Molto spettacolo anche nella categoria Ssv (Side by side vehicle, i prototipi con telaio tubolare) che ha visto al via nientemeno che il campione mondiale di Superbike Carlos Checa (convertitosi recentemente al fuoristrada) e il dakariano Franco Picco.
La vittoria è andata al veterano Amerigo Ventura, navigato dal giovanissimo cordenonese Mirko Brun, seguito da un altro professionista dei Side by side: Alessandro Tinaburri (entrambi su Yamaha Quaddy YXZ 1000).
Al terzo posto Carlos Checa su Can Am Maverick X3, a suo agio sugli sterrati pordenonesi, mentre Franco Picco – su Polaris RZR Turbo – non è riuscito ad andare oltre la settima posizione assoluta.
Poca fortuna anche per il locale Elvis Borsoi, solitamente in evidenza sugli sterrati di casa, giunto al nono posto finale.
Alcune immagini dall’assistenza:
Una giornata caratterizzata prevalentemente da un sole primaverile ma con annuvolamenti e folate di vento gelido che hanno infreddolito i commissari di percorso dislocati lungo il tracciato ed all’interporto di Pordenone – sede di partenza, arrivo e assistenze – dove si sono tenute le premiazioni di questa edizione dell’Italian Baja che è riuscita a sfidare l’ennesima ondata della infinita pandemia che stiamo vivendo.
Dopo questo antipasto in salsa polverosa il prossimo appuntamento con il Cross-Country è fissato a settembre sugli sterrati, i letti dei fiumi e le grave pordenonesi con l’edizione valida per la coppa del mondo della specialità in programma dal 10 al 12 settembre 2021.
Servizio: Guendy Furlan e foto: Dario Furlan