Il sodalizio di Montebelluna è protagonista con Zamberlan, quinto assoluto, ed Agostinetto, nono nella generale. Chiude a podio anche la famiglia Zambon.
Montebelluna (Tv) – Il weekend nero, di due settimane fa, è stato ampiamente oscurato sotto il sole della quindicesima edizione del Rally Cttà di Scorzè, con Xmotors sugli scudi con tutti e tre i propri alfieri, protagonisti di livello nelle varie classi.
Ottimo esordio per il debuttante, sulla Ford Fiesta R5 del team trevigiano, Daniele Zamberlan, il quale ha chiuso la due giorni sui roventi asfalti veneziani con il quinto posto assoluto, di gruppo R e di classe R5, che, per certi versi gli va pure stretto.
Il pilota di Casale sul Sile, affiancato da Enrico Nicoletti alle note, dopo aver preso le misure alla vettura di casa Xmotors, incrementava sensibilmente il passo, con ottimi riscontri cronometrici, prima di deporre le armi, stretto nella morsa di temperature davvero proibitive.
“Con undici R5 partenti direi che siamo soddisfatti” – racconta Zamberlan – “perchè la Fiesta di Xmotors è davvero un aereo. Essendo la nostra prima uscita, con questa vettura, siamo molto contenti. Dopo una prima fase di adattamento abbiamo iniziato a spingere, nella seconda parte della Domenica. Sulle ultime tre prove, complice anche la classifica congelata, abbiamo mantenuto la posizione. Abbiamo sofferto parecchio il caldo, puntando unicamente all’arrivo.”
Sotto il sole di Scorzè sorride anche Ivan Agostinetto, assieme al compagno di sempre Roberto Scopel: alla guida della seconda Fiesta R5 griffata Xmotors il pilota di Valdobbiadene si è ben distinto, in un parco partenti di assoluto livello, portando a termine una gara consistente, di costante miglioramento, che ha vissuto anche di un curioso fuori programma in avvio.
“Sulla prima speciale di Sabato sera” – racconta Agostinetto – “ho voluto fare un regalo a Roberto, cedendogli il volante della Fiesta R5 per affrontare la prova. Se lo merita perchè è una persona davvero speciale. Tornando alla nostra gara siamo molto contenti perchè, per i nostri obiettivi, entrare nella top ten, con avversari così di rango ed al volante di una vettura così potente, è stata una soddisfazione. Abbiamo perso una posizione sul finale, va bene lo stesso.”
Gradino più basso del podio, nonostante i soli tre arrivati, che premia la tenacia della famiglia Zambon, con il figlio Matteo al volante e papà Mauro alle note, nell’inedita veste di giardinieri occasionali, alla guida della loro sempreverde Opel Astra GSI di gruppo N.
In una classe, la N3, che ha visto ben cinque equipaggi fermi al palo è facile comprendere come il solo raggiungimento della pedana di arrivo, nel cuore di Scorzè, sia da considerarsi alla pari di una vittoria.
“È andata comunque bene” – racconta Matteo Zambon – “perchè la gara è stata altamente selettiva, se guardiamo la lista dei ritiri. La nostra costanza e progressione ha pagato alla fine. Un dritto, prima della service area, ci ha visti sfalciare una siepe, senza conseguenze. Il caldo ha piegato la resistenza di molti, compresa la nostra Astra. Grazie di cuore ai nostri ragazzi.”