Un rally di Majano tiratissimo, emozionante e incerto fino all’ultimo è andato in scena domenica scorsa lungo le strade di Monte Prat e Muris, le località interessate dalle due prove speciali che hanno formato l’ossatura della gara riproposta dopo lo stop dello scorso anno e ricompresa nell’ampio programma del Festival di Majano.
Dimitri Tomasso, Alberto Ferragotto e Filippo Bravi erano i possibili pretendenti alla vittoria ma Marco Zannier, navigato come di consueto dalla compagna di abitacolo e di vita Marika Marcuzzi, pur se alla guida di una vettura piuttosto “datata” come la sua Renault Clio A7 (con oltre 20 anni sulle spalle ma, come ha detto a fine gara lo stesso Zannier, “con tanta esperienza”), ha fatto valere tutte le sue doti di funambolo lungo le speciali in programma ed è riuscito ad avere la meglio sull’agguerrita concorrenza.
Partenza con il primo dei tre giri sulle prove “Monte Prat” (6 km) e “Muris” (6,40 km) sotto una forte pioggia che ha messo in crisi più di qualcuno e che giocoforza ha costretto i concorrenti ad adottare una guida prudente per evitare di compromettere subito il risultato, il pomeriggio è stato caratterizzato poi da un caldo sole che ha asciugato il percorso ed ha dato la possibilità ai concorrenti di “spremere” a fondo le vetture a tutto beneficio dello spettacolo per il foltissimo pubblico assiepato lungo il tracciato di gara.
Zannier faceva segnare subito il miglior tempo sulla prima PS ma Bravi (Renault Clio R3C) rispondeva con due scratch nelle due prove successive portandosi così al comando della classifica generale a metà gara; il secondo passaggio sulla “Muris” decretava vincitore Zannier che si ritrovava con lo stesso identico tempo di Bravi (18′.12,4) in classifica generale quando mancavano solo due prove alla fine. Complice anche una azzeccata scelta di gomme Marco Zannier riusciva, seppure per pochi secondi (5,1), ad aggiudicarsi entrambe le prove vincendo così una gara che finora lo aveva visto piazzarsi al massimo al secondo posto nel 2015 ed al terzo nel 2014.
Niente da fare per Bravi e Ferragotto (Peugeot 206 S1600), giunti nell’ordine e per Tomasso (Renault Clio S1600, autore del miglior tempo sulla PS 4) classificatosi infine al quarto posto, concordi nel riconoscere il merito degli avversari nell’interpretare al meglio le insidiose prove speciali di questo 9° Rally di Majano.
La classifica finale vede poi un brillante Ianesi (Renault Clio S1600) al quinto posto seguito da Beltrame (identica vettura) e Sartori (Clio A7) con Martinis ottavo (Renault Clio R3T) e Marchiol (Clio Rs) e Grassi (Citroen Saxo Vts) a completare la top ten.
Premiazioni in piazza a Majano nei pressi dell’area festeggiamenti con il rituale bagno di spumante per gli equipaggi che hanno occupato i primi tre gradini del podio e la soddisfazione di Paolo Michelutti, presidente della Sport & Joy – organizzatrice della gara -, che con molta commozione ha ricordato Tomas Pascoli, fautore della rinascita del rally nel 2008 e a cui è stato intitolato il 1° MEMORIAL TOMAS PASCOLI andato a Marco Zannier, primo classificato assoluto.
Notizia e foto: Dario Furlan