Proseguono gli appuntamenti, come sempre nella formula suddivisa in due incontri, con “Percorsi d’arte, il fascino delle tecniche artistiche”. L’ultimo modulo, in programma sabato 24 marzo e 31 marzo alle 16 in castello, si concentrerà sulla scultura, che per secoli – per mezzo di materiali diversi quali il legno, il marmo e la terracotta – ha rappresentato, assieme al disegno e alla pittura, la grande tradizione italiana. Nel Novecento è avvenuto un passaggio fondamentale in questa tecnica artistica: la scultura, grazie ai contributi fondamentali di artisti come Pablo Picasso o, in Italia, Bruno Munari e Lucio Fontana, ha mutuato nuove modalità espressive dalle culture extra-europee e dal mondo della produzione industriale; lo spettatore è stato così costretto a confrontarsi con la presenza fisica dell’oggetto-scultura all’interno di un ambiente reale. Chiuderà il percorso la visita presso lo studio del maestro Giorgio Celiberti, in programma il 31 marzo, che sarà anche l’occasione per ragionare dal vivo sul rapporto tra pittura e scultura.
L’idea dell’intero ciclo di appuntamenti, organizzato dalla cooperativa Sistema Museo e dai Civici Musei del Comune di Udine, è infatti quella di abbinare conferenze a lezioni condotte negli studi di artisti udinesi, dove sarà possibile desumere dagli aspetti tecnici delle opere i loro risultati formali e, quindi, permettere una maggiore comprensione dei fenomeni artistici contemporanei. Gli incontri, della durata di un’ora e mezza circa, sono quindi suddivisi in due appuntamenti per argomento trattato. A un’introduzione teorica che si tiene in castello segue la visita nei luoghi in cui l’arte si fa concreta.
Un abbonamento permette la partecipazione a tutte le lezioni usufruendo dell’ingresso gratuito ai musei del castello nelle giornate in cui si terranno le lezioni. Gli incontri saranno acquistabili anche singolarmente ma, per una migliore fruizione del percorso, la visita sul campo non sarà possibile senza la preventiva frequentazione della lezione teorica, che introdurrà temi e concetti basilari per la completa comprensione del fenomeno artistico in esame. Per motivi organizzativi i posti disponibili sono limitati per cui è consigliata la prenotazione al numero verde 800 961993 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, escluso festivi) o tramite e-mail a [email protected].
L’archeologia sarà invece protagonista dell’incontro “Alla scoperta del Lapidarium dei Civici Musei”, in programma domenica 25 marzo alle 16, nel quale si illustrerà la collezione di reperti lapidei romani conservati presso il Lapidario del castello. Le iscrizioni sono un completamento prezioso per la storiografia e in certi casi addirittura la sostituiscono. Infatti certi particolari del mondo antico legati soprattutto alla vita quotidiana, che la storia non si è curata di notare perché di comune e ovvia conoscenza, e che sarebbero quindi andati irrimediabilmente perduti, si sono conservati proprio attraverso le epigrafi. In particolare, le iscrizioni romane presenti nelle collezioni dei Musei Civici forniscono molte informazioni utili per ricostruire le tappe della romanizzazione del nostro territorio, toccando diversi aspetti della vita pubblica e privata dal I secolo a.C. al IV d.C.. Per esempio le stele funerarie sono preziose per ricostruire i rapporti familiari e sociali e talvolta riportano dediche funebri soffuse di poesia. I miliari invece ci parlano dell’efficiente rete stradale romana che attraversava questa parte dell’impero e delle cure ad essa riservate dallo stato romano ecc. Durante il percorso ci si soffermerà anche su alcuni elementi archittettonici che testimoniano la grandezza ed importanza dei monumenti pubblici di Aquileia. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare Sistema Museo al numero verde 800 961993 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, escluso festivi) o tramite e-mail a [email protected].