Grande pienone ieri sera al Teatro Miotto di Spilmbergo per il debutto del nuovo tour dello storico gruppo di progressiv Le Orme del loro ultimo lavoro discografico che ha visto la luce l’altro ieri 15 marzo e dal titolo :“Sulle ali di un sogno”.
Il primo degli appuntamenti primaverili grazie a Folkest è un vero e proprio evento con l’anteprima del concerto di presentazione del nuovo album della mitica band di rock progressivo degli anni Sessanta Le Orme,
IFolkest, l’international folk festival friulano che da ormai quarant’anni esplora le musiche e le culture del mondo, propone anche per la sua 41^ edizione una gustosa anticipazione primaverile con Primavera a Folkest 2019, che precede la consueta collocazione estiva del festival, in calendario a cavallo tra i mesi di giugno e luglio (20 giugno-8 luglio le date di quest’anno).
Il nuovo disco è un tuffo nel passato con uno sguardo verso il futuro. Dal 2019, infatti, formazione de Le Orme ritorna ad annoverare stabilmente un chitarrista elettrico nella propria formazione: una line-up di assoluto valore, con Michi Dei Rossi alla batteria, Michele Bon all’hammond, al piano, alle tastiere e sinth, Alessio Trapella al basso, alla voce, alla chitarra e alla pedaliera di basso e Ivan Geronazzo alla chitarra elettrica, classica e acustica. Quella di Spilimbergo è un’occasione davvero d’eccezione per i vecchi fans per riascoltare il caratteristico sound de Le Orme e assaporarlo per la prima volta per i più giovani che non li hanno mai sentiti dal vivo. Ad impreziosire l’album – suonato da Le Orme nella formazione composta da Michi Dei Rossi (Batteria, Percussioni e Glockenspiel), con Michele Bon (Organo Hammond C3, Piano, Sinth e Tastiere) e Alessio Trapella (Voce, Basso e Contrabbasso) – troviamo, come anticipato, la partecipazione di importanti artisti nazionali e internazionali come la già citata Francesca Michielin, in “Gioco di bimba”, una canzone a cui è tanto affezionata da averla inserita nella scaletta dei suoi concerti live; David Cross, il grande violinista inglese ospite fisso del tour italiano de Le Orme della scorsa primavera, che suona il violino in “Preludio”, “Gioco di bimba”, “Notturno”, “La via della seta”, “Verità Nascoste” e “Amico di ieri”; ancora, Eero Lasorla, tenore finlandese allievo del Conservatorio Santa Cecilia di Roma, che presta la voce nel brano “La Via Della Seta”, infine Ivan Geronazzo chitarra elettrica, classica ed acustica 12 corde, che parteciperà anche al Tour Live 2019.
Composto da 11 tracce il nuovo disco targato Sony Music – Legacy Recordings in uscita dal 15 marzo, è un entusiasmante viaggio musicale attraverso alcune delle più belle canzoni della storica band, rivisitate e arricchite da importanti collaborazioni, tra cui quella con Francesca Michielin (voce in “Gioco di bimba”), l’ex King Crimson David Cross (che suona il violino in ben sei brani) e il tenore finlandese Eero Lasorla. All’interno dell’album, sono presenti anche due tracce inedite: “La danza di primavera” e “Un altro cielo”. Il disco sarà disponibile in cd e su vinile (quest’ultimo in una versione numerata e limitata a 999 pezzi), oltre che in formato digitale sulle principali piattaforme streaming.
Uno dei gruppi italiani più amati e importanti, e uno dei più conosciuti anche all’estero, Le Orme sono, tra le tante bands derivate dall’era beat, quelle che hanno avuto la più convincente evoluzione negli anni ’70. Vennero formati a Marghera (vicino Venezia) nel 1966 ed esordirono su disco nel 1967 con Fiori e colori, registrato dalla formazione a quattro originale.
Il gruppo ebbe un singolo di gran successo con Senti l’estate che torna e registrò il primo album Ad Gloriam alla fine del 1968, facendolo uscire l’anno successivo.
Contenuto in una copertina originale e molto caratteristica, l’album è tuttora considerato uno dei migliori dell’era beat italiana, con un tocco vagamente psichedelico in canzoni come Io non so restare solo, Fumo, Milano 1968.
Nel 1970 il gruppo firmò per la Philips, che ha pubblicato i loro successivi 10 album in altrettanti anni. La vecchia etichetta Car Juke Box pubblicò allora L’Aurora, una raccolta di brani da 45 giri che è particolarmente rara.
Il primo album per la Philips, ed anche il primo come trio fu Collage, con Aldo Tagliapietra passato dalla chitarra al basso e il gruppo con un nuovo suono basato sulle tastiere nello stile di alcuni gruppi stranieri come Emerson Lake & Palmer. I tre fecero anche un viaggio a Londra per seguire l’attuale evoluzione musicale. Un eccellente album, Collage contiene alcuni dei loro migliori brani di sempre, come Sguardo verso il cielo e Cemento armato.
Enrico Liotti