Lamia, 9 settembre 2022 – Dopo la prova speciale di apertura disputata ieri sera all’Olimpic Stadium di Atene oggi i concorrenti hanno affrontato la prima vera giornata di gara del Rally degli Dei, ben 6 le prove speciali in programma e tutte caratterizzate dai difficili sterrati polverosi che contraddistinguono l’interno della penisola ellenica.
Sua maestà Sebastien Loeb ha fin da subito messo in evidenza la sua guida pulita e redditizia da indiscusso campione, portando la sua Ford Puma Rally1 al primo posto della classifica provvisoria. Il suo compagno di squadra Pierre-Louis Loubet, rivelazione di questa gara, ha concluso la giornata in seconda posizione assoluta dopo aver battagliato a lungo con Esapekka Lappi (Toyota Yaris GR Rally1) e Thierry Neuville (Hyundai i20 N Rally1) dimostrando di non aver alcun timore reverenziale verso gli avversari più esperti.
Giornata non iniziata al meglio per gli altri piloti della Toyota, con Kalle Rovanpera costretto a spazzare la strada agli altri in virtù della sua leadership in campionato e con Elfyn Evans e Takamoto Katsuta non particolarmente a loro agio su queste strade, il team nipponico ha sofferto parecchio l’inizio della gara.
Neuville, Sordo e Tanak seguono il terzetto di testa nella classifica provvisoria con le loro Hyundai, pronti ad approfittare di un eventuale passo falso della Ford che ha comunque l’inglese Gus Greensmith in settima posizione assoluta, più staccato Craig Breen – solo undicesimo – che dopo un buon avvio è scivolato nelle retrovie nella SS4 Loutraki 2.
Inizio difficile anche per Andreas Mikkelsen che nella prova spettacolo di ieri sera ha pesantemente danneggiato l’anteriore sinistro della sua Skoda Fabia EVO Rally2 contro un New Jersey in cemento dopo l’atterraggio dal dosso, è ripartito oggi con la formula del Super Rally ma la sua gara è già compromessa.
Si riprende domani con altri 6 impegni cronometrati, fra cui la mitica SS Tarzan, un monumento del rallismo ellenico, una giornata che sarà sicuramente determinante ai fini della classifica finale.
Dall’inviato Dario Furlan – #darionnenphotographer