Lamia, 10 settembre 2022 – Che la giornata odierna sarebbe stata quella determinante dell’Acropolis Rally Greece si sapeva ma era difficile aspettarsi un simile epilogo: Sebastien Loeb (primo in avvio di gara) ritirato in mattinata a causa di un problema alla cinghia dell’alternatore e Pierre-Louis Loubet (secondo) scivolato al settimo posto della classifica provvisoria a seguito di una foratura! Finiscono così i sogni di portare a casa un risultato di prestigio per M-Sport a tutto beneficio della Hyundai che si è vista regalare le due posizioni di testa della gara.
Notizie non proprio positive anche in Toyota: Esapekka Lappi che con la sua Yaris GR Rally1 cercava di contenere l’avanzata dello squadrone Hyundai ha patito un problema al motore che lo ha attardato facendolo scivolare in 20^ posizione.
In mattinata Kalle Rovanpera si è reso protagonista di una toccata sulla SS 9 dove, perdendo il posteriore della Yaris, ha impattato contro un albero con il conseguente danneggiamento della ruota posteriore, è riuscito a proseguire ma il ritardo accumulato l’ha arretrato addirittura in 22^ posizione.
Insomma, una giornata ricca di colpi di scena che hanno stravolto la classifica lanciando la Hyundai verso una probabile tripletta.
A questo punto, salvo errori clamorosi o rotture improvvise, non si vede chi possa impensierire Thierry Neuville, al momento primo, Ott Tanak e Dani Sordo che lo seguono a ruota, dall’ottenere un risultato formidabile visto che Elfyn Evans (Toyota Yaris GR Rally1) – il più diretto inseguitore – è a un minuto da Neuville e che Pierre-Louis Loubet (quinto al momento su Ford Puma Rally1) è a 2 minuti e 40 secondi.
Domani la giornata finale del rally ellenico dove sicuramente Kalle Rovanpera si giocherà il tutto per tutto per accaparrarsi i 5 punti della Power Stage ma anche dove si vedrà se Thierry Neuville sarà disposto a lasciare strada a Ott Tanak, al momento secondo in campionato, considerato che i 29.7 secondi di distacco di Tanak da Neuville nella classifica provvisoria saranno quasi impossibili da recuperare.
Dall’inviato Dario Furlan – #darionnenphotographer