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Aftermath changing cultural landscape

Tendenze della fotografia post-jugoslava 1991-2011

PORDENONE – In corso fino al 20 gennaio prossimo presso lo spazio Parco2 di Pordenone la mostra “Aftermath Changing cultural landscapeTendenze della fotografia post-jugoslava 1991-2011”, esposizione realizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Pordenone, che per la prima volta restituisce un quadro geograficamente completo delle tendenze della fotografia d’impegno “civile” post-jugoslava nel periodo che va dal 1991 al 2011. La collettiva, che in questi mesi ha convogliato numerosi visitatori nello spazio di via Bertossi, riunisce trentasei autori per circa centosessanta immagini in rappresentanza dei sette stati risultanti dalla drammatica suddivisione di questa macroregione europea: Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Kosovo, Macedonia, Montenegro, Serbia e Slovenia.

Proseguono in mostra gli eventi di approfondimento ad ingresso libero collegati all’allestimento. Atteso per giovedì 17 gennaio alle 18.00, negli stessi spazi della mostra, l’incontro con l’antropologa Desirée Pangerc, che prende spunto dal suo recente libro “Il traffico degli invisibili. Migrazioni illegali lungo le rotte balcaniche” (Bonanno Editore 2012), che affronterà il tema del commercio di esseri umani e del contrabbando di clandestini, in una conversazione curata da Claudio Cattaruzza.

A causa della sua importante posizione geografica, l’Italia rappresenta uno tra i confini più facilmente attraversabili per i flussi di immigrati clandestini e trafficati. L’antropologa di origine triestina Desirée Pangerc (laureata in Scienze Internazionali e Diplomatiche presso il Polo Universitario Goriziano, dottoressa di Ricerca in Antropologia ed Epistemologia della Complessità presso l’Università degli Studi di Bergamo e dal 2012 Fellow del Royal Anthropological Institute of Great Britain and Ireland) decide alcuni anni fa di ripercorrere all’incontrario una delle rotte principali di questo mercato illegale, quella che passa attraverso il cuore dei Balcani e approda in Italia tramite la porta verso Oriente, il Friuli Venezia Giulia. Il viaggio la conduce attraverso Slovenia, Croazia fino a portarla in Bosnia Erzegovina. “Il traffico degli invisibili – Migrazioni illegali lungo le rotte balcaniche” affronta i fenomeni del commercio di esseri umani e del contrabbando di clandestini e lo fa mediante un approccio multidisciplinare che spazia dall’antropologia all’epistemologia della complessità, passando per le teorie sociologiche, psicologiche e giuridiche connesse alla tematica affrontata.

Domenica 20 gennaio, sempre, alle 18, è, invece, previsto il finissage della mostra che propone “Dream”, una lettura scenica “on the road”, con Kenka Lekovich e Valentino Pagliei, con la partecipazione straordinaria del sia pur defunto Sir Winston Leonard Spencer Churchill.

                                                                                                                                

Aftermath. Changing cultural landscape

Tendenze della fotografia post-jugoslava 1991-2011

Orario di apertura:

martedi’ > sabato 15.00 > 19.00

domenica 10.00 > 13.00 – 15.00 > 19.00

Ingresso libero

 

Informazioni per il pubblico: Tel: +39-0434-392916

E-mail: [email protected]  –  Sito: www.artemodernapordenone.it

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Il discorso è composto da idee, parole, fatti ed esperienze con il fine di in-formare coscienze libere e responsabili. Le cose sono invisibili senza la luce, le parole sono vuote senza un discorso.

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