Prendete una coppia di separati, i quali dopo cinque anni decidono di risposarsi e il caso vuole capitino entrambi, con i nuovi rispettivi compagni, nello stesso hotel per il viaggio di nozze. La faccenda diventa ancora più incasinata se consideriamo che le camere dei due ex coniugi sono adiacenti, con terrazzo in comune. Cosa accadrà nell’eventualità di incontro tra i due? Il putiferio. Il caos più totale condito di esilarati battute, aneddoti e doppi sensi per una commedia in cui ogni cosa diventa oggetto di satira.
‘Vite private’, ironica commedia dell’inglese Noel Coward, è stata ampliamente apprezzata dal gremito pubblico del Teatro Sociale di Gemona del Friuli. Lo spettacolo del circuito Ert FVG ha visto tra i protagonisti un simpaticissimo Corrado Tedeschi nel ruolo di Elyott e di Benedicta Boccoli nel ruolo della ex moglie Amanda. Altrettanto spassosi sono stati Elisabetta Mandalari e Andrea Garinei, Sibilla e Victor, ossia gli interpreti dei nuovi compagni della frivola coppia.
La scenografia si presenta con la facciata dell’hotel in cui è ben visibile il terrazzino che congiunge le stanze delle due coppie. Dalle primissime battute comiche si intuisce l’inetta figura di Victor e Sibilla, vittime di un matrimonio di convenienza da parte dei più cinici Elyott e Amanda. I due, piuttosto disillusi di fronte al nuovo matrimonio, scoprono accidentalmente di amarsi ancora o quanto meno di attrarsi ancora fisicamente. Inoltre il loro casuale incontro gli permette di comprendere la totale mancanza di sentimenti verso i corrispettivi coniugi. Dopo esilaranti sketch, alcuni molto piccanti ma sempre stemprati da superficialità e ironia, Elyott e Amanda abbandonano tutto e tutti e fuggono insieme a Parigi. La scenografia cambia e propone un salotto ben addobbato con tanto di pianoforte; è qui che il duo Tedeschi-Boccoli danno vita a una lotta a colpi di battute pungenti e cuscinate vere e proprie. Dopo i focosi attimi del ritrovato amore ritornano subito al pettine tutti gli asti e i rancori che li fecero separare cinque anni prima. Nel finale si assiste all’isteria più totale di Victor e Sibilla, che nel frattempo hanno raggiunto la coppia che scoppia, per un miscuglio di risate a non finire.
Un concentrato di divertimento, una commedia dalla spiccata ironia inglese, per guardare con leggerezza l’amore e tutto ciò che comporta nel bene e nel male.
Carlo Liotti