Un mercato del biologico ogni settimana fino a dopo Natale, concerti, presentazioni di libri, spettacoli, incontri informativi, animazioni per bambini e molti altri appuntamenti. Un vero e proprio “cartellone” di iniziative che segna la nascita di un nuovo borgo cittadino, “Borgo Portanuova”. È grazie alla tenacia e alla volontà degli oltre venti commercianti della zona, ma anche alla decisa disponibilità dell’amministrazione comunale, che sta per prendere il via un ricco programma di appuntamenti per animare lo storico borgo tra piazza Primo Maggio, il suggestivo palazzo Palladiano ex sede della Banca d’Italia, riva Bartolini e piazzetta San Cristoforo. Una risposta propositiva e concreta ai possibili disagi derivanti dal cantiere che per circa due anni interesserà l’area ex Esso per la realizzazione del nuovo parcheggio sotterraneo di piazza Primo Maggio. A inaugurare la nuova stagione sarà la prima edizione del “Biomercato”, una decina di gazebi di altrettanti produttori aderenti all’Associazione Italiana Agricoltura Biologica del Fvg che da venerdì 25 ottobre a venerdì 27 dicembre (con pausa il 1° novembre) dalle 15.30 alle 19.00 in via Portanuova e in vicolo della Banca proporranno le loro eccellenze interamente bio. A tagliare il nastro e dare così il via ufficiale al “Biomercato”, venerdì 25 ottobre alle 15.30 in via Portanuova sarà l’assessore alle Attività produttive e turistiche, Alessandro Venanzi, insieme con i referenti dell’Aiab e i commercianti della zona. A tutti i presenti verrà offerto un “biobrindisi” di buonaugurio mentre alle 16.30 per tutti i bambini ci sarà una ghiotta “biomerenda”. Fino a fine dicembre, dunque, dieci produttori bio locali si alterneranno nei prossimi venerdì pomeriggio per proporre pane, dolci e prodotti da forno, miele, vino, succhi, uova, ortaggi, frutta, essenze aromatiche ed officinali, formaggi, insaccati, cosmetici ed anche la biopizza cotta al momento in forno a legna. “Si tratta – spiega soddisfatto Venanzi – della prima di una serie di iniziative di un nuovo percorso che abbiamo deciso di intraprendere con commercianti della via. Oggi, ancora più di prima – prosegue – commercio e istituzioni devono creare sinergia, perché solo in questo modo i progetti funzionano. In questo momento il Comune non ha più i fondi per poter intervenire in maniera esclusiva e diretta, come in passato, sulle iniziative della città. Ecco perché – continua Venanzi –, così come facciamo in altre aree, cerchiamo di incentivare proficue forme di sinergia tra commercio e istituzioni. Iniziative che non solo funzionano, ma perdurano anche nel tempo in città. Ringrazio tutti gli operatori – ci tiene a precisare l’assessore – perché ho trovato degli interlocutori attenti e propositivi che hanno saputo vedere nel disagio un’opportunità”. L’iniziativa, come ricordato, è nata dalla volontà dei commercianti del borgo e da Aiab Fvg e ha trovato pieno appoggio del Comune, che ne ha condiviso le finalità, ovvero offrire l’opportunità di frequentare il mercato anche a chi al mattino non lo può fare, ricostruire il rapporto tra città e campagna, far conoscere e assaggiare cibo sano ed ecologicamente sostenibile ai cittadini e contribuire all’informazione e alla cultura alimentare ed ambientale. Ma le novità che rivoluzioneranno l’area non finisco qui. L’accesso pedonale da piazza Primo Maggio verso il centro storico, e viceversa, infatti, è e rimarrà sempre aperto per tutta la durata dei lavori del parcheggio. Ecco perché i commercianti e gli esercenti hanno voluto intraprendere con il Comune un percorso di collaborazione per far sì che un possibile disagio possa trasformarsi in un’opportunità di crescita e sviluppo. A invogliare udinesi e turisti, quindi, non saranno solo le attività che man mano verranno organizzate. All’inizio di via Portanuova da riva Bartolini, così come da piazza Primo Maggio, verranno infatti posizionati dei grandi cartelli a indicare l’accesso pedonale all’area dei parcheggi di Giardin Grande da un lato, e al centro storico dall’altro. “In questi ultimi mesi – prosegue Venanzi – ci sono stati più tavoli di confronto tra tecnici comunali, assessorati al Commercio e all’Arredo urbano, commercianti, esercenti e professionisti. Incontri dove, grazie al contributo dei commercianti stessi e dell’impresa che sta realizzando il parcheggio, abbiamo identificato luoghi e strumenti per segnalare l’accesso alla via e creare così, una vera identità di borgo”.
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