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Il Tar del Lazio ha rinviato la sentenza sul ricorso presentato contro il decreto interministeriale che proibisce la semina di mais Mon810.
A tal proposito la Task Force NO OGM del FVG sottolinea che il Tar del Lazio si è riservato di decidere entrando nel merito probabilmente nelle prossime settimane.
“Esprimiamo fiducia per il buon esito finale del procedimento sulla cui legittimità, evidentemente, il TAR ha bisogno di ulteriori approfondimenti” – sostiene Emilio Gottardo di Legambiente FVG – “Ribadiamo tuttavia, che in vigenza del decreto interministeriale, non è consentita alcuna semina o coltivazione di mais Mon810. Invitiamo dunque la Regione e tutte le autorità di controllo ad operare per evitare semine fuorilegge in questi giorni, a tutela della norma nazionale e della moratoria regionale stabilita con la recente legge 5/2014”.
“Auspichiamo che le decisioni siano rapide e definitive” – aggiunge Cristina Micheloni di AIAB-FVG commentando la notizia – “e sollecitiamo lo Stato e le altre regione maidicole italiane ad adottare una soluzione legislativa definitiva, analogamente a quanto fatto dal FVG, che mantenga l’Italia libera da OGM come chiede la stragrande maggioranza dei cittadini”.
Lascia inoltre ben sperare l’intervento odierno del Ministro dell’Ambiente Galletti, il quale ha assicurato la volontà dell’esecutivo di cambiare la normativa UE sugli OGM durante il semestre europeo. “La nuova normativa concordata a livello UE” – ha detto il ministro – “permetterà al Paese di esercitare il diritto di veto alla fine del processo di autorizzazione europeo. È un’ottima soluzione per l’Italia”. Il responsabile del dicastero ambientale aveva annunciato che, qualora il Tar avesse accolto oggi il ricorso contro la legittimità del decreto interministeriale, “Con i ministri Martina e Lorenzin siamo orientati a reiterare quel decreto per non creare una situazione di interruzione”.
Task Force NO OGM del FVG
