NAPOLI – Ai piedi del Vesuvio i nuovi mecenati sono cittadini ed imprenditori. Parte da Pollena Trocchia un nuovo modello di cittadinanza attiva per la promozione della cultura e la salvaguardia del patrimonio archeologico.
Attraverso i fondi raccolti in occasione della tombalata in piazza Amodio, lo scorso 5 gennaio, promossa dalla Confesercenti e da Antonio di Sapio, giovane imprenditore componente della Giunta provinciale della Confesercenti di Napoli, è stato possibile contribuire al restauro dell’arco del sito archeologico di Pollena Trocchia. L’azione rientra nell’«Apolline project», il programma di ricerca «multidisciplinare sul “lato oscuro” del Vesuvio: il versante settentrionale del vulcano, il cui progetto-bandiera è lo scavo integrale delle terme romane di Pollena Trocchia.
Per ringraziare i cittadini della generosità, sabato 20 settembre alle 10.30 Ferdinando Simone, responsabile «Apolline project», ha organizzato una visita guidata al sito.
«Il contributo da noi ricevuto, pari ad 8 mila euro – scrive Simone in una lettera – di per sé già rilevante, appare ancora più importante perché proviene da gente comune e imprenditori sensibili. A questo proposito vorrei invitare tutti a partecipare alla visita guidata e brindare insieme, augurandoci un futuro migliore».