UN NUOVO SPAGHETTI WESTERN CHE OMAGGIA SERGIO LEONE, FIRMATO DAL COREANO KIM JEE-WOON
Udine – Esce in Italia il 18 novembre prossimo IL BUONO IL MATTO IL CATTIVO (The Good, The Bad and The Weird), il nuovo spaghetti western con cui Kim Jee-woon, il talentuoso ed eccentrico regista coreano di A Bittersweet Life e Two Sisters firma il suo omaggio a Sergio Leone e al capolavoro senza tempo Il buono, il brutto, il cattivo, di cui il 23 dicembre si festeggiano in Italia i 45 anni dalla prima proiezione! A suggellare ulteriormente l’incontro tra il cinema del presente e quello del passato in questa nuova avventura distributiva della friulana Tucker Film, c’è anche il nome di Franco Ferrini, scrittore e critico italiano – già al fianco di Leone per la sceneggiatura del leggendario C’era una volta in America – che ha curato l’edizione italiana della pellicola, ripensandone i dialoghi e la loro trasposizione dal coreano.
IL BUONO IL MATTO IL CATTIVO è una pellicola dove “l’Oriente incontra l’Occidente” (Derek Elley, Variety), ma non solo: è un film assolutamente spettacolare, pieno di ritmo e azione che raccoglie temi, personaggi e paesaggi della migliore tradizione dello spaghetti western italiano. Anni Trenta. Tra le distese della Manciura, terra di confine polverosa e di paesaggi mozzafiato dove infuria la guerra, “Il cattivo” (Lee Byung-hun), un killer “dandy” che ha perennemente stampato in faccia un sogghigno impertinente, viene assoldato per recuperare una mappa finita nelle mani di un ricco banchiere giapponese. Intanto, a sua insaputa, l’infallibile cacciatore di teste “Il buono” (Jung Woo-sung) viene incaricato della stessa missione dall’esercito indipendentista coreano. Dopo un’esplosiva rapina ad un treno, l’ambita mappa capita inaspettatamente tra le grinfie di un ladro, “Il matto” (Song Kang-ho). Convinti che essa conduca ai favolosi tesori della dinastia Qing, per i tre “cow-boy” inizia una lotta serrata; ognuno di loro è disposto a tutto pur di non restare fuori dal gioco! La Tucker Film è la casa di distribuzione friulana che ha portato in Italia Departures, Poetry, Detective Dee e il mistero della fiamma fantasma e che unisce il Centro Espressioni Cinematografiche di Udine (organizzatore del Far East Film Festival) e Cinemazero di Pordenone.
Carlo Liotti
La Redazione