DA UN’ISOLA CHE NON C’È A UN’ISOLA… CHE C’È
L’inaugurazione sabato 26 novembre alle 15 alla Galleria Fotografica Tina Modotti
La mostra fotografica, organizzata da Anà-Thema Teatro e dai Civici Musei, insieme con Fondazione Rava e Corriere della Sera, racconta di un Paese vessato dal terremoto e dalla miseria, ma che non perde la speranza per un futuro migliore. Legato all’esposizione un progetto teatrale con i bambini ad Haiti in un felice connubio tra arte, teatro e solidarietà.
Un reportage fotografico che racconta di un’isola, Haiti, che sembra voler sfuggire al sogno. Un progetto che vuole far crescere la fiducia e nutrire la speranza dei bambini per un futuro migliore. Un modo per trasformare “L’Isola che non c’è”, in un’isola che, invece, c’è.
“Haiti”, la nuova mostra fotografica organizzata dai Civici Musei del Comune di Udine e da Anà-Thema Teatro e che aprirà i battenti sabato 26 novembre alle 15 negli spazi della Galleria Fotografica “Tina Modotti”, è tutto questo e molto altro ancora. Al taglio del nastro con le autorità seguirà poi, alle 15.45, ma a Casa Cavazzini, una conferenza alla quale parteciperanno il sindaco di Udine, Furio Honsell, l’autore degli scatti Massimo Zingardi, Andrea Pellizzari, testimonial di Fondazione Rava, Maria Chiara Roti, vicepresidente della Fondazione Francesca Rava-Nph Italia Onlus, Simone Ceruti, direttore relazione esterne di Danone Italia e alcuni medici volontari della regione. Seguirà un rinfresco inaugurale offerto dalla Danone Italia.
L’esposizione, che sarà visitabile ad ingresso gratuito fino al 15 gennaio 2012 e per la cui realizzazione si sono spese la Fondazione Rava e la Danone Italia, raccoglie gli scatti di Massimo Zingardi, art director di Sette Corriere della Sera. Un viaggio che racconta questo Paese, potenzialmente bellissimo, ma dalle forti contraddizioni emerse soprattutto dopo il drammatico terremoto che lo ha colpito nel gennaio del 2010. Una violenta scossa, infatti, provocò 230 mila vittime mettendo in ginocchio un Paese già poverissimo. Gli abitanti, di cui un milione di senzatetto, devono persino affrontare le conseguenze di un’epidemia di colera non ancora domata.
“Nei versi di Edoardo Bennato – scrivono gli organizzatori – solo i bambini, nel sogno e nell’immaginazione, possono accedere all’isola che non c’è, l’incantevole luogo dell’utopia che si trova seguendo la seconda stella a destra e poi dritto fino al mattino. I bambini di Haiti, nei Caraibi, sono alla ricerca della propria isola per poter semplicemente sopravvivere. Sono le vittime di una tragedia senza fine: picchiati, sfruttati e abbandonati per strada. I più fortunati sono accolti nella struttura di padre Rick Frechette e Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus”.
Il percorso fotografico proposto comprende momenti drammatici: la donna inginocchiata in preghiera davanti alla statua del Cristo della Cattedrale di Notre-Dame de l’Assomption, nel cuore di Port-au-Prince. Ma c’è anche la piccola Badgina, che ha appena più di un anno e una protesi al posto della gamba destra, persa sotto le macerie del terremoto. Ci sono anche i malati di colera, la miseria delle bidonville, mentre altre fotografie si impongono per il messaggio di speranza e per la dignità dei protagonisti di questi eventi: i bambini col sorriso di Wharf-Jeremy, il lavoro in Francisville – città dei mestieri -, le cure prestate a un bambino prematuro nell’ospedale pediatrico di Saint Damien, i ragazzi che scaricano il riso del progetto Danone per Haiti. Il contributo di Danone Italia, l’aiuto della Fondazione Francesca Rava – N.P.H. Italia, Canon e Sette Corriere della Sera hanno reso possibile questo reportage nell’isola che fugge dal sogno.
Ma, come si accennava all’inizio, la mostra e lo spirito per cui è stata voluta, andrà ben oltre l’esposizione degli scatti di Zingardi.
Grazie alle donazioni ricevute durante la stagione, infatti, i giovani attori di Anà-Thema Teatro daranno vita ad un percorso laboratoriale teatrale, che si svolgerà direttamente ad Haiti con i bambini e con i ragazzi più grandi, per creare un gruppo di lavoro capace di proseguire nel percorso di studio e creativo anche autonomamente. La Compagnia Anà-Thema Teatro con i suoi attori, registi e scenografi raggiungerà Haiti e rimarrà sull’isola per due settimane lavorando sul testo di Peter Pan che per l’occasione sarà riscritto ed avrà il titolo: “Peter Pan e L’Isola che c’è!” Il lavoro del laboratorio creerà una “giovane compagnia” capace di portare lo spettacolo realizzato nei 15 giorni, nelle diverse strutture dell’isola e, nell’autunno 2012 aprirà la nuova Stagione Eureka 3 di Anà-Thema in Italia ad Udine. Anà-Thema realizzerà in loco una stanza teatrale con attrezzature come costumi, maschere e testi teatrali. Questa esperienza vuole anche formare un gruppo di nuovi educatori teatrali ad Haiti che possano proseguire il percorso anche quando la compagnia tornerà in Italia. Un felice connubio, dunque, tra arte, teatro e solidarietà.
Come ricordato, la mostra sarà visitabile a ingresso libero fino al 15 gennaio, dal martedì alla domenica dalle 15 alle 18. Per informazioni: Anà-Thema Teatro (0432 1740499) o PuntoInforma Comune di Udine (0432 414717).
BIOGRAFIA di Massimo Zingardi
Giornalista e fotografo, lavora per due anni al settimanale l’Espresso poi nella redazione romana di Repubblica ed infine ritorna a Milano, la sua città, dove dal 1987 fa parte della redazione di Sette Corriere della Sera di cui è art director dal 1997. Nel 2006 realizza il concept del Magazine del Corriere della Sera e nel 2010 progetta il libro dedicato alla retrospettiva di Gianni Giansanti, edizioni Contrasto. Nel 2011 scatta le fotografie in pubblico e in privato del cardinale di Milano Dionigi Tettamanzi con le quali edita un libro del Corriere della Sera. In qualità di fotografo, oltre al reportage che ha come oggetto Haiti, ha anche documentato le conseguenze del terremoto all’Aquila, i ritratti posati del neo cardinale di Milano Angelo Scola e uno studio sulla fattura delle gomme di F1 in Italia, Spagna e Turchia.