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Ballarò a Cormònslibri

Cormònslibri ha avuto come tema centrale l’inchiesta. La mattina i laboratori nelle classi degli alunni delle scuole di Cormòns a cura di Anna Lavatelli, il pomeriggio Massimo Grusovin con Noir e investigazione, l’Inchiesta sulla “Diaz” assieme ad Alessandro Mantovani, giornalista di cronaca giudiziaria e con la moderazione di Roberto Covaz, caporedattore de “Il Piccolo”.

Alle 20,30 il direttore artistico Renzo Furlano ha potuto presentare gli ospiti, direttamente da “Ballarò”, Vicsia Portel Mercedes Vela Cossio, autrice dello stesso programma, con la proiezione delle interviste raccolte a Cormòns e a Gorizia sul tema de “La felicità necessaria”. La nostra redazione de “Il Discorso” ha collaborato con le due ospiti e con Cormònslibri alla realizzazione di questo lavoro ed è intervenuta durante la serata con Gabriele Giacomini, laureatosi all’Università Vita-Salute San Raffaele con tesi proprio sulla felicità. (articolo con citazione dalla tesi).

Le interviste raccolte tra i passanti hanno riscaldato gli animi delle persone che hanno risposto alle domande; in una così fredda mattinata d’inverno il tema della felicità non può che richiamare ognuno ai momenti più belli, quelli che fanno battere il cuore anche se lontani. Le riflessioni hanno toccato il denaro, la salute, la carriera, la politica ma il senso più forte dato alla felicità è stato descritto dall’importanza delle relazioni. Il rapporto coniugale, gli amici, la cura della relazione intima con sé stessi non sono mai mancate, anche se velate, nelle risposte degli intervistati.

Mercedes Vela Cossio prende spunto dall’inchiesta sulla felicità promossa dal premier britannico Cameron, nella quale si vuole mettere in discussione il dogma del PIL come indice della ricchezza delle nazioni. I sentimenti positivi stabili degli individui possono non dipendere dalla presenza di crescita economica o profitto, come dimostrano le facce ridenti degli immigrati dal nord Africa che fuggono dai centri di accoglienza italiani filmati da un servizio di “Ballarò” proiettato come esempio. La loro serenità profonda è visibile grazie alla condizione di partenza di grave crisi nel loro paese d’origine. La crisi infatti porta alla consapevolezza che è necessario cambiare rotta rispetto ad un modus operandi consolidato ma ormai inefficiente. Importante quindi l’osservazione di Vicsia Portel che identifica il suo lavoro di reporter con la ricerca delle opinioni e dei racconti delle persone, non della gente come spesso si dice. Così come “la gente” non esiste la felicità non può essere presa come una componente collettiva senza prestare attenzione ai singoli individui. A riguardo l’intervento di Gabriele Giacomini sottolinea due limiti dell’economia neoclassica: le persone non sono “computer razionali” e le emozioni non sono considerate un criterio rilevante, citando il suo maestro Massimo Cacciari e rifacendosi alle analisi di Matteo Motterlini, esponente di spicco dell’economia cognitiva e della felicità in Italia.

La felicità risulta sempre difficilmente afferrabile o raggiungibile, ma tutti la perseguono dentro sé stessi o assieme agli altri in una tensione al miglioramento, alla bellezza e ai sentimenti.

Federico Gangi
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About Federico Gangi

Pubblicista iscritto all'albo Fvg dall'aprile 2013. Diplomato al liceo classico “J. Stellini”, laureato in Legge alla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Trieste. Ideatore della Fedarmax e di Brainery Academy, co-fondatore e promotore del giornale on-line Il Discorso, di cui è direttore editoriale.

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