Ieri sera i Random si sono esibiti all’Alpen Beer di Tarcento. Il concerto è iniziato alle dieci meno un quarto e la musica si è fermata solo alle undici e mezza. Nel locale pieno c’erano appassionati del rock di tutte le età e di birra ne scorreva a fiumi. Giusti gli “spazi acustici” per ogni componente della band che non sovrastava mai inutilmente tutti gli altri.
In formazione per i Random: Luca Zerilli voce e basso del gruppo; Alessandro Verona, mancino, alla batteria; Lino Zanussi voce e chitarra; Fabrizio Vidussi alle tastiere.
La scaletta è stata ricca di buone cover dei classici del rock e del blues. Da Born to be wild a Johnny be good. Da Hoochie coochie man allo spettacolare finale, in jam session con il Michele Pirona power rock trio, dove pre venti minuti i Random hanno suonato Wring that neck dei Deep Purple. Tuttavia le cover dei grandi pezzi non sono state le protagoniste del concerto, sempre scandito dai brani creati dalla band come Empty glasses o Whisky.
La band dice di ispirarsi al blues anni 50, ad Hendrix, ai Depp Purple o a B.B. King. In sostanza ad un trentennio nel quale il rock ha dato il meglio di se. Ma i ragazzi sono bravi ed il sound anni 60-70 non è solo un’ imitazione delle vecchie glorie, non si tratta solamente di una cover band. C’è invece spirito reinterpretativo, c’è la volontà di coniugare i vecchi suoni nel panorama comtemporaneo rendendo il concerto molto interessante per gli amanti di rock, per chi ama un certo virtuosismo ed anche per i semplici appassionati della buona musica. Della prossima esibizione live dei Random non si ha certezza, probabilmente si svolgerà nei dintorni di Pordenone. Di sicuro è da non perdere.
Luca Artico
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