Non un romantico salto nel passato, ma un’occasione da non perdere per tornare a valorizzare la storica tratta Novara-Varallo.
La manifestazione “Due giorni di eventi a bordo i treni a vapore e littorine”, che si terrà il 3 e 4 settembre in occasione dei festeggiamenti per i centotrent’anni della linea ferroviaria con il patrocinio del Comune di Varallo Sesia, della Regione Piemonte e del Museo ferroviario valsesiano, è stata presentata nella mattinata del 1° settembre nella sala consiliare del Municipio alla presenza del sindaco Alessandro Canelli, del primo cittadino di Varallo Sesia Eraldo Botta (accompagnato dall’assessore alla Cultura Pietro Bondetti) e del direttore della Fondazione Fs italiane Francesco Cantamessa.
Sabato e domenica, infatti, il turismo ferroviario sarà protagonista di un evento che, dal capoluogo, vedrà diverse partenze alla volta della città del Sacro Monte: sabato alle 9.10, alle 13.15 e alle 17.10 e domenica alle 10.30, alle 14.16. alle 18.05 (corse alle quali si aggiungerà una fermata, proveniente da Milano Centrale, alle 9.16). A trasportare i passeggeri in partenza da Novara sarà la “littorina” degli anni Quaranta “772OM”, mentre da Milano partirà un convoglio trainato dalla locomotiva “880” due carrozze.
Il costo dei biglietti di andata e ritorno (il viaggio prevede anche fermate a Romagnano Sesia e Borgosesia) varia, lungo la tratta Novara-Varallo dagli 8 ai 16 euro per gli adulti e dai 4 agli 8 euro per i bambini e ragazzi, mentre quello da e per Milano Centrale dai 15 ai 30 euro per gli adulti e dai 10 ai 20 euro per i bambini e i ragazzi.
«Siamo particolarmente orgogliosi – ha rimarcato Canelli – del fatto che la nostra città rappresenti anche concretamente un punto di partenza per i treni storici che trasporteranno i passeggeri. Questo perché Novara è sempre stata legata al territorio valsesiano, ne ha condiviso storia e cultura. Si tratta di un primo passo importante affinché sia riconsiderata la questione del trasporto commerciale sulla tratta da parte della Regione Piemonte».
Come ha ricordato il sindaco di Varallo, «l’evento consentirà ai visitatori di ammirare il recente restauro che Fondazione Fs italiane ha promosso finanziato a favore della nostra stazione: la due giorni sarà un’occasione di cultura e di storia».
Il dottor Cantamessa ha rimarcato il lavoro svolto dalla Fondazione, «nonostante la sospensione del servizio commerciale, con il recupero di settanta chilometri di linea tra Novara e la Valsesia per evitare che questa si deteriorasse e che fosse depredata, come si è verificato altrove, dai tristemente noti “ladri di rame”: questo intervento rientra tra quelli svolti in diverse zone del territorio italiano, per un totale di quattrocento chilometri di linea. Riteniamo questo investimento strategico, in quanto il turismo ferroviario è in forte espansione anche nel nostro Paese. Ringraziamo il sindaco di Varallo Sesia, da parte del quale abbiamo trovato una risposta e una capacità organizzativa davvero lodevoli: ora guardiamo avanti e pensiamo anche al recupero di infrastrutture, come il vecchio magazzino dei vagoni, che potrebbero diventare sedi per ospitare meeting ed eventi. E ci auguriamo – ha concluso – che il trasporto turistico possa fare da apripista per un ripristino di quello commerciale».
NELLA FOTO, DA SINISTRA PIETRO BONDETTI, ERALDO BOTTA, ALESSANDRO CANELLI E FRANCESCO CANTAMESSA