Un incremento di pubblico del 70,16 % rispetto all’anno precedente. Un aumento che raggiunge addirittura il 116,18% se si confrontano i dati del 2011 con quelli di appena due anni fa. Sembra essere un vero e proprio boom di presenze quello registrato dai Civici Musei del Comune di Udine l’anno scorso, visto che nel 2011 le persone che hanno visitato le sedi museali cittadine sono state oltre 109 mila. E se, da un lato, sono più che positivi i numeri raccolti sul fronte dei visitatori, altrettanto incoraggianti sono i dati relativi agli incassi per le sole mostre permanenti, visto che nel 2011 i Civici Musei registrano un più 15,20 % rispetto al 2010 e un più 209, 85 % rispetto al 2009. Le biglietterie delle varie sedi, infatti, hanno incassato in tutto 94 mila 581 euro nel 2011, 82 mila 103 euro nel 2010 e 30 mila 525 euro nel 2009. Più che positivo anche il bilancio delle mostre temporanee, visto che i 39 mila visitatori che hanno varcato la soglia di Casa Cavazzini o dell’ex chiesa di San Francesco hanno portato nelle casse comunali 138 mila e 62 euro, che sommati agli incassi delle mostre permanenti portano la somma a 232 mila 643 euro. I dati sono stati forniti nel corso della conferenza stampa tenutasi oggi, giovedì 16 febbraio, nella suggestiva cornice del salone del piano nobile di palazzo Morpurgo, sede delle Gallerie del Progetto. Un’occasione non solo per parlare dell’ottimo risultato raggiunto, ma anche, e soprattutto, per annunciare alcune delle chicche in serbo per il pubblico udinese, e non solo, in programma quest’anno. A partire dall’apertura di Casa Cavazzini come nuova sede della Galleria d’Arte Moderna (25 maggio con inaugurazione, in prima italiana, della mostra sulle opere del premio Nobel Dario Fo) e dalla quarta edizione delle Giornate del Tiepolo (16 novembre con l’apertura della grande esposizione che accosterà le opere di Tiepolo a quelle del Veronese) e, non da ultimo, la storica riapertura del Museo del Risorgimento e di quello Archeologico con la contestuale ristrutturazione dell’atrio del Castello (settembre 2012).
Entrando nel dettaglio delle diverse sedi espositive, il maggior afflusso di visitatori è stato registrato nel compendio del Castello (oltre 30.000 presenze) dove visitatori in gran parte provenienti da fuori Udine e anche dall’estero sono stati richiamati dalla collezione permanente d’arte antica, ma soprattutto dalla mostra dedicata al Giovane Tiepolo, svoltasi da giugno a dicembre. Da ricordare poi che molte delle iniziative legate sia alla settimana della cultura, sia ai 150 anni dell’Unità d’Italia hanno trovato la loro location nelle sale del Castello. Ma anche la Casa della Confraternita sta diventando sempre di più una sede adeguata a ridotti, ma non meno interessanti, eventi espositivi. Il nuovo Museo etnografico del Friuli, inaugurato nell’ottobre del 2010, ha suscitato l’interesse di scuole, gruppi organizzati, case editrici, associazioni culturali (complessivamente 9.597 visitatori), che hanno trovato nelle magnifiche sale di Palazzo Giacomelli il luogo ideale per promuovere iniziative culturali e mettere a confronto etnie e tradizioni diverse. Discorso analogo per le Gallerie del Progetto, che hanno registrato oltre 9 mila visitatori. A palazzo Morpurgo si sono susseguite non solo le mostre legate alla Shoah, alla sedia Papale, ai disegni d’autore, ma anche, da metà 2011, l’esposizione al pubblico del nuovo piano regolatore cittadino, che grazie anche alla presenza dei tecnici comunali ha suscitato enorme interesse nella cittadinanza. I risultati più eclatanti sono quelli delle sedi di mostre temporanee. La Galleria fotografica Tina Modotti ha accolto 17.436 visitatori e ancor più l’ex chiesa di San Francesco dove, in soli tre mesi, la mostra sui dinosauri della Patagonia ha richiamato oltre 25 mila persone, senza contare i ragguardevoli numeri che sta raccogliendo “Hic Sunt Leones”, la mostra sugli esploratori inaugurata lo scorso novembre e ancora in corso.
Il 2012 si appresta ad essere un altro anno da record, visto il programma messo a punto dai Civici Musei. Un programma che, senza dubbio, ruoterà inevitabilmente attorno a due cardini: la riapertura da maggio della nuova Galleria d’Arte Moderna negli spazi di Casa Cavazzini con una antologica, prima italiana, sulle opere di Dario Fo e la quarta edizione delle Giornate del Tiepolo, con una grande mostra dedicata stavolta al rapporto tra il grande pittore veneziano e il Veronese e che farà arrivare nel capoluogo friulano opere conservate nei principali musei di tutta Europa. Spazio anche al Museo Friulano di Storia Naturale che in novembre presenterà il meglio delle proprie collezioni da tempo non visibili al grande pubblico. Grande protagonista, ancora, Casa Cavazzini con un’esposizione dedicata al dialogo tra il design Moroso e le opere d’arte. La storia azienda friulana, infatti, festeggerà i suoi 60 anni con una mostra che aprirà i battenti ad ottobre. Da segnalare, infine, una mostra fotografica alla Galleria “Tina Modotti” sul fotografo ceco Jan Saudek