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DOMANI 21 SETTEMBRE AL VIA IL FESTIVAL ARLECCHINO ERRANTE CON OMAGGIO A HENDRIX

DOMANI 21 SETTEMBRE AL VIA IL FESTIVAL ARLECCHINO ERRANTE CON OMAGGIO A HENDRIX

PORDENONE AL VIA IL FESTIVAL DE L’ARLECCHINO ERRANTE

Dal 21 settembre al 1 ottobre 14 appuntamenti con tema “In principio era il ritmo”

Merisi: “Una ricca proposta culturale che vuole incontrare e incoraggiare la ripartenza”

Prosegue la stagione dei grandi festival culturali a Pordenone e dal 21 settembre al 1° ottobre è la volta de L’Arlecchino Errante, rassegna teatrale che esplora i territori dell’arte dell’attore. Tema di questa 25ma edizione “In principio era il ritmo” il cui programma sarà presentato direttamente nel corso del primo evento, martedì 21 settembre al Chiostro di San Francesco alle 19 con la consegna del “Premio La Stella de L’Arlecchino Errante 2020” alla compagnia/famiglia (madre-padre-figlia) Nando & Maila (recuperando così la cerimonia che non si era potuta fare lo scorso anno causa pandemia). La Compagnia, che nel pomeriggio darà anche una masterclass per famiglie, si esibirà poi il giorno successivo, mercoledì 22 settembre alle 20.30 al Parco del Castello di Torre nella sua Sonata per Tubi, spettacolo di circo teatro musicale e comico.

Partner e Sponsor: Mibact (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo), Comune di Pordenone, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, PromoturismoFVG, Fondazione Friuli, Confartigianato Imprese Pordenone, Cooperativa Itaca, Top Dance School

L’edizione 2021 che vedrà 14 appuntamenti da non perdere tra i quali la consegna del “Premio La Stella de L’Arlecchino Errante 2021” al grande maestro del teatro francoafricano Koffi Koko e lo spettacolo- varietà dedicato a Dante Alighieri, con un tris di performer diversi: un grande attore (Tindaro Granata), un rapper frulano (Dj Tubet) e un cantautore emergente (Leone, al secolo Daniele Manfrinati) anche rap in friulano (e il Sommo poeta sarà omaggiato anche con l’Inventario di Mostri danteschi). Non mancheranno le proposte per famiglie.

Dj Tubet

Il Festival 2021, per quanto riguarda gli spettacoli e le personalità artistiche invitate, prosegue nella tradizione della dedica ad un tema o concetto, nell’orizzonte di ricerca sull’arte dell’attore.

“In Principio era il Ritmo – spiega il direttore artistico del festival Ferruccio Merisi, presidente della Scuola sperimentale dell’attore – è una parafrasi dell’inizio del vangelo di Giovanni, oggettivamente molto rispettosa, pronunciata nientemeno che da Jimi Hendrix prima di lasciare questo mondo. Il ritmo come valore è una proposta che vuole anche incontrare e incoraggiare la ripartenza o ripresa di cui la comunità ha oggi bisogno per sconfiggere e superare definitivamente il buco nero del virus. “.

Anche il logo di questa edizione 2021 farà riferimento all’icona “Hendrix”, per evidenziare il punto di vista particolare, vitale e inquieto, di un programma che annovera: dall’estero il Maestro Koffi Koko (Francia-Benin) e l’artista Juan Luis Corrientes (Spagna); dall’Italia grandi firme del teatro indipendente come la compagnia Nando e Maila, il Teatrino Giullare, il collettivo Balletto Civile, Tindaro Granata, Astragali Teatro, e, last but not least, la compagnia Nani Rossi. Ci saranno tre presenze friulane: Aida Talliente (con Giorgio Pacorig), il rapper DJ Tubet, e la compagnia di casa, la Hellequin. E infine due performer “fuori formato”, il cantautore emergente Leone (al secolo Daniele Manfrinati), e l’esperto di improvvisazione in ottava rima Francesco Burroni, accompagnato dall’attore Mauro Chechi.

Koffi Koko

Da non dimenticare che contemporaneamente si svolgerà la sezione Masterclass, divisa in differenti parti, ognuna frequentabile da diversi gruppi di partecipanti. Cinque delle compagnie in cartellone offriranno le loro pedagogie in successione: a concludere il percorso, alla fine del festival dal 2 al 9 ottobre, il laboratorio di Nuova Commedia dell’Arte curato dalla compagnia di casa diretta proprio da Ferruccio Merisi.

Info festival 351 8392425 – www.arlecchinoerrante.com.

A seguire tutti gli spettacoli e l’introduzione integrale di Ferruccio Merisi

L’Arlecchino Errante 2021

Gli spettacoli

21 settembre

Chiostro San Francesco ore 19

“Premio La Stella de L’Arlecchino Errante 2020”

alla compagnia/famiglia Nando & Maila

a seguire: brindisi di inaugurazione edizione 2021

22 settembre

Parco del Castello di Torre ore 20,30

in caso di pioggia Capitol Event Hall

SONATA PER TUBI

Compagnia Nando e Maila

23 settembre

Ex Convento San Francesco ore 19 – 20,30 – 22 (tre repliche)

INVENTARIO DI MOSTRI DANTESCHI

Teatrino Giullare

24 settembre

Largo San Giorgio ore 18,30

In caso di pioggia ExConvento San Francesco

R4, FUGA PER LA LIBERTA’

Nani Rossi

24 settembre

Ex Convento San Francesco ore 21, 30

LA BEAUTE’ DU DIABLE (la bellezza del diavolo)

film dello spettacolo omonimo

KOFFI KOKO

25 settembre

Auditorium della Regione ore 19

“Premio La Stella de L’Arlecchino Errante 2021”

a KOFFI KOKO

25 settembre

Ex Convento San Francesco ore 21, 30

RITRATTO DEL LEONE _ Willie “The Lion” Smith

Aida Talliente con Giorguo Pacorig

26 settembre

Capitol Event Hall, dalle 17 alle 20,30

PER LE RIME – gran kermesse dedicata a Dante Alighieri

Tindaro Granata, attore

Dj Tubet, rapper

Leone, cantautore

27 settembre

Ex Convento San Francesco, ore 21

DIVERSI E PERVERSI DANTESCHI

Cabaret colto in ottava rima

Compagnia Burroni-Chechi

28 settembre

Ex Convento San Francesco, ore 21

CONSTANTE ATARDECER (Eterno Crepuscolo)

Compagnia Projecto Corriente

29 settembre

Parco del Castello di Torre, ore 20,30

in caso di pioggia Capitol Event Hall

CONCERTO FISICO

Compagnia Balletto Civile

30 settembre

Ex Convento San Francesco, ore 21

FIMMENE

Astragali Teatro

1° ottobre e 2 ottobre

Palazzo Regazzoni Sacile, ore 21

ROSA GOLDONI

Compagnia Hellequin

Della Scuola Sperimentale dell’Attore

Info: 351 8392425

Dal 10 settembre : www.arlecchinoerrante.com

L’ARLECCHINO ERRANTE 2021

anno XXV: in principio era il ritmo

L’Arlecchino Errante, fedele alla sua indole un po’ burbera e riservata, non ama troppo le celebrazioni. Per il suo venticinquesimo compleanno, un brindisi e via!

Però si concede un bel reset circa la sua natura più profonda e la sua vocazione più genuina: la formazione. Un valore fondamentale in un’epoca segnata da varie necessità di ricostruzione, relative a diversi e oggettivi stati di crisi, endemici se non proprio strutturali: dalla sanità all’ecologia, dall’identità culturale all’economia globale.

La famosa Masterclass de L’Arlecchino Errante torna al centro del progetto e, anche in rispetto dei protocolli di sicurezza, si moltiplica per sei. Ovvero, sul piano pratico, si divide in sei parti, ognuna frequentabile da diversi gruppi di partecipanti. Cinque delle compagnie in cartellone offriranno le loro pedagogie in successione: a concludere il percorso, alla fine del festival, il laboratorio di Nuova Commedia dell’Arte curato dalla compagnia di casa diretta da Ferruccio Merisi.

Ogni singola Masterclass sarà rivolta ad interlocutori diversi; in ordine cronologico: le famiglie, i giovani sportivi, i danzatori/attori/ performer, gli intrattenitori-speaker, gli operatori del teatro sociale. Tutti questi soggetti potranno poi confluire nella masterclass di Nuova Commedia dell’Arte. Anzi, la partecipazione ad uno dei momenti formativi darà diritto alla partecipazione gratuita alla suddetta ultima masterclass.

I prezzi di iscrizione comunque saranno in generale molto bassi, se non addirittura, su motivata richiesta, pari a zero.

Il Festival 2021, per quanto riguarda gli spettacoli e le personalità artistiche invitate, prosegue nella tradizione della dedica ad un tema o concetto, nell’orizzonte di ricerca sull’arte dell’attore. Quest’anno la scelta è stata: In Principio era il Ritmo, una parafrasi dell’inizio del vangelo di Giovanni, oggettivamente molto rispettosa, pronunciata nientemeno che da Jimi Hendrix prima di lasciare questo mondo. Il ritmo come valore è una proposta che vuole incontrare e incoraggiare la ripartenza o ripresa di cui la comunità ha oggi bisogno per sconfiggere e superare definitivamente il buco nero del virus. E risponde anche all’invito del governo Regionale alle manifestazioni culturali di dedicare qualche evento alle celebrazioni per il settecentesimo anniversario dantesco, nella convinzione che il ritmo e la rima siano alla base della creatività, del pensiero, dell’invenzione poetica e persino filosofica.

Anche il logo di questa edizione 2021 farà riferimento all’icona “Hendrix”, per evidenziare il punto di vista particolare, vitale e inquieto, di un programma che annovera: dall’estero il Maestro Koffi Koko (Francia-Benin) e l’artista Juan Luis Corrientes (Spagna); dall’Italia grandi firme del teatro indipendente come la compagnia Nando e Maila, il Teatrino Giullare, il collettivo Balletto Civile, Tindaro Granata, Astragali Teatro, e, last but not least, la compagnia Nani Rossi.

Ci saranno tre presenze friulane: Aida Talliente (con Giorgio Pacorig), il rapper DJ Tubet, e la compagnia di casa, la Hellequin. E infine due performer “fuori formato”, il cantautore emergente Leone (al secolo Daniele Manfrinati), e l’esperto di improvvisazione in ottava rima Francesco Burroni, accompagnato dall’attore Mauro Chechi.

Dal 21 settembre al 1° ottobre andrà in scena un evento a giorno, con qualche bis nel corso del week-end 25 e 26 settembre. A proposito del quale sarà in evidenza la grande non stop “dantesca”, che, per oltre tre ore, domenica 26, vedrà in scena, in un turbillon di numeri personali e di collaborazioni estemporanee, l’attore Tindaro Granata, il rapper DJ Tubet e il cantautore Leone; questi diversi artisti si alterneranno più volte sul palcoscenico, in un gioco di rimandi ritmico-vocali che sfocerà, negli ultimi trenta minuti, nella interpretazione personalizzata, ognuno con il suo stile, di alcuni brani della Divina Commedia. L’idea è quella di recuperare, rispetto a Dante Alighieri, modalità ritmiche e vocali su cui tanti secoli di celebrazione e studio canonico hanno forse messo un po’ di polvere, affievolendone quella che poteva essere, per la poesia e la prosa contemporanea, dal punto di vista della rima e dei ritmi, una spinta propulsiva elementare, immediata e più direttamente generativa. L’ipotesi di ricerca che il Festival vuole indagare è che a volte cantautori, rapper e affabulatori siano oggi più vicini a Dante di quanto lo siano i poeti. Certamente un’ipotesi parziale e provocatoria, ma altrettanto certamente divertente ed istruttiva. Oltre alla kermesse di domenica 26, anche altri due eventi occhieggeranno con una angolatura curiosa e preziosa al mito di Dante: uno assolutamente collegato all’arte contemporanea, ovvero il nuovissimo spettacolo Inventario di Mostri Danteschi del Teatrino Giullare; e uno di sapiente recupero di una grande tradizione poco conosciuta, ovvero il lavoro sulla improvvisazione in ottava rima del duo Burroni-Chechi (AresTeatro).

L’Arlecchino Errante intitolato al Ritmo, che non si nasconde di voler proporre al suo pubblico una botta di vita, consegnerà due volte il premio “La Stella de L’Arlecchino Errante”; un premio come noto destinato ad artisti-artigiani, dotati di tecniche e linguaggi originali, che abbiano mostrato capacità di trasmissione pedagogica. La prima consegna riguarderà il premio 2020: non effettuata lo scorso anno per cause di forza maggiore, verrà dedicata alla famiglia d’arte Nando & Maila (padre, madre e figlia); la seconda consegna, il premio 2021, vedrà il conferimento al maestro Koffi Koko, nato in Benin e naturalizzato a Parigi, uno dei padri della danza contemporanea globale. L’edizione del Ritmo non poteva infatti non fare riferimento al cosiddetto “teatro danza”, il punto di incontro tra attori e ballerini, oggettivamente una delle novità più importanti della cultura dal vivo degli ultimi cinquant’anni, ricco di possibilità translinguistiche e transculturali.

Dopo i dieci giorni continuati di spettacoli di alto o altissimo livello, dal 2 al 9 ottobre il Festival proseguirà sottotraccia con le attività della Masterclass finale sopra descritta, che ospiterà un gruppo di allievi da tutto il mondo segnalati dai più seri organismi di formazione dei loro paesi.

La giornata del 9 ottobre, con il saggio finale di questi allievi, concluderà la ricca edizione 2021, per lasciare spazio, nei mesi invernali successivi, alle attività di formazione dedicate al territorio, che saranno molto ispirate alla grande dedica al ritmo, secondo il principio, fondamentale per L’Arlecchino Errante, di non rimanere nell’ambito del pur lodevole intrattenimento culturale effimero e passeggero, per trattenere sul territorio gli spunti più importanti degli artisti di passaggio.

A partire dal 10 settembre il sito www. arlecchinoerrante.com, in continuo aggiornamento, contiene tutte le informazioni utili, con i contenuti degli spettacoli, le bio degli artisti e le modalità di partecipazione.

Uff. stampa L’Arlecchino Errante

 

About Dario Furlan

Fotografo free lance e giornalista pubblicista. Segue da anni il panorama musicale internazionale - ma anche locale - con particolare predilezione per quanto riguarda il rock (in tutte le sue derivazioni), il folk ed il blues nonché la musica in lingua friulana. Cultore di "motori e rally", dei quali vanta una conoscenza ultradecennale, è anche atleta nella disciplina ciclistica della mountain bike.

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