Dopo il successo dell’ultima settimana di Folkest in Festa, il principale e più longevo festival che esplora le musiche e le culture del mondo torna a Spilimbergo con una serata inedita all’insegna della risata: domani, domenica 16 luglio, dalle 21.15 sul palco allestito in piazza Garibaldi di scena Cabarest, un nuovo “format” che lega il cabaret, il territorio, la lingua friulana, e richiama al contempo il nome di Folkest. Condotta da Claudio Moretti, attore, regista, presentatore e in questo caso autentico “motore” dell’iniziativa, la serata vedrà all’opera gli artisti comici che più si sono messi in luce nel territorio friulano negli ultimi anni: i Trigeminus, vale a dire i fratelli Mara e Bruno Bergamasco, Caterina Tomasulo “Catine” e Tiziano Cossettini.
I Trigeminus sono nati e vivono in Friuli e sono il frutto dell’esperienza maturata nella Compagnia Filodrammatica sorta a Manzano nel lontano 1975. Oggi il gruppo presenta i suoi spettacoli comici prodotti sotto la denominazione di Ambaradam (società teatrale sorta nel 2005), definendoli “l’altra comicità”, tra il teatro e il cabaret. Questo in realtà è il termine che meglio si addice alle loro rappresentazioni; la loro peculiare comicità, infatti, non è il cabaret dei battutisti e non si tratta nemmeno di rappresentazioni teatrali vere e proprie. Si tratta piuttosto di sketches di “produzione propria” che traggono spunto dagli avvenimenti e dalle storie che, ogni giorno, possono coinvolgere ognuno di noi. Così facendo i personaggi interpretati dai Trigeminus, sono veri, autentici e spontanei.Sul palco di Cabarest anche Caterina Tomasulo, detta “Catine”, la “terone cui cjavei a suste”, un personaggio teatrale che ultimamente ha spopolato in quanto a visualizzazioni sui social network, nato dall’esperienza di vita da emigrante in terra friulana di questa cabarettista di origine lucana e da diversi anni residente a Tarcento. «Quando ero appena arrivata in Friuli e sentivo dire “Al è lui” credevo che in questo paese si pregasse di continuo: poi ho capito che non era un “alleluia”, ma significava semplicemente “è lui”»…
Il programma di Folkest si sposta poi venerdì 21 e sabato 22 a Capodistria per l’atteso arrivo di Teresa De Sio e di Ron