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IL CONCERTO DI GORAN BREGOVIC a CAUSA DELLE PREVISIONI METEO SI SPOSTERÀ AL TEATRO NUOVO GIOVANNI DA UDINE

IL CONCERTO DI GORAN BREGOVIC a CAUSA DELLE PREVISIONI METEO SI SPOSTERÀ AL TEATRO NUOVO GIOVANNI DA UDINE

A causa delle previsioni meteo avverse e dell’alto rischio temporali per la serata, il concerto di Goran Bregovic stasera, domenica 23 luglio (previsto in piazza Duomo a Cividale) si sposterà al Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Inizio sempre alle 22.00, apertura biglietterie al Teatro Nuovo alle 20.30. Si conferma che i posti non sono numerati.

Nel concerto che conclude il programma principale di Mittelfest 2017, Goran Bregovic e la sua Orchestra per matrimoni e funerali prevedono di inserire, oltre a titoli indimenticabili, tratti dal suo repertorio di musiche per film, come Kalashnikov, Ederlezi e Mjesecina, anche alcuni pezzi dell’album Karmen, e dei successivi Alkohol e Champagne for Gypsies, con qualche anticipazione di brani del nuovo album in preparazione, Three letters from Sarajevo.

La genialità di Goran Bregovic coniuga il pop-rock con la musica classica, le litanie bizantine con il folk dei Balcani, le leggende zingare con i campionamenti, la ruvidità dei fiati e degli ottoni delle fanfare di paese con l’estetica patinata dell’Occidente. Il filo rosso che unisce tutte queste “schegge” è la passione che Goran ha per il Suono nel suo significato universale, la sua capacità di sublimare i materiali della tradizione e di proiettarli, grazie al costante incontro con i linguaggi contemporanei e del pop-rock, in una dimensione surreale, ironica e lirica, facilmente comprensibile a tutte le latitudini. In altre parole, Bregovic reinventa tutto lo scibile musicale. Se l’esuberanza e la struggente malinconia dei Balcani, il gusto un po’ barocco per i crescendo orchestrali, lo sviscerato amore per il pop-rock e l’elettronica sono ben identificabili nella produzione del compositore di Sarajevo, altrettanto chiaramente si scopre che quelle musiche, scolpite brutalmente o dipinte con tenerezza, vanno al di là dei confini geografici e sono invece simboli di una rappresentazione della vita, tragica e visionaria insieme, che riesce ad arrivare al cuore di tutti.

About Enrico Liotti

Giornalista Pubblicista dal 1978, pensionato di banca, impegnato nel sociale e nel giornalismo, collabora con riviste Piemontesi e Liguri da decenni.

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