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IL DISCORSO SUL CAMPIONATO – 23a giornata

La Juve riparte, il Napoli la segue il resto si inceppa mentre si muove qualcosa nella bassa classifica.

La Juventus dopo il discusso pareggio casalingo contro il Genoa ritrova i 3 punti nell’impegnativa trasferta di Verona contro il Chievo. Per gli uomini di Conte, non presente in panchina causa squalifica per le proteste alla fine dell’incontro contro i genoani, ottimo successo costruito nel primo tempo grazie ai gol di Matri e Lichtsteiner nella prima frazione. Nella ripresa al 52′ Théréau prova a riaprire la gara ma la difesa juventina, sprovvista di diversi titolari tiene il risultato che ridà morale e mantiene il vantaggio di 3 lunghezze sul Napoli.

Napoli che, nel secondo anticipo di sabato, batte per 2 a 0 un sempre ottimo Catania. La pratica è chiusa nel primo tempo con Hamsik al 31′ e poco dopo, al 44′ con Cannavaro. Sesto risultato consecutivo per i partenopei, di cui 5 vittorie, che permettono agli uomini di Mazzari di staccare la Lazio.

Lazio che perde il passo della due di testa a causa della sconfitta di Marassi contro il Genoa in un partita rocambolesca e decisa all’ultimo minuto. Doppio vantaggio casalingo con Borriello e Bertolacci nei primi 22 minuti. Nella ripresa la Lazio tenta il recupero che avviene grazie al gol di Floccari al 58′ e al pareggio di Mauri su calcio di rigore all’82’. La partita sembra chiudersi con un pareggio ma Rigoni, neoacquisto genoano, non è d’accordo e al 95′ firma il definitivo 3 a 2. Importante successo per gli uomini di Ballardini (4 punti in due gare contro Juve e Lazio) che raggiungono il quart ultimo posto. Seconda sconfitta per i biancocelesti che nelle ultime 3 gare hanno portato a casa appena 1 punto contro Palermo, Chievo e appunto Genoa, squadre in lotta per la salvezza.

Non approfitta dello scivolone degli uomini di Petkovic l’Inter che esce da Siena con una sconfitta che fa decisamente preoccupare il già avvilito popolo nerazzuro.  La partita è controllata e dominata dai padroni di casa che vanno in vantaggio con Emeghara al 21′. Un minuto più tardi Cassano riequilibra la gara. Il Siena però vuole l’intera posta in palio e grazie ad una grande prestazione unita ad una pessima partita dei nerazzuri la porta a casa. Ci pensano Sestu al 24′ e Rosina su rigore al 55′.

Raggiunge l’Inter il Milan che batte per 2 a 1 l’Udinese con una doppietta di Balotelli. Vantaggio del noeacquisto rossonero al 22′, ottimo secondo tempo dei bianconeri che pareggiano con Pinzi al 55′. A 40 secondi dalla fine della gara rigore molto dubbio per gli uomini di Allegri che approfittano del tiro dagli 11 metri ancora con Balotelli che porta 3 punti importanti e utili all’aggancio nei confronti dei cugini.

Ad una lunghezza dalle milanesi arriva la Fiorentina che batte il Parma con un gol per tempo. Vantaggio nella prima frazione con la settima rete di Toni al 27′. Raddoppio al 50′ di Jovetic.

Si ferma per l’ennesima volta una Roma mai vittoriosa nel 2013. La squadra di Zeman, esonerato al termine dalla gara contro il Cagliari, sostituito da  Andreazzoli, si imbatte contro un buon Cagliari che conquista tre punti importanti in chiave salvezza. Gli ospiti vanno in vantaggio con Naiggolan dopo appena 3 minuti. Pareggio al 35′ di Totti. Nella ripresa clamorosa papera di Goicoechea, portiere romanista, dopo appena un minuto di gioco. Successivamente gli ospiti rimpinguano il risultato grazie ai gol di Sau al 53′ e Pisano al 71′. In finale di gara, al 93′, inutile gol del 2 a 4 della Roma di Maquinho.

Tre importanti match in chiave salvezza.

Torino e Sampdoria non si fanno del male e pareggio per 0 a 0 nell’anticipo del sabato.

Gara a viso aperto invece quella fra due squadre in un momento di crisi come Palermo e Atalanta. Hanno la meglio gli orobici che vincono dopo 6 turni di stop (con appena 2 punti portati a casa) che si allontano un po’ dalla zona pericolosa in cui resta invischiato il Palermo raggiunto dal Siena e quindi ultimo. I nerazzuri vanno in vantaggio con Carmona al 54′ e raddoppiano 17 minuti più tardi con Denis. Inutile il gol dei padroni di casa con Nélson all’83’.

Classica sfida salvezza fra pericolanti quella dell’Adriatico fra Pescara e Bologna. Apre le danze WEISS con un rigore al 30′ pareggia sempre su rigore  Diamanti al 34′. Il Pescara non ci sta e ribalta il risultato con un altro rigore trasformato   da D’Agostino al 45′. Nella ripresa però il Bologna mette il turbo e porta a casa i 3 punti grazie al gol di Gilardino al 50′ e al definitivo 2 a 3 di Kone al 66′. Il Bologna mette 5 punti di vantaggio fra se e la terz’ultima, che ridiventa, dopo qualche tempo, il Pescara.

Classifica: Juventus 52; Napoli 49; Lazio 43: Inter, Milan 40; Fiorentina 39; Catania 35; Roma 34; Udinese 33; Parma 31; Torino (1 punto di penalizzazione), Chievo 28; Atalanta (2 punti di penalizzazione) 26; Bologna, Sampdoria (1 punto di penalizzazione) 25; Cagliari 24; Genoa 21; Pescara 20; Siena (6 punti di penalizzazione), Palermo 17

 

Rudi Buset
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About Rudi Buset

Pubblicista iscritto all'Albo dei giornalisti dal 2013 Diplomato presso l’ITC Einaudi nel 2007, lavora presso una carpenteria leggera artigiana. Impegnato nel sociale e in politica, da anni collabora con diverse realtà del suo territorio con particolare attenzione al mondo dell’associazionismo. Appassionato di tutto ciò che riguarda l’uomo in quanto “animale politico” oltre che allo sport (in primis il calcio).

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