La motivazione della sentenza del Procuratore federale su “calciopoli 2” che ha assolto tutti gli imputati per prescrizione, esprime una valutazione sull’operato del Presidente della Internazionale Giacinto Facchetti definendolo in violazione degli articoli 1 e 6 del codice di giustizia sportiva: “Alla luce dei principi posti dalla decisione della CAF (CU 1\C del 14 luglio 2006), richiamata sopra per i punti di specifico interesse, e degli altri parametri valutativi cui si è fatto ampiamente cenno nelle pagine precedenti, va rilevato che la condotta del FACCHETTI appare presentare notevoli e molteplici profili di rilievo disciplinare. In questa trattazione specifica della posizione del FACCHETTI, è appena il caso di rilevare che la società Internazionale F.C. di Milano, oltre che essere interessata da condotte tenute dal proprio Presidente che, ad avviso di questa Procura federale, presentano una notevole rilevanza disciplinare per gli elementi obiettivamente emergenti dalla documentazione acquisita al presente procedimento, risulta essere, inoltre, l’unica società nei cui confronti possano, in ipotesi, derivare concrete conseguenze sul piano sportivo, anche se in via indiretta rispetto agli esiti del procedimento disciplinare, come già anticipato nella premessa del presente provvedimento e come si specificherà anche in seguito.
Si parla dunque di “meccanismo diffuso” per condizionare il funzionamento del settore arbitrale da parte non solo dei dirigenti della Juventus, ma anche da parte della stessa Inter a cui era stato assegnato lo scudetto 2006, vinto sul campo dalla squadra di Capello sul quale si attende ora il parere del Consiglio federale del 18 luglio.
Per completare l’argomento “calcistico” proponiamo le immagini che non siamo riusciti ad allegare al precedente articolo sul nuovo stadio della Juventus affinchè davvero si torni a gioire per lo sport. Speriamo che, prima o poi, anche le altre città d’Italia possano vantare un simile gioiello.