Al piano terra del Museo Sartorio sarà infatti visitabile fino al 1 maggio (da giovedì a domenica dalle 10,00 alle 17,00 ad ingresso libero, nell’osservanza delle normativa in materia di emergenza sanitaria) un’esposizione di fotografie dedicata all’operatività della mano, dalla progettazione alla realizzazione creativa del prodotto tra tradizione e innovazione, scattate nei diversi luoghi interessati dal progetto, tra cui il Liceo artistico Nordio di Trieste e l’Accademia di Belle Arti GB Tiepolo di Udine, partner dell’iniziativa.
Al salone del primo piano e al Salotto Paolina, viene proposta l’esclusiva collezione di gioielli contemporanei con fili preziosi creati appositamente per il progetto da Sandra Kocjančič, nota designer slovena. Sculture da indossare in cui tradizione e innovazione si fondono nella tecnica esecutiva che recupera l’arte antica dell’uncinetto con la creatività dell’artigianato contemporaneo d’avanguardia e il riciclo.
In mostra, inoltre, l’abito vincitore del concorso di idee che ha visto la partecipazione degli studenti del Liceo artistico Nordio di Trieste: ideato da Giacomo Bussani, l’abito è stato realizzato con la supervisione di Erminia Dionis Bernobi dell’Atelier Bernobi. A decretare il vincitore una giuria formata da Gianni Faiman della Veleria Eurosail snc, Sandra Kocjančič designer, Lorena Matic ideatrice del progetto, Jasna Merkù artista e Lorenza Resciniti conservatrice del Museo Sartorio.
A completare, infine, la mostra una selezione dei disegni degli abiti proposti dagli altri studenti pervenuti al concorso.
A corollario, dal 1 aprile e per tutto il mese, al Trieste Airport FVG, l’installazione video nell’area arrivi anticipa un lungo video artistico dedicato a “Le Mani d’Oro”, che verrà proiettato a maggio in occasione della presentazione del catalogo del progetto culturale: un filmato d’artista che evidenzia tradizione e innovazione in dialogo con le realtà contermini del litorale istriano.