Domenica 30 agosto 2015 sarà una giornata storica per l’Udinese. Il Nuovo Stadio aprirà i battenti e i tifosi potranno per la prima volta assistere alla partita dai nuovi settori di Curva Nord e Distinti, vicini al campo, coperti e dotati di tutti i servizi e i confort che renderanno le partite di calcio un’esperienza unica nei novanta minuti ma anche prima e dopo.
Una delle caratteristiche del Nuovo Stadio è l’assenza delle barriere. Una condizione per la quale la società si è battuta per proiettare nel futuro l’impianto e dare un segnale positivo al mondo del calcio. Senza barriere significa permettere di godere dello spettacolo nella maniera migliore e trasmettere una sensazione di tranquillità che favorisce un approccio sereno allo spettacolo calcistico. Il tutto a vantaggio del ritorno negli stadi di bambini e famiglie, due categorie che il club ha inteso privilegiare con offerte e promozioni in campagna abbonamenti.
La condivisione di idee e progetti e la stretta collaborazione con autorità e forze di polizia ha permesso tutto ciò. Ma la condizione di “stadio senza barriere” va preservata, evitando quei comportamenti che potrebbero metterla a rischio. Per questo motivo, l’Udinese Calcio e la Questura di Udine organizzano per mercoledì 26 agosto alle 19.00, presso l ‘Auditorium dello Stadio, un convegno/dibattito dal titolo: “Nuovo Stadio, abbattiamo insieme le barriere”.
Scopo del convegno, sarà spiegare ai tifosi il percorso che ha condotto all’eliminazione delle barriere e quali comportamenti andranno evitati per non costringere le autorità e il club a fare marcia indietro.
I relatori saranno disponibili a rispondere alle domande dei giornalisti e del pubblico presente in sala.
Previsti gli interventi del Questore di Udine Claudio Cracovia, del responsabile del GOS Giovanni Belmonte, del Sindaco di Udine Furio Honsell e dei massimi dirigenti dell’Udinese Calcio, dal presidente Franco Soldati al direttore generale Franco Collavino e il project manager Alberto Rigotto.
Sarà consentito libero accesso all’Auditorium fino ad esaurimento posti.
Rudi Buset
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