Appuntamento giovedì 19 gennaio, alle 21, al Nuovo Teatro Comunale di Gradisca d’Isonzo con la PRIMA REGIONALE de ‘Il più bel secolo della mia vita’ con Giorgio Colangeli e Francesco Montanari (assieme a Maria Gorini) per la regia di Alessandro Bardani e Luigi Di Capua. La produzione Casanova si avvale delle musiche di Deserto Rosso e Vittorio Giannelli, le scene di Gaspare De Pascali e i costumi di Laura Di Marco.
Giovanni non è stato riconosciuto alla nascita dalla mamma naturale. Lui come altri 400.000 in Italia. È, come si dice tecnicamente, un N.N. Ora che è grande vorrebbe esercitare il diritto di conoscere il vero nome della propria genitrice, ma questo non gli è possibile. Nel suo paese, c’è una legge (Legge n. 184 del 4 maggio 1983), unica in Europa, che vieta ad un N.N. di venire a conoscenza dell’identità dei genitori naturali, se non dopo aver compiuto Cento Anni. 100 anni. Giovanni non ci sta: in tanti come lui, stanno spendendo una vita senza sapere chi è la madre. Alla categoria N.N. e adottati appartengono anche nomi illustri come John Lennon, Marilyn Monroe, Qui Quo e Qua, Giovanni si batte anche per loro. E allora si impegna con la F.A.E.G.N. (Associazione nazionale figli adottivi e genitori naturali) per far sì che la legislazione italiana si allinei con gli altri paesi, e quella mattina, in uno degli incontri dell’associazione da lui organizzati, conosce Gustavo: un quasi centenario, NN come lui, che tra poco riuscirà finalmente a superare i limiti della legge, e a scoprire la verità sulla sue origini. Il problema è a che a lui non gliene frega niente. L’intervento di Gustavo alla riunione è l’inizio di un rocambolesco rapporto tra lui e Giovanni, in cui i due, specchio di ideali lontani, lasceranno reciprocamente un segno indelebile l’uno nell’altro. Una commedia dissacrante su due generazioni a confronto, punti di vista opposti che devono fare i conti con le stesse domande “chi sono?” “chi è mia madre?” “è meglio McDonald o Burger King?”.
La prevendita dei biglietti sarà aperta in teatro il martedì dalle 17 alle 19 e il sabato dalle 10.30 alle 12.30, e un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.