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PREMIO LUCHETTA 2014 IL PREMIO FRIULADRIA “TESTIMONI DELLA STORIA” 2014 ALLA GIORNALISTA LILLI GRUBER

Prima donna alla conduzione del TG Rai di prima serata, Lilli Gruber è senza dubbio la più nota giornalista italiana: il suo nome è diventato sinonimo di anchor-woman dei TG di nuova generazione. Giornalista, inviata, ma anche autrice e narratrice degli scenari e dei paesaggi della storia del nostro tempo, per lunghi anni impegnata ad alto livello istituzionale come parlamentare europea: Lilli Gruber, dal 2008 alla conduzione del talk show di attualità e politica Ottoemezzo su La7, è una straordinaria “testimone della storia”, multiculturale sin dalle prime esperienze di vita personali e familiari. il suo vissuto è infatti radicato in una terra di confine, l’Alto Adige italo-austriaco, costantemente al centro dei rivolgimenti della storia. Arriva così ‘naturale’, per Lilli Gruber, il riconoscimento del Premio FriulAdria Testimoni della Storia 2014, assegnatole dal Premio Giornalistico Internazionale Marco Luchetta d’intesa con i festival pordenonelegge ed èStoria, su impulso di Banca Popolare FriulAdriaGruppo Cariparma Crédit Agricole. “Dopo Gianni Minà e Giovanni Floris, l’assegnazione del Premio FriulAdria Testimoni della storia a Lilli Gruber conferma il livello raggiunto da questa iniziativa che per il terzo anno integra il Premio Luchetta e conferisce ulteriore visibilità all’attività benefica della Fondazione”, ha dichiarato il presidente di FriulAdria Antonio Scardaccio. Il Premio FriulAdria “Testimoni della storia” è stato istituito nel 2012, in omaggio a “un giornalista di fama nazionale, per la sua capacità di raccontare e interpretare un fatto storico o di cronaca, un personaggio o un periodo”. Quest’anno va a Lilli Gruber «per aver raccontato da giornalista e inviata le svolte cruciali del nostro tempo, attraversando con i suoi reportage la caduta del Muro di Berlino e molti altri eventi storici degli ultimi decenni, dalla guerra del Golfo al crollo dell’Unione Sovietica, dal conflitto israelo-palestinese alla Conferenza di pace per il Medioriente, alla vittoria di Bill Clinton alle presidenziali americane del 1992. Ma anche per essere stata lei stessa protagonista e motore di storia ed evoluzione sociale:  prima donna a condurre il Tg della sera in Italia (Tg2 di fine anni Ottanta) e, attraverso la sua attività di europarlamentare – e nella sua veste di autrice e saggista -, ha osservato e affrontato la realtà del suo tempo da una prospettiva nuova, quella del legislatore in una istituzione di riferimento per l’Europa, monitorando gli alti e i bassi che la storia dell’Europa affronta quotidianamente».

Il Premio FriulAdria Testimoni della Storia 2014 sarà consegnato a Lilli Gruber giovedì 3 luglio alle 18.00 nel cortile del Palazzo della Regione Friuli Venezia Giulia (piazza Unità d’Italia), in occasione di Antepremio 2014 – Gli incontri del Premio Luchetta. Subito dopo, la giornalista sarà protagonista di una conversazione condotta dal direttore del quotidiano Il Piccolo, Paolo Possamai. Info: www.premioluchetta.it  www.fondazioneluchetta.org

Giornalista e scrittrice, Lilli Gruber firma e conduce da sei anni il programma di approfondimento politico Ottoemezzo, in onda in prima serata su La7. Nel 1987 è la prima donna in Italia a condurre un telegiornale in prime time, Tg 2Studio Aperto. Dal 1990 al 2004 lavora nella redazione del Tg Uno come anchorwoman e inviata all’estero. Racconta i grandi eventi della politica internazionale: dal crollo del muro di Berlino alla guerra del Golfo, dal processo di pace in Medioriente alla dissoluzione dell’Unione Sovietica, dall’Undici settembre alla guerra in Iraq del 2003. Collabora anche con il network statunitense CBS News e con quello tedesco PRO 7, per il quale nel 1996 firma e conduce il settimanale Focus TV.  Nel 2004 si candida come indipendente con la coalizione Uniti nell’Ulivo e viene eletta al Parlamento europeo con un milione e duecentomila voti di preferenza. Entra a far parte della Commissione per le libertà civili, giustizia e affari interni e della Commissione per gli affari esteri, è nominata presidente della Delegazione per le relazioni con gli Stati del Golfo, membro della Delegazione per le relazioni con l’Iran e vicepresidente dell’Intergruppo stampa, comunicazione e libertà. Ha all’attivo nove bestseller: “Quei giorni a Berlino” (1990), “I miei giorni a Baghdad” (2003), “L’altro Islam” (2004), “Chador” (2005), “America anno zero” (2006), “Figlie dell’Islam” (2007), “Streghe” (2008), “Ritorno a Berlino” (2009) ed Eredità (2012), per venti settimane al primo posto nella classifica dei libri più venduti e giunto alla quattordicesima edizione. Parla italiano, tedesco, inglese e francese. E’ sposata con il giornalista francese Jacques Charmelot.

Riconoscimenti: 1988, Premiolino; 1991, Premio Numeri Uno; 1992, Premio come miglior corrispondente femminile dell’anno per la guerra del Golfo; 1995, Premio “Carlo Schmid Preis”; 1995, Premio miglior giornalista dell’anno; 1998, Premio Fregene; 2001, Premio Spoleto; 2003, Sette premi come inviata durante la Guerra in Iraq, tra i quali: Premio Ischia, Premio Guidarello, Premio Chianciano, Premio Sirmione Catullo; 2003, Onorificenza di Cavaliere OMRI (Ordine al Merito della Repubblica Italiana) conferita dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi; 2004, Laurea honoris causa della American University of Rome;2010, Premio Firenze Donna; 2011, Premio Elsa Morante; 2012, Premiolino; 2013, Premio Sasso MarConi; 2013, Premio Ischia

About Enrico Liotti

Giornalista Pubblicista dal 1978, pensionato di banca, impegnato nel sociale e nel giornalismo, collabora con riviste Piemontesi e Liguri da decenni.

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