Prosegue la parata di stelle al Volo del jazz, il festival di Controtempo in corso fino a dicembre con un programma attento anche a nuove sonorità, avanguardie e sperimentazioni. Domenica 18 novembre, alle 21, nel teatro Zancanaro di Sacile, sarà la volta di Stanley Clarke, protagonista di un tour che in Italia toccherà Sacile e Milano apprezzato nel mondo non solo come musicista ma anche come artista eclettico, discografico, compositore, direttore d’orchestra, produttore e compositore di colonne sonore. A suo tempo si era autoproclamato “liberatore dei bassi elettrici e acustici” ed il suo School Days (1976) gli era valso il titolo di miglior bassista sul pianeta.
Un vero pioniere del jazz e della jazz-fusion: nonostante una produzione di oltre 40 album, con ogni uscita riesce a sorprendere, portando il suo basso oltre i confini, sfoderando una tecnica eccelsa e una verve che ogni volta lascia il segno.
E’ uno fra i bassisti elettrici più influenti per tutto il periodo jazz-rock e tra i bassisti più imitati prima dell’avvento di Jaco Pastorius. Dotato di una grande tecnica, virtuoso e versatile, ha speso gran parte della sua carriera dentro e fuori dagli ambiti del jazz.
Vincitore di quattro Grammy Award, è uno dei pochissimi musicisti ad aver avuto successo sia con il basso tradizionale che con quello elettrico. In 40 anni si è costruito album dopo album una meritatissima fama di “bass hero” accanto ad artisti come Jaco Pastorius e Charles Mingus. Ha esordito come musicista professionista a New York con jazzisti del calibro di Gil Evans, Art Blakey, Dexter Gordon, Horace Silver e Stan Getz.
È stato il cofondatore della superband Return to Forever, insieme a Chick Corea e Lenny White, oltre che autore di sessanta colonne sonore per cinema e televisione. Dotato di una grande tecnica, virtuoso e versatile, ha speso gran parte della sua carriera fuori dagli ambiti del jazz. Ha collaborato con Quincy Jones, Stan Getz, Art Blakey, Paul McCartney e Keith Richards, solo per citare alcuni dei grandi artisti con i quali ha suonato.
Clarke è anche compositore di oltre 60 colonne sonore per il piccolo e grande schermo. La sua creatività è stata riconosciuta e premiata in tantissime occasioni: fra le tante, è stato il primo “jazzista dell’anno” per la celebre rivista Rolling Stone.
Stanley Clarke (al contrabbasso e basso elettrico) suonerà a Sacile con la sua band formata da altre stelle del jazz internazionale: Beka Gochiashvili al piano, tastiere, Cameron Graves alle tastiere, Shariq Tucker alla batteria e Salar Nader alle tablas.
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Tel. 39 3474421717