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STASERA DUE PIECE AL ROSSETTI DI TRIESTE

dal 4 al 6 dicembre 2012 Politeama Rossetti, Sala Assicurazioni Generali
TROVARSI Di: Luigi Pirandello adattamento di: Enzo Vetrano e Stefano Randisi
Scene: Mela Dell’Erba luci di: Maurizio Viani Costumi: Mela Dell’Erba
Regia: Enzo Vetrano e Stefano Randisi Produzione: E.A.R. Teatro di Messina in collaborazione con Daf-Teatro dell’Esatta Fantasia Interpreti: Mascia Musy e con Angelo Campolo, Giovanni Moschella, Ester Cucinotti, Antonio Lo Presti, Marika Pugliatti, Monia Alfieri, Luca Fiorino Competenza, eleganza, sobrietà… e piena evidenza al senso profondo del testo, al messaggio dell’autore, a ciò che ce lo rende “vicino”. Enzo Vetrano e Stefano Randisi, drammaturghi, attori, pluripremiati registi palermitani, fondano su questi canoni un personale stile di messinscena che da anni affinano e attraverso il quale dischiudono agli occhi del pubblico i significati e le emozioni di testi moderni e anche – forse soprattutto – di classici. È il caso del pirandelliano Trovarsi, assai poco frequentato sui palcoscenici italiani, che i due registi invece hanno riproposto con molto successo, ponendone in luce la forza, le ricche ambiguità e la modernità.

dal 4 al 23 dicembre 2012 Politeama Rossetti, Sala Bartoli I DUE FRATELLI Di: Alberto Bassetti
Scene: Pier Paolo Bisleri luci di Paolo Giovanazzi Costumi: Pier Paolo Bisleri Regia: Antonio Calenda
Produzione: Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia Interpreti: Adriano Braidotti, Jacopo Venturiero
Il pubblico dello Stabile ha già gradito l’incisività della drammaturgia di Alberto Bassetti (La gabbia, Sopra e sotto il ponte…), autore cui nel 2012 è stato tributato il Premio Teatrale Nazionale Vallecorsi per I due fratelli, testo che viene riproposto in questo ventaglio di produzioni di scottante attualità. I due fratelli si apre quasi sottovoce, venato da temi che ci appartengono e increspano le nostre anime di inquietudini, dolorosi dubbi in equilibrio pericoloso fra estremo egoismo ed amore… E se tali venature sono all’inizio appena accennate, presto incidono profondamente nella scrittura di Bassetti e divengono brucianti, perfettamente colte da Antonio Calenda in una regia attenta a ogni vibrazione, capace di sostenere gli attori in una recitazione tesa e concentratissima, pronta talvolta ad aprirsi, come in un largo musicale, ad abbandoni di tenerezza o a momenti di sofferto pathos.

E.L.

 

About Enrico Liotti

Giornalista Pubblicista dal 1978, pensionato di banca, impegnato nel sociale e nel giornalismo, collabora con riviste Piemontesi e Liguri da decenni.

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