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Bisogna avere la forza di cambiare le cose. Scrollarsi di dosso la polvere del passato e guardare avanti. Mai d’attualità come adesso, lo spettacolo Lady Europa dal Mittelfest approdato al Palamostre è specchio del “vecchio continente – Europa” che deve fare qualcosa. Che deve togliere i panni comodi anche se consunti e rendersi conto della realtà. Non si può far finta di niente, i problemi ci sono e devono essere affrontati per poter guardare al futuro con la consapevolezza di aver fatto o almeno tentato di fare qualcosa. E’ questo il messaggio arrivato ai circa 50 spettatori accolti dal maggiordomo Butler (l’attore Emanuele Carucci Viterbi) nel salotto di Lady Europa – Rita Maffei fino al 14 dicembre a Udine. Un’atmosfera raccolta, quasi magica dove gli spettatori hanno potuto essere parte della scena, seduti su vecchie sedie o divani tra tavolini e libri a volte ricoperti da un velo di cellophane come se di lì a poco la casa dovesse essere chiusa per un trasloco. Ecco che in mezzo alla scena/salotto prendono vita gli incubi di Lady Europa, i miti le delusioni, i giovani che annoiati se ne volgiono andare (per poi alla fine tornare), le badanti, i cantanti (bella l’interpretazione di Quing Xu Una furtiva lacrima) e il business man. Piano piano, sotto l’occhio vigile degli spettatori avviene la trasformazione: Lady Europa si toglie parrucca riccioluta e bionda e i vestiti di scena per mettere jeans e maglietta e, armata di scopettone inizia a pulire a togliere la polvere e, con essa le finzioni. D’effetto la musica suonata dalla pianista Chiara Piomboni e cantata da Francesca Breschi. Da ricordare anche gli altri protagonisti: Bruno Chiaranti, Michelle Anna Diatte, Anna Chiara Giusa, Tommaso Romanelli, Daniel Samba, Luigina Tusini e Bernard Yao Della.
Maria Teresa Ruotolo
